foto by Havas Pr_Zeiss
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Scienza, Ambiente & Salute

Estate, attenzione agli occhi!

Non tutti sanno che posso scottarsi anche le palpebre

Estate, attenzione agli occhi! Non tutti sanno che posso scottarsi anche le palpebre. Il rischio si chiama: cheratite solare o cheratite fotoelettrica.

Un’eccessiva esposizione al sole può provocare importanti danni non solo alla pelle ma anche agli occhi e alle palpebre. Utilizzare gli occhiali quindi: sempre! Delle buone lenti sono fondamentali per proteggere occhi e cornea, oltre che la delicata pelle di palpebre e contorno occhi, che rimane quasi sempre priva di crema solare.

In vacanza è fondamentale non dimenticare le buone abitudini di prevenzione: esporsi al sole in maniera graduale, evitando le ore più calde, e indossare sempre occhiali da sole dotati di lenti di qualità e sicure, in grado di proteggere gli occhi dalla luce accecante e soprattutto dai più insidiosi raggi UV.

Siamo abituati, infatti, a proteggerci applicando più volte la crema solare, ma spesso dimentichiamo di proteggere i nostri occhi, che allo stesso modo possono essere soggetti alle scottature ed altri problemi legati ad un’intensa esposizione ai raggi UV.
Gli occhi dei bambini poi sono ancora più delicati.
 



Le scottature solari agli occhi in estate non sono rare e possono essere molto dolorose. Come prevenirle e come curarle?

La cheratite solare o cheratite fotoelettrica, ovvero  una lesione oculare causata da forte radiazione solare, può capitare in alta montagna o al mare e può colpire uno o entrambi gli occhi.

''I sintomi sono dolore, lacrimazione, prurito e occhi arrossati, nonché vista offuscata e maggiore sensibilità alla luce, e si sviluppano nel corso delle 8-12 ore successive - spiega Franco Spedale, Direttore dell’Unità Operativa a funzione Dipartimentale dell’Oculistica dell’Ospedale di Chiari ASST Franciacorta.
 

 

La scottatura solare agli occhi dovuta ai raggi UV, può colpire sia in estate al mare dove l’acqua riflette il 10-20% dei raggi solari, rendendoli ancora più forti e dannosi, sia durante le escursioni in montagna.

''In sostanza si ha una scottatura della membrana superficiale della cornea le cui cellule rimangono danneggiate provocando delle reazioni infiammatorie a seguito della prolungata esposizione solare. Questa cheratocongiuntivite, è un vero e proprio processo acuto infiammatorio,  dovuto ai raggi UV''.

Come agire in caso di scottatura agli occhi? Franco Spedale fornisce alcuni utili consigli perchè non appena si sospetta di avere una scottatura agli occhi, è fondamentale agire rapidamente per alleviare i sintomi e prevenire ulteriori danni. E quindi:

-   Evitare la luce solare diretta

“Per prevenire danni permanenti alla cornea, è da evitare prima di tutto l’esposizione alla luce solare diretta: è quindi consigliabile restare all’interno. È necessario inoltre intervenire precocemente cercando di alleviare i sintomi attraverso l’utilizzo di colliri con antibiotico e cortisone e lubrificanti oculari che possono anche essere messi in frigo per rendere la sensazione di freschezza più immediata. È anche consigliato l’utilizzo di un panno inumidito con acqua o una maschera in gel fresco, in modo da dare immediato sollievo dal dolore”.

- Non sfregare gli occhi

“Anche se si percepisce una forte sensazione di prurito agli occhi, è importante non grattarli o strofinarli per evitare che l’arrossamento peggiori”.

- Togliere le lenti a contatto

“Per evitare ulteriori irritazioni, risulta utile non utilizzare le lenti a contatto, che aumentano il rischio di danni agli occhi poiché batteri e altri agenti che provocano infezioni possono accumularsi sulla loro superficie”.

 - Rivolgersi al medico oculista

“Nella maggior parte dei casi la scottatura agli occhi si risolve in pochi giorni perché gli strati superficiali della cornea hanno la capacità di auto-rigenerarsi. Ma è sempre consigliabile rivolgersi a un medico oculista per valutare l’effettiva entità del danno e seguire la giusta terapia, come colliri antibiotici, gocce e gel disinfettanti e solo in alcuni casi antidolorifici per bocca”.

Come sempre, il miglior consiglio è prevenire qualunque danno agli occhi: è sufficiente esporsi al sole in maniera graduale, evitando le ore più calde ed indossando sempre occhiali da sole dotati di lenti di qualità e sicure, in grado di proteggere gli occhi non solo dalla luce forte e accecante, ma anche dai più insidiosi raggi UV. Le tecnologie moderne consentono di avere anche lenti da vista trasparenti dotati di filtri UV identici a quelli da sole.

E dunque scegliere anche le lenti giuste. ''L’intensità della colorazione di una lente non indica necessariamente la quantità di protezione UV che questa offre. Bisogna infatti distinguere tra protezione contro l’abbagliamento, che indica la porzione di luce solare che siamo in grado di vedere, e quella dai raggi UV, presenti anche nei giorni nuvolosi quando il sole è solo parzialmente visibile. Tutte le lenti scure sono dotate di uno schermo dall’abbagliamento perché bloccano o riducono parte della luce visibile, ma non danno la sicurezza che gli occhi siano ben protetti dai raggi UV. Come sottolinea il Dott. Spedale, “se gli occhiali da sole hanno un filtro UV di bassa qualità, usarli può comportare danni alla cornea e alla congiuntiva o alle parti interne dell’occhio, come il cristallino e la retina. Per questo è sempre necessario un buon anti-UV in aggiunta alla protezione contro l’abbagliamento”.

Fortuatamente in commercio esistono lenti polarizzate e sono la migliore soluzione per proteggersi dall’abbagliamento, perché in grado di eliminare i fastidiosi riflessi, migliorare il contrasto e assicurare una visione nitida. Per proteggersi dai raggi UV, ci sono lenti – sia quelle da vista trasparenti sia quelle da sole – con tecnologia UVProtect (le produce Zeiss) ed assicurano un livello di protezione dai raggi UV fino a 400nm, ovvero il più alto consigliato.

(> le foto di questa pagina Havas Pr_Zeiss)

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