Scienza, Ambiente & Salute

I benefici del metodo Kneipp

Perchè l'idroterapia rivitalizza

L'Abate Sebastian Kneipp scopritore dell'idroterapia fu a lungo osteggiato e accusato di ciarletaneria, ma prima di guarire l'arciduca Giuseppe d'Austria e Ungheria (che perorò la sua causa davanti al Papa Leone XIII), aveva guarito se stesso dalla tubercolosi. Aveva letto nel 1849 la "Lezione sulla forza guaritrice dell'acqua fresca" di certo Johann Siegmund Hahn. Così prese a bagnarsi nudo nel Danubio, poi si rivestiva velocemente correndo verso casa per recuperare la temperatura. In 6 mesi la TBC era stata debellata.

Da lì cominciarono i suoi studi e le sue applicazioni idroterapiche quotidiane trattando segretamente commilitoni che, come lui, si erano ammalati di tubercolosi.

Quello che oggi conosciamo del metodo Kneipp è di solito molto poco: se si pensa che tutto si riduca a camminare sui sassi in acqua fredda, si conosce solo una minima percentuale di questo metodo che è anche uno stile di vita.

Dobbiamo a Kneipp una dottrina sulla salute che aiuta i malati  a guarire e i sani a prevenire le malattie. Intendendo l'uomo come insieme di corpo, anima e spirito, l'Abate individua cinque colonne: l'idroterapia, l'alimentazione, il movimento, le piante medicinali e la salute della mente e dell'anima ovvero: coltivare buoni pensieri accettare i ritmi naturali della vita.

L'droterapia consiste nell'utilizzo di lavaggi impacchi, getti e bagni. Le applicazioni Kneipp aiutano il nostro corpo a vivere in modo naturale sia per mantenere che per riacquistare la salute. Tramite stimoli termici l'acqua induce l'organismo a produrre reazioni per ristabilire la salute. Stimoli i nostri sensori (la pelle) viene stimolata la nostra centrale del sistema nervoso: l'ipotalamo.

Il sistema nervoso cerca di regolare le funzioni corporee del nostro corpo tramite: la pressione e il ritmo cardiaco, il metabolismo, il sistema ormonale, la respirazione. Quindi bisogna attivare la circolazione e regolarla. Questo metodo favorisce l'irrorazione sanguigna, stimola il metabolismo e irrobustisce, favorisce il sonno, stabilizza il sistema neurovegetativo, tranquillizza i nervi, attiva il sistema immunitario, rinforza le vene, rilassa e disintossica. Risultato: rivitalizza.

Per fare questo occorre anche mangiare poco e bene, usare le erbe mediche e cercare di avere uno stile di vita diverso, camminare a piedi sull'erba, darsi il tempo di tornare in contatto con Madre Terra, avere pensieri positivi. E questo lo si può fare anche in città al parco. E in montagna ripercorrendo a piedi nudi un torrente o mettendo le braccia dentro una fontana gelida per poi passare la mano gelida sulla nuca dove c'è il nostro piccolo tesoro personale: l'ippotalamo. Basta volerlo (e ricordarsene).

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