Attualità, Persone & Idee

Alberto Contri, fare informazione oggi

''La censura oggi è un fatto drammatico''

La censura oggi è un fatto drammatico: fare informazione è diventato ardito. Alberto Contri docente di comunicazione allo Iulm è uscito allo scoperto da qualche tempo orai e non le manda più a dire. A suo avviso siamo in una situazione emergenziale per la libertà di informazione. Ed è un dramma italiano.

"Stiamo vivendo ora per ora, minuto per minuto quello che scrisse Orwell in 1984". Un esempio? La neolingua di cui lo scrittore parlò. "La parola vaccino, ad esempio, per un farmaco che vaccino non è".

Che vi sia malafede in quel che abbiamo sentito in Tv è evidente. Parte dagli esperti e anche dai conduttori.

''Tutti i media si sono allineati in un'unica narazzione che però sta cedendo. E anche nelle riviste scientifiche, molti articoli sono finanziati. Tant'è che le uniche cose che sappiamo del vaccino Pfizer emerge dagli studi di Pfizer cioè non da studi terzi che, pur esistenti, vengono però ignorati'' giusto per restare al tema controverso dei sieri. Pensiero peraltro espresso nel 2022,  prima che venisse ritirato Atrazeneca, in questo tragico 2024.

Dunque: non esiste giornalismo di inchiesta veramente libero e senza pregiudizi.
E' la sua contestazione. E va presa seriamente in considerazione.


> L'opinione di Alberto Contri in conversazione con Massimo Mazzucco

www.giornalesentire.it - riproduzione riservata*

Commenti (0)