Scienza, Ambiente & Salute

Conferma: meglio il latte materno. Ecco perché

La ricerca dei laborarori di Qualità Alimentare della Fondazione Edmund Mach

Dai ricercatori del dipartimento Qualità Alimentare e Nutrizione del Centro Ricerca ed Innovazione della Fondazione Edmund Mach arriva un'ulteriore conferma dell'importante ruolo del latte materno. Una ricerca da poco conclusa, coordinata dall'University College Cork in Irlanda e pubblicata sulla prestigiosa rivista Microbiome, ha analizzato l'intestino durante la prima infanzia, dalla nascita ai sei mesi ed in particolare il microbiota e i batteri intestinali.

L'intestino umano è colonizzato da una variegata collezione di microrganismi che aiutano a digerire il cibo, educano il nostro sistema immunitario e giocano un ruolo importante nella regolazione del metabolismo. Il microbiota intestinale è considerato sempre più a livello scientifico un super-organo che risulta composto da un numero di batteri superiore rispetto al numero totale di cellule che compongono l'intero corpo umano e appartenenti a circa un migliaio di specie diverse.   Questi “coinquilini” vivono in stretto e mutualistico contatto con la mucosa intestinale.

Osservando le urine dei neonati a quattro settimane di vita,  gli studiosi hanno osservato sperimentalmente che il tipo di parto (naturale o cesareo, a termine o prematuro), e la modalità di allattamento (al seno o artificiale) influenzano notevolmente la composizione del microbiota. Indirettamente la ricerca “premia” la modalità di parto naturale e l'allattamento al seno.

Avanzate tecnologie hanno permesso di ottenere un profilo dell’insieme dei metaboliti presenti nelle urine. Questo ha permesso di esaminare nel dettaglio come, subito dopo la nascita di un bambino, la colonizzazione nell'intestino dei metaboliti secreti nelle urine dei neonati.

La loro flora appare ricchissima e contribuisce a difendere il neonato.

 


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