I palazzi di Anversa (foto C.Perer)
I palazzi di Anversa (foto C.Perer)
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Anversa, ecco perchè merita una visita

E' la città dei diamanti, di Rubens e dei Maestri Fiamminghi, del Barocco: attuale, stimolante e sorprendente

di Corona Perer - E' la città dei diamanti, di Rubens e dei Maestri Fiamminghi, del Barocco: è attuale, stimolante e sorprendente. In bilico tra gli splendori del passato e i capolavori dell’arte e del design  contemporaneo, Anversa offre mille itinerari: la Casa-Museo di Rubens, la Port House di Zaha Hadid, la stupenda cattedrale, il tunnel che con visionaria lungimiranza unisce le due sponde del fiume, la monumentale stazione, i palazzi affacciati sulla piazza principale, le gemme Art Nouveau, le piccole piazze e gli edifici contemporanei. Anversa è davvero ricca di sorprese.

A poco più di mezz'ora di treno dalla capitale Bruxelles, Anversa ha cura del suo passato (i Maestri Fiamminghi) ed uno sguardo volto al futuro. Restaura i suoi tesori o ne crea di nuovi.La città barocca era proiettata nel futuro come anche quella di oggi: sette secoli di arti creative sono racchiusi in un gioiello architettonico, il KMSKA il Museo Reale di Belle Arti  che ha riaperto un anno fa dopo 11 anni di lavori.

Il Museo Reale di Belle Arti di Anversa conta 650 opere e una collezione permanente che parte dal più grande dei Maestri che qui hanno casa: Pieter Paul Rubens con il suo Il Battesimo di Cristo e si estende dai Primitivi Fiamminghi, tra cui Jan van Eyck, Rogier van der Weyden, Hans Memling, Tiziano Vecellio ai capolavori di epoca barocca con una  eccellente selezione di opere di arte moderna da Amedeo Modigliani ad Auguste Rodin e Marc Chagall, Bruegel, Rubens, Vermeer, Rembrandt, per citarne solo alcuni.

Già nel '500 Anversa era una delle città più ricche e grandi di tutta l'Europa. La sua posizione ne ha sempre fatto il porto naturale per i commerci verso il Baltico e così fu naturale che arrivassero qui anche le avanguardie culturali. Nel '600 vi abitavano due grandi pittori del barocco fiammingo, Peter Paul Rubens e Anthony Van Dyck.

La principale stamperia era di Anversa: oggi è un museo, il Plantin Moretus che ha riaperto nel 2016 dopo consistenti lavori di restauro e una completa rivisitazione dei percorsi di visita. Il Plantin Moretus, è l'unico museo Patrimonio dell'Umanità Unesco: la casa-laboratorio di una  ricca famiglia di stampatori che ospita le prime opere al mondo stampate a livello industriale. Visitare le austere stanze, tra dipinti di Rubens e giardini interni, è entrare in contatto con la storia di una famiglia di stampatori di immensa ricchezza e importanza per l'intellighenzia dell'epoca.

Anche l’antico Municipio è stato riportato al suo originale splendore dopo 455 anni dalla prima apertura, un esempio di rinascita per Anversa e fiore all’occhiello della cultura inserito nella lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO nel 1999. Il Municipio di Anversa è una delle più importanti testimonianze dell'architettura manierista delle Fiandre. Sorge sul lato occidentale del Grote Markt e fu eretto da Cornelis Floris de Vriendt tra il 1561 ed il 1566.Al centro della piazza c'è la celebre Fontana di Silvius Brabo che - vittorioso sul gigante - getta nel fiume la mano che gli ha tagliato. Anversa, o meglio "Antwerpen", deriva proprio da "Hand werpen" cioè "lanciare la mano" .

Il Municipio di Anversa e la celebre Fontana di Silvius Brabo

 

I  palazzi medievali che contornano la piazza del Mercato Grande (Grote Markt) dicono la nobiltà di questa bellissima città che stupisce nella sequenza interminabile delle antiche e preziose case delle Corporazioni erette tra il XVI e il XVII secolo.

Situata sulla riva destra della Schelda, Anversa è bagnata da un fiume ma non ha nemmeno un ponte. L'incredibile lungimiranza della sua gente porta a concepire nei primi anni del '900 un collegamento avveniristico per l'epoca: un tunnel sotterraneo pedonale.

