Alda Merini, sono nata a Primavera
E' la poesia sulla follia. Inno involontario alla creatività dei folli
Questa foto racconta un rapimento. Alla Biblioteca Classense di Ravenna, una finestrella del chiostro, riporta un'immagine che è omaggio e al tempo stesso quintessenza. Anzitutto quintessenza di quell'idea di carcere dell'anima che la poetessa incarnò nella sua pelle. Ma se osserviamo bene l'omaggio, vediamo che la sua immagine è liberata dalle inferriate. Uscita dalla gabbia. E così a questa donna, nata a primavera, si rende forse il migliore degli omaggi, con un inno alla libertà che solo la creatività intellettuale sa restituire come indennizzo alle anime intelligenti, sensibili e piagate.
Detto questo....buona primavera con i versi di questa donna che quando sbocciò nel grembo di sua madre era inconsapevole di quanta sofferenza le avrebbe dato il mondo, ma anche di quanto sollievo lei sarebbe stata capace di portare al mondo.
(c.perer - 21 marzo 2022)
Sono nata il ventuno a primavera
Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera.
Alda Merini
Alda Merini oggi avrebbe 90 anni
La sua biografia non si può riassumere in poche righe. Ad una donna del genere va dato spazio e tempo.
Lo hanno trovato le sue quattro figlie Emanuela, Flavia, Barbara e Simona che nel sito ufficiale dedicato alla madre racconta tutta la sua storia e la loro storia, di figlie di cotanta madre.
Leggete quindi la biografia qui > sito ufficiale Alda Merini
Autore: Corona Perer
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