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A Sutrio, Magia del Legno

Carnia: legno, formaggi e un paese-albergo che ha fatto scuola

Sutrio, in Carnia, è noto per il albergo diffuso. E' cioè un paese-albergo che è diventato un "caso" di innovazione alberghiera riuscendo a coniugare la tradizione con la moderna ospitalità e perciò ha fatto scuola. E' stato infatti tra i primi ad attuare questo progetto.

Ma in questo borgo della  Carnia, sono il legno e i formaggi il vero tratto identitario. Nell'incantevole centro storico si cammina tra sculture lignee e botteghe artigiane che organizzano dei laboratori per la valorizzazione e l’insegnamento della lavorazione del legno e dei tessuti.

L'abitato, ai piedi dello Zoncolan (il principale polo sciistico del Friuli Venezia Giulia), presenta case tipiche, dalle antiche pietre, abbellite da archi, prticatie corti.  I palazzi settecenteschi, i vicoli e piazze dell’antico borgo a settembre si animano per ''Magia del Legno''.

ph Denis Blarasin

L'edizione 2024 si tiene il 30 e 31 agosto/ 1 settembre con spettacoli ed eventi saranno preludio alla kermesse vera e propria del 1° settembre con le vie del paese affollate per la  mostra-mercato di artigiani, intagliatori e scultori e con maestri artigini che realizzano in diretta i loro pezzi unici. Per informazioni sul programma si può contattare la Pro Loco Sutrio (0433 778921) o visitare il sito www.prolocosutrio.com

Il legno qui è ovunque: nei vecchi ballatoi, nelle insegne dei negozi, negli arredi e nelle culture artistiche (anche monumentali) realizzate di anno in anno proprio in occasione della rassegna di fine estate.

Quest’angolo di Friuli, al confine con l’Austria deve al legno la sua storia. Un tempo questa zona era ricca di mobilieri. Qui c'è anche un presepe-gioiello. E' quello di Teno (ve ne parliamo > qui) . Aperto tutto l'anno, è stato realizzato in 30 anni di lavoro dal maestro artigiano Gaudenzio Straulino (1905-1988).
Sutrio da qualche anno ha un secondo presepe, quello che nel Natale 2022 troneggiava in Piazza San Pietro, realizzato da artigiani e scultori di Sutrio e del Friuli Venezia Giulia. Ora lo si può ammirare nel cuore del paese, di fronte all’ufficio della Pro Loco in via Linussio 1. Disposto su una superficie di 116 mq, ospita 18 statue intagliate da 11 artisti, illuminate la sera da 50 punti luce. La cupola del Presepe, sovrastata dall’Angelo, raggiunge un’altezza di 7 metri. Nelle ore serali i dettagli dell’opera sono esaltati grazie al suggestivo gioco di luci proiettate su ogni statua.

Quest'anno oltre alle attività, intrattenimenti e spettacoli ci sarà anche un'affascinante conferenza spettacolare sulla liuteria, che partendo dal più grande liutaio di tutti i tempi, il cremonese Antonio Stradivari e dal “segreto” che rende così perfetto il suono dei suoi strumenti, parlerà di cose semplici: di suono, di legno, di pialle, della vita e della morte (venerdì 30 agosto).

Dell' Albergo Diffuso Borgo Soandri si è occupata anche la trasmissione tv di Sandro Barbieri ''4 hotel'' che ha illustrato la singolare formula: servizi di un hotel nella comodità di una casa da vivere in autonomia. Gli alloggi sono stati ricavati dalla ristrutturazione di antiche case ed edifici rurali. Gli oltre 150 posti letto di Borgo Soandri suddivisi in oltre 30 appartamenti di varia capienza, sono un’unica struttura ricettiva, con reception e servizi comuni. E' nuovo concetto di vacanza grazie al quale il turista viene ospitato nella vita semplice del paese, può godere di spazi di “casa” senza rinunciare ai servizi offerti dalle strutture alberghiere tradizionali. 

Idea geniale abbinata ad appartamenti di grande fascino.

(C.Perer - 24 agosto 2024)

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LA STORIA DELL'ALBERGO DIFFUSO
di Corona Perer

(2018) - L’etica dell’albergo diffuso si fonda sulla rivalutazione del territorio e del patrimonio edilizio esistente, al fine di renderlo produttivo per il benessere della comunità intera. Attorno all'albergo diffuso (oltre 10.000 pernottamenti annui nel 2015, attratti anche dalle piste innevate dello Zoncolan), ci sono anche affittacamere e agriturismo.

