Claudia Borgia, Ashura
Mostra sulla devozione delle donne islamiche presso Antropomorpha Fotografia Roma
"Ashura" di Claudia Borgia, ha subito colpito: seconda classificata al Fotoleggendo 2013 è diventata una mostra l'anno dopo, nel maggio 2014, presso lo studio fotografico Antropomorpha di Roma.
La linea guida del lavoro di Claudia Borgia era la ricerca della verità. Il tutto si è trasformato in un viaggio e il viaggio è la vita, un'esperienza fatta di tappe.
La tappa in questione fa parte di un progetto di studio sulla devozione della donna islamica.
''Ho scelto come punto di partenza il martirio dell'Imam Hossein, nipote del Profeta Maometto, perché fu sua sorella, Hazrat-e Zeynab, a farsi carico di dire la verità su tale tragedia. Oggi, ieri e ogni anno, milioni di pellegrini calpestano lo stesso suolo sul quale ha camminato Hazrat-e Zeynab prima come prigioniera e poi come donna libera, custode della verità".
Viene da qui l'iconico scatto che si è subito imposto all'attenzione della critica.
''Ho avuto un privilegio raro: ho camminato accanto alle donne iraniane che conoscevo e ho incrociato gli sguardi, le mani e i sorrisi delle donne irachene. Alcune di loro erano in pellegrinaggio come noi, altre, non potendo andare a Karbala, assistevano i pellegrini in cammino: anche questo è un modo per conquistarsi un pezzo di paradiso".
Ashura di Claudia Borgia
Antropomorpha Fotografia
Roma
Autore: Corona Perer
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