Andrea Fraser - May I Help You?
Eventi in Fondazione Antonio Dalle Nogare
4 settembre 2024 - Nell'ambito della mostra retrospettiva «I just don't like eggs!» Andrea Fraser on collectors, collecting, collections, il Festival Transart presenta la performance di Andrea Fraser ''May I Help You?' che viene eseguita per la prima volta in Italia
La performance si terrà il 25 settembre e presenta sei diversi modi di relazionarsi con i beni culturali, ciascuno paradigmatico di una specifica classe sociale.
Modulando la voce, la postura, il linguaggio e il rapporto con gli spettatori e con le opere d'arte, l'artista evidenzia come la cultura non sia solo oggettivata nelle cose, ma anche incarnata nelle persone. Fraser mette in scena la funzione del consumo culturale per esprimere le gerarchie sociali e il nostro senso più intimo del sé.
Fondazione Antonio Dalle Nogare
25.09.2024 (6.00 PM, 7.00 PM & 8.00 PM)
Rafensteiner Weg 19, Bolzano, Italy
*evento in inglese e su prenotazione
www.fondazioneantoniodallenogare.com
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Andrea Fraser - I just don't like eggs!
di - Corona Perer
(Bolzano 13 aprile 2024) - E se l'arte fosse solo un immenso circo, tra musei che decidono cosa mostrare, galleristi che decidono cosa comprare, e collezionisti che cercano cosa renderà meglio? E quanto viene scartato e catalogato come non meritevole di essere arte?
E gli artisti dove stanno in tutto questo? A pietire e implorare considerazione? Sembra suggerirlo l'immagine iconica scelta per la mostra «I just don’t like eggs!» Andrea Fraser on collectors, collecting, collections.
Dunque: il mondo dell'arte come un circo, dove naufraga qualsiasi pia illusione? Il dubbio sorge spontaneo guardando l'installazione di Andrea Fraser al piano terra della magnifica location di Fondazione Antonio Dalle Nogare a Bolzano. La mostra a cura di Andrea Viliani con Vittoria Pavesi indaga la figura del collezionista, il collezionismo, il mercato dell'arte e le intersezioni tra collezioni private e pubbliche. Tema sempre attuale.
«I just don’t like eggs!» è un'autentica primizia nel panorama espositivo nazionale: è infatti la prima mostra personale dedicata da un’istituzione italiana alla ricerca dell'artista, scrittrice e pensatrice Andrea Fraser il cui merito è anche quello aver rappresentato le contraddizioni ''snob'' del mondo dell'arte e le leggi di mercato che regolano questo mondo.
In sostanza che libertà hanno gli artisti di essere se stessi? Quanto incidono le scelte di mercato. E che scelta resta al pubblico se tutto è stato preordinato, preselezionato, preconfezionato proprio dal mercato dell'arte?
Andrea Fraser lascia aperte tutte queste domande, ma ha il merito di aver fatto con la pratica artistica una ventennale lavoro tra arte e libertà, potere di acquisto e politiche culturali.
"I just don't like eggs" è una mostra di arte concettuale, territorio nel quale la Fondazione Antonio Dalle Nogare di Bolzano, si muove a suo agio con proposte molto interessanti.
Nata a Billings, Montana (USA, 1965), vive e lavora a Los Angeles, California, dove ricopre il ruolo di docente presso il Dipartimento di Arte della Scuola di Arti e Architettura della University of California Los Angeles (UCLA). Ha realizzato mostre in tutto il mondo: mai in Italia, e come detto questa è la prima.
Il progetto comprende opere che attraversano temporalmente l'intera ricerca dell'artista, dalla fine degli anni '80 alle produzioni più recenti, tra cui un’opera inedita concepita appositamente per la mostra.
«I just don’t like eggs!» è tratto dal testo della performance May I Help You? (che verrà riproposta in settembre proprio alla Fodazione Dalle Nogare). Si tratta di una frase che restituisce il linguaggio e la mentalità del collezionismo. E' espressione di gusto, desiderio, distinzione, possesso, categorizzazione, negazione, esclusività, ed esercizio della scelta come una forma di potere.
Andrea Fraser ed il curatore Andrea Viliani (foto: cperer)
Spiega il curatore Andrea Viliani che Fraser è tra le più radicali e influenti artiste della sua generazione. Una sorta di pioniera perchè rappresenta artisticamente proprio ciò che sta dietro il fare arte: le economie sociali, finanziarie, gli individui del mondo della cultura dove muove con una coscienza critica e intellettuale, con umorismo, pathos e analisi ...dello stato dell'arte. ''Il suo approccio è sociologico e psicoanalitico attraverso cui interroga il mondo stesso dell'arte e ne mette in luce le contraddizioni, le proiezioni, le volontà e i desideri''.
