Mantova: 600 anni della Ca' Zoiosa
La scuola fondata da Vittorino da Feltre per i Gonzaga
(Mantova, 7 ottobre 2023) - 600 anni fa Vittorino da Feltre fondava a Mantova la Ca' Zoiosa (Casa Giocosa) ovvero la scuola alla corte dei Gonzaga, un modello straordinariamente moderno che è stato applicato per molti anni nella Feltre School una scuola privata americana di arti liberali con sede a Chicago, nell'Illinois.
Vittorino era di nobili origini: la madre Corona De' Rambaldoni era cresciuta nel castello di Fianema. Nel 1421 viene chiamato da Gianfrancesco Gonzaga come educatore dei figli. Vittorino accetta ma richiede che gli venga affidata una struttura distaccata dalla corte: gli viene data una casa che chiama Cà Zioisa, ovvero La Gioiosa.
La casa nasce nel 1423 e Vittorino da Feltre era all'epoca il più noto pedagogo dell'Umanesimo. Il signore di Mantova lo volle a Corte e gli mise a disposizione tutto ciò che fosse per lui ritenuto utile allo scopo. Lui che insegnava retorica, matematica, filosofia e chiamò a collaborare maestri di canto, di musica, di disegno, di greco e di latino. Si trattava di far crescere armoniosamente i giovani a lui affidati.
Era così tenuto in considerazione a corte che quando il Mantegna viene chiamato a dipingere la Camera Picta, universalmente nota come Camera degli Sposi, Il Gonzaga assegna la lista dei notabili da ritrarre: tra questi vi è il Precettore, Vittorino da Feltre che compare alla sinistra del figlio del Gonzaga e dietro alla Marchesa.
La Camera picta, collocata nel torrione nord-est del Castello di San Giorgio di Mantova, è celebre per il ciclo di affreschi che ricopre le sue pareti, capolavoro di Andrea Mantegna, realizzato tra il 1465 e il 1474. Il tema generale è una celebrazione politico-dinastica dell'intera famiglia di Ludovico II Gonzaga, con l'occasione dell'elezione a cardinale del figlio Francesco.
Vittorino da Feltre è dunque il precettore e il fondatore della scuola-convitto di impostazione umanistica destinata non solo ai rampolli di casa Gonzaga e delle altre casate principesche italiane, ma anche ad allievi selezionati in base al valore, sia mantovani sia stranieri.
Da questa scuola uscirono uomini politici, prelati e umanisti.
Accanto all'educazione della mente, considerò di grande importanza l'educazione fisica, che fece svolgere con giochi e gare di scherma, corsa, marce, equitazione, nuoto e gioco del pallone.
Il suo metodo educativo prevedeva che i ragazzi, una volta terminato di studiare, lasciassero da parte lo studio per un bel pò di tempo, di modo che la mente potesse ritemprarsi. Proponeva quindi esercizi ginnici come la lotta, la palla, le escursioni al lago di Garda o sulle Alpi.
Vittorino diresse la scuola mantovana, che contava fra i trenta e i quaranta allievi, sino alla morte, avvenuta a Mantova il 2 febbraio 1446.
La Camera Picta dipinta dal Mantegna doveva rappresentare l'alcova degna di un Principe. Mantegna si raffigura in un fregio e dipinge il soffitto come se fosse un immenso mosaico dorato
Autore: Corona Perer
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