 

Per chi ama l’aria aperta e il fascino della città portuale con le sue nuove architetture, sono completamente ristrutturate molte delle banchine sul fiume Schelda, che ospitano eventi e attività ricreative. A pelo d’acqua anche Het Steen, un’antica fortezza, oggi cruise terminal e centro visitatori della città.  In questa città punto di riferimento di ogni traffico e commercio verso il Baltico, ma posta a circa 90 km dal mare del Nord, con preziose chiese e case dalla tipica architettura fiamminga, una passegggiata sotto il fiume è davvero d'obbligo.

La monarchia che l'ha governata si è  sempre circondata delle migliori menti ingegneristiche. Il Saint Anna Tunnel è lungo 572 metri, venne fatto costruire negli anni Trenta del Novecento per collegare la sponda sinistra con il centro di Anversa. Le due sponde del fiume Schelda si toccano a 31 metri sotto il letto del fiume. Vi si arriva dopo essere scesi su due livelli iungo le ripide e bellissime scale mobili in legno tra pedoni e le biciclette (a piedi ci vogliono circa 10 minuti).

Un'altra delle meraviglie di Anversa è la sua Stazione Centrale. Sarebbe riduttivo considerarla un luogo dove si transita, si va e si viene perchè è un monumento e una meta a sé. Il fascino comincia dall'esterno arrivando da Piazza Astrid: l'architettura liberty è un inno al 20° secolo con la cupola in vetro e ferro che l'ha fatta entrare nell'olimpo delle cinque più belle stazioni ferroviarie al mondo.

 

Un capolavoro costruito tra il 1895 e il 1905 progettato da Louis de la Censerie, che disegnò la grande volta a 75 metri d’altezza sopra la monumentale sala d’attesa. Fu però l’ingegnere Clement Van Bogaert a concepire la volta in ferro e vetro che sovrasta i binari: 43 metri di altezza e 66 di lunghezza. L’architetto belga Jan Van Asperen ci ha poi messo decorazioni e pinnacoli che conferiscono al complesso una imponenza che è sinonimo di lusso e ricchezza.

Lo scalone che conduce nella hall, tra statue e leoni rampanti, a protezione dello stemma coronato della casa reale belga, è imponente. Malgrado la sua storica cornice la stazione è modernissima: ci sono 14 binari disposti su tre livelli, un secondo ingresso su piazza Kievit, dotato di un parcheggio per 800 biciclette e per 600 automobili, ed una grande galleria commerciale tra le due entrate: 4000 metri quadrati e 74 negozi disposti su più livelli.

Saliti in superficie dopo aver superato la tentazione di volerci restare dentro per ore e ore, ci sono moltissime cose da vedere: la Cattedrale di Nostra Signora, chiesa madre della Diocesi di Anversa ed alto esempio dell'Architettura gotica costruita fra il 1352 e il 1521 (la più grande cattedrale del Belgio con la torre più alta del Paese) che al suo interno conserva capolavori di Pieter Paul Rubens. E poi piazze e vicoli che hanno fatto di Anversa anche la meta preferita delle nuove generazioni della moda e del design.

Il MAS  è il museo della città: 60 metri di arenaria rossa e al suo interno annovera mezzo milione di pezzi esposti. La terrazza panoramica regala la vista dell'impressionante panorama urbano.

Da non dimenticare lo shopping: a seconda del budget è possibile puntare alle specialità gastronomiche come cioccolato e birra, sulla moda con i capi dei più innovativi stilisti locali, oppure sulle pietre preziose (Anversa è infatti la città dei diamanti).

Per gli amanti della moda la città offre percorsi di shopping per tutti, dagli showroom con capi firmati, alle boutique, ai piccoli negozi, a innovativi concept store, senza dimenticare il MoMu – Museo della Moda. Anversa è anche la capitale mondiale dei diamanti e custodisce il museo DIVA che riapre le sue sale dall’8 dicembre 2022 in cui si ammirano incantevoli diamanti, gioielli e argenti.
Una città magica e da inserire tra le proprie mete, almeno una volta nella vita.

(testo C.Perer)
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Maggiori informazioni sul KMSKA
www.visitflanders.com/it

 


Autore: Corona Perer

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