Interessante la sua ricerca su arte/collezionismo e libertà che passa da un'analisi economica sulla ricchezza ed il potere d'acquisto di (pochi) collezionisti. ''Più la ricchzza si concentra nelle mani di pochi, più le quotazioni dell'arte salgono, ma al tempo stesso crescono anche prigioni e diminuisce la libertà''. E un grafico rappresenta in mostra proprio questa connessione.
Andrea Fraser con la sua femminile freschezza porta quindi a Bolzano una riflessione potente e dimostra come sia possibile fare della propria arte un'occasione per raccontare i meccanismi che decidono ...che cosa è arte, e tutto il meccanismo di mercato che sta dietro alla produzione artistica. Sostanzialmente una storia di potere. Perchè resta un'ultima domanda: quanta arte è restata (e resta) orfana dopo la selezione delle istituzioni culturali e di chi maneggia il potere di scelta ed il potere d'acquisto?
(C.Perer - Bolzano 13.4.2024)
Andrea Fraser sarà anche ospite di seminari (il primo in programma il 22 aprile alla Libera Università di Bolzano) ed inoltre di performance dal vivo. ''May I Help You?'' in programma mercoledì 25 settembre, nell'ambito di Transart - Festival di cultura contemporanea - la Fondazione Antonio Dalle Nogare presenterà la performance di Andrea Fraser May I Help You? (1991/2005/2006), che sarà eseguita per la prima volta in Italia all'interno della collezione della Fondazione al primo piano.
May I Help You? ha avuto luogo la prima volta nel 1991 all'American Fine Arts Co. di New York: Fraser selezionò e diresse tre attori/attrici che interpretavano lo staff a tempo pieno della galleria, e che recitavano un monologo di 20 minuti a chiunque entrasse in sala.
«I just don’t like eggs!»
on collectors, collecting, collections
Fondazione Antonio Dalle Nogare
Rafensteiner Weg 19, Bolzano
www.fondazioneantoniodallenogare.com
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L'ARTISTA - Biografia
Andrea Fraser è nata a Billings, Montana (USA, 1965), e vive e lavora a Los Angeles, California, dove ricopre il ruolo di docente presso il Dipartimento di Arte della Scuola di Arti e Architettura della University of California Los Angeles (UCLA).
Le sue opere sono state esposte in mostre personali all'Hammer Museum, Los Angeles, CA (2022); al Philadelphia Museum of Modern Art, PA; alla Künstlerhaus Stuttgart, Germania (entrambe 2021); all'Art Institute of Chicago, IL; al Whitney Museum of American Art, NY (entrambe 2016); al Museum Moderner Kunst Stiftung Ludwig, Vienna, Austria (2012); e all'Università di Harvard, Cambridge, MA (2010). Esposizioni retrospettive dedicate alla sua ricerca sono state presentate al Museum of Contemporary Art, Barcellona, Spagna, e al MUAC UNAM, Città del Messico, Messico (2016); al Museum der Moderne, Salisburgo, Austria (2015); al Museum Ludwig, Colonia, Germania (2013) e al Kunstverein, Amburgo, Germania (2003). Nel 1993 ha rappresentato l'Austria alla 45ma Biennale di Venezia insieme a Christian Philipp Müller e Gerwald Rockenschaub. Ha partecipato inoltre alla Whitney Biennial del 1993 e del 2012, alle edizioni 1998 e 2021 della Bienal de São Paulo, a Prospect 3 New Orleans nel 2014 e alla 12ma Biennale di Shanghai nel 2018. Il suo progetto 2016 in Museums, Money, and Politics (2018) è stato nominato da ARTnews miglior libro d'arte del decennio. Fraser ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui la Foundation for Contemporary Arts Fellowship, New York, NY (2017); Oscar Kokoschka Prize, Vienna, Austria (2015); Wolfgang Hahn Prize, Colonia, Germania (2013); Anonymous was a Woman Fellowship, New York, NY (2012); Art Matters Inc. Fellowship, New York, NY (1996-1997, 1990-1991 e 1987-1988); National Endowment for the Arts Visual Arts Fellowship (1991-1992) e Franklin Furnace Fund for Performance Art Award, New York, NY (1990-1991).
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