Arte, Cultura & Spettacoli

Annamaria Gelmi. L'instabilità del limite

Galleria Civica di Trento - a cura di Margherita de Pilati

''Annamaria Gelmi. L’instabilità del limite'' alla Galleria Civica di Trento  nasce da un'idea di Vittorio Sgarbi. La mostra a cura di Margherita de Pilati indaga le opere dell’artista trentina Annamaria Gelmi che si distinguono per un’estrema semplicità e pulizia.

Tra astrazione e figurazione, il lavoro di Gelmi si confronta sempre con l’architettura; multidisciplinare e concettuale, in costante dialogo con lo spazio. L’originalità del linguaggio emerge tanto nelle combinazioni geometriche, quanto nelle sperimentazioni materiche.

A Trento, fino al 6 ottobre.

 

 

BIOGRAFIA DELL'ARTISTA

(a cura di Clarenza Catullo)

Annamaria Gelmi studia all’istituto d’Arte di Trento, all’Accademia di Brera a Milano .
Nel 1970 usa materiali plastici come il plexiglas realizzando opere di scultura e installazioni -  Nel 1978 ; è invitata per un soggiorno a Murano dove lavora il vetro con i maestri vetrai .
Dalla seconda metà del '80  si allontana dal lavoro minimalista,  personali al M.A.R.T. Palazzo delle Albere Trento; Palazzo dei Diamanti Ferrara
Degli anni ’90 : le sculture - installazioni in ferro, pietra e ottone come Il giardino dell’altrove, Il labirinto, Mistero Sacro e Il giardino. Nel 1995 il libro SKY LINE presentato alla XLVI Biennale Internazionale di Venezia.

Partecipa nel 2008 alla “Biennale di Gubbio” a cura di Giorgio Bonomi.
 Libri d’artista con Andrea Zanzotto, “Wind and Poppyns”.
A Dhaka  (Bangladesh) “International Mother Language Art”.
A Torino la Biennale di Racconigi nel 2010 con testo in catalogo di Luciano Caramel.  Al  Castello di  Rivara (TO) “Inarchitettura”  testo  di Giorgio Verzotti. nel 2011 il libro “DOLOMITINEWYORK” presentato a Monaco  (Germania) a Spazio Italia – Aeroporto, al MoMa di New York e a Bruxelles (Belgio) allo European Union

Nel 2015 presenta a Roma libri fatti a mano in “Opere e libri” alla Galleria Nazionale di Roma
Il 2016 installazioni tra cui un installazione nel duomo di S. Jacob, Innsbruck, “Oltre il Sacro”
Alla galleria Campari Wall, Milano,  “Eden” e l’installazione “Leukos” al Museo Diocesano di Trento.

Trento, Galleria Civica, Almanacco 70 – Architettura e Astrazione,
Vicenza, Valmore Studio d'arte, Geometrie nello Spazio.
Graz, (A) Universita' di Graz, Facolta' di Teologia, Croci Incroci
Riva del Garda (TN), ArteForte, a cura di Mariella Ross
Rigorosamente libri, al Museo Macro di Roma
Personale alla galleria Loom di Milano.

Nel 2020,  a Roma, alla Bibliothè Gallery, Geometria e Natura, a cura di Francesco Gallo Mazzeo.
Al  Kammerhof Museum Gmunden, con il titolo Authentic Past – Living Identity,   
2021, a Fortezza (BZ) un lavoro di grandi dimensioni in acciaio e led, alla mostra 50x50x50.
Nel 2022 personale alla Fondazione Marchesani a Venezia.

 

 

 

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