Accanto al soldato ucraino che non ce la fa più
La sconfitta dell'Ucraina è sotto gli occhi di tutti, non dei generali e dei governi
Accanto al soldato ucraino che non ce la fa più ...c'è morte. La sconfitta dell'Ucraina è sotto gli occhi di tutti, meno che dei generali e dei governi che muovono eserciti: Stati Uniti e Unione Europea, abbagliati dal folle desiderio di piegare la Russia.
Ma lo scrive ormai anche il New York Times: “L’esercito ucraino non si sta più difendendo”. Analizzando le immagini satellitari la disfatta è evidente: da una parte i confini conquistati dai russi ben difesi, dall'altra la resa o improvvisazioni.
Gli ucraini han capito di essere carne da macello: chi non è scappato... teme reclutamenti forzati per strada. Chi cammina nel campo di battaglia, e ormai non ce la fa più, rischia di prendersi una pallottola dai commilitoni se dà segni di cedimento.
Intanto la macchina della propaganda fomenta l'Europa usando tutti i mezzi, facendo credere che Putin voglia prendere anche l'Europa, stravolgendo le sue stesse parole.
Resta l'analisi dei dati oggettivi: le immagini satellitari hanno messo a confronto le linee difensive russe con quelle ucraine: nei territori conquistati dalla Russia chilometri di denti di drago (enormi punte di cemento conficcate nel terreno per bloccare l’avanzata dei mezzi di terra) e profonde trincee a rafforzare questa difesa e trincee mobili che vanno ad avanzare man mano che i battaglioni conquistano terreno. Strategia.
Dall'altra improvvisazione: non solo mancanza di aiuti e munizioni, ma i soldati non preparano fortificazioni e trincee. Se riescono e son fortunati alzeranno bandiera bianca. Attualmente il soldato ucraino scava trincee sotto il fuoco nemico e allo stesso tempo cerca di attaccare. Secondo quanto gli alti ufficiali dichiarano, l’esercito ucraino indietreggia, mancano medicine e kit di primo soccorso.
Ma Zelensky, detto anche ''presidente degli ucraini'', nonostante la disfatta sul fronte di Avdiivka, si mostra rassicurante e recluta civili nella regione di Ivano-Frankivska, all’estremo opposto del paese, per mandare lavoratori al fronte a scavare trincee: offre 500 euro al mese più vitto e alloggio. Se moriranno saranno anche loro dei ''dispersi'' in modo da non pagare indennizzi alle famiglie.
Siamo accanto al soldato ucraino, ogni soldato che in questo momento non ce la fa più...per decisioni dall'Alto.
Preghiamo accanto al soldato ucraino e al suo popolo distrutto a tavolino per interessi che non abitano in Ucraina, ma altrove, e prima di trovarli in Russia li vediamo in America e in Europa.
Autore: Corona Perer
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