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Il boom di acquisti online e vendite a domicilio

Un fenomeno esploso con la pandemia

Il boom di acquisti online e vendite a domicilio è esploso con la pandemia, che ha spinto sempre più italiani a stare e comprare online: più di 3 milioni di italiani hanno navigato per la prima volta nel 2020, e sono oltre 2 milioni i nuovi consumatori digitali che si sono affacciati sulle vetrine virtuali dei negozi nello scorso anno. Questo è un fenomeno importante per le aziende che vendono via Web, che hanno visto ampliarsi il potenziale bacino di utenti.

Analizzando i trend delle spese, diversi settori hanno avuto problemi mentre altri hanno accelerato le loro vendite: nel dettaglio, oggi il primo comparto per volume di affari è quello del tempo libero che ora vale il 48% del fatturato; al secondo posto non c’è più il turismo (che, come detto, ha perso il 58% di fatturato e ora vale l’11% del totale e-Commerce in Italia, contro il 26% del 2019) ma il complesso dei centri commerciali. Altre performance positive sono quelle dei settori Alimentare (+63%), Elettronica (+12%) e Moda (+12%).

Nella geografia della vendita diretta a domicilio, le regioni che salgono sul podio sono Lombardia (237 milioni euro), Campania (185 milioni di euro) e Veneto (154 milioni di euro). Lo rileva il Centro Studi Univendita che segnala la performance del Lazio, la regione che  ha generato 134 milioni 103mila euro di fatturato per le aziende del settore, con 14.600 addetti alla vendita, pari al 9,2% del totale nazionale (158.000 addetti).


Autore: Segreteria di Redazione

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