"L'idea è venuta nel post-terremoto 1976, ed è stata un'operazione di autentica rigenerazione" racconta Enzo Marsilio ex-sindaco del paese, anima di questa idea e una lunga esperienza da consigliere regionale che tuttora prosegue e poggia su un pilastro: la comunità ospitale, quela che si apre al turista, offrendo non solo il riposo ma aprendogli una sorta di piccolo mondo antico, tutto da scoprire, dalla natura incontaminata all'architettura tipica, che diventa anche il luogo dove nascono e crescono persone autentiche.

 

 

Ma come funziona? L'albergo si "diffonde" nel paese ed il paese entra nell'albergo. I  residenti rappresentano un soggetto primario dei rapporti sociali con il turista, in quanto sono parte integrante e necessaria dell'offerta turistica stessa. Sono i protagonisti attivi che sanno dare vita all'ambiente, che creano la comunità ospitale aprendo le proprie case o narrando le proprie storie, o semplicemente portando avanti tradizioni consolidando e mantenendo lo spirito autentico dei luoghi.

Il turista riesce a innescare un circolo virtuoso che contribuisce a rimettere in moto, secondo un nuovo equilibrio, le attività economiche e sociali soddisfacenti per la vita dell'uomo, dunque un driver che restituisce qualità della vita alle persone residenti, creando appunto una "Comunità ospitale".

E' un piacere entrare nelle affollate osterie dove assaggiare i buoni salumi locali tra cui eccelle il prosciutto del Sauris. Da assaggiare assolutamente il Frichetto, un gustoso tortino a base di patate e formaggi con lo speck. Ottimo se accompagnato da una Ribolla dorata! Il frico, tortino di formaggio fuso, viene cucinato da solo o con patate, cipolle, erbe ed altre verdure ed è il piatto tipico tradizionale.

Sutrio è con ogni probabilità uno degli insediamenti umani più antichi di tutta la Carnia (alcuni studiosi rimandano il suo nome alla Sutri laziale), ma il suo nome compare per la prima volta in un documento solo nel 1300. Doveva esserci un castello medioevale sul colle di Ognissanti, dove oggi si trova la chiesa omonima, edificata all'inizio del XIX secolo dall'architetto Francesco Schiavi di Tolmezzo. E' però rimasto l'antico campanile seicentesco di una precedente chiesa. Da vedere la Chiesa intitolata a S. Ulderico, costruita tra il 1750 ed il 1760 dall’architetto tolmezzino Domenico Schiavi, è considerata una delle più belle costruzioni settecentesche della Carnia.

Non meno interessanti i dintorni. A Piano d'Arta, a pochi chilometri da Sutrio, atmosfera da favola in un antico castelletto restaurato e dotato di maneggio.

L'Agriturismo Randis, oltre ad offrire buona cucina, da tempo realizza speciali pacchetti vacanza destinati ai più piccoli con la "settimana in scuderia" per bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni.

A contatto con la natura possono sperimentare l'equitazione e scoprire il territorio e i musei. Ad occuparsi di loro è Morgana (info: 389 7616865). Il titolare Massimo Peresson ha tante storie da raccontare dei suoi cavalli e una grande conoscenza del territorio.

Da mettere in agenda una salita sullo Zoncolan con sosta alla Baita da Rico in località Ciarcenal: da qui in inverno si parte per le piste innevate, mentre d'estate per  passeggiate in e-bike verso le malghe. Affittare una camera è l'ideale per partire verso i tanti percorsi alcuni dei quali tracciati dallo stesso gestore della Baita, Silvio Ortis, ottimo cuoco oltre che straordinario affabulatore e instancabile promotore di turismo eco-sostenibile (tel. 0433 775150 - info@baitadarico.it)

Silvio Ortis  (foto: C.Perer)

Il borgo, che un tempo era rinomato centro di produzione di mobili in legno, ha la particolarità di avere un presepe... tutto l'anno (leggi qui).

A Sutrio si tiene anche l'asta dei formaggi.   “FORMANDI – Sapori e formaggi di montagna”  ospita ogni anno a fine estate a Cjase dal Len, un’antica segheria restaurata, l’Asta di formaggi di malga del Friuli Venezia Giulia.

foto www.giornalesentire.it

Sono 24 le malghe della Carnia, del Canal del Ferro-Val Canale e del Pordenonese che vi partecipano. L’Asta di formaggi di malga del Friuli Venezia Giulia dà modo ai partecipanti di aggiudicarsi alcune forme particolarmente pregiate e solitamente irreperibili. Gli addetti ai lavori (ristoranti, agriturismo, negozi di formaggi ed alimentari) sono sempre interessati ad acquistare i prodotti nella stagione di monticazione e l’asta è aperta al pubblico, che può assistervi ed acquistare le forme.

Info:
Albergo Diffuso Borgo Soandri
Pro Loco Sutrio

 

 

 

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