Laura Mana: ''Difendersi è possibile''
Maneggiare la legge in un momento in cui a nessuno preme farla rispettare
"Siamo arrivati a questo punto perchè non ci siamo fatti troppe domande". L'avvocato Laura Mana del foro di Torino, da legale, restituisce la frustrazione di chi maneggia e conosce la legge in un contesto in cui nessuno sembra preccupato a farla rispettare.
''Eppure uno dei frutti di questi tempi così difficili è la consapevolezza'' ha esordito al convegno "Pandemia invito al confronto" promosso dal Coordinamento 15 ottobre e Associazione ContiamoCi che ha fornito uno straordinario contributo tecnico su norme e strumenti legislativa in epoca di pandemia. "Ci si comincia a rendere conto di quello che è in gioco solo in questo momento" ha spiegato, evidenziando che serve informazione e formazione in un contesto definito di "legislazione torrenziale" con decreti "minotauro": l'ultimo sarà sbranato dal successivo.
L'avv. Mana ha in particolare sostato sull'articolo 13 della Costituzione (che sancisce la libertà dell'individuo) e sull'articolo 16 (libertà di circolazione). "Faccio notare la netta differenza tra questi due diritti che attengono uno al movimento della persona (cioè alla sua piena libertà) e l'altro ai luoghi entro cui la persona può muoversi. Ebbene: per limitare la libertà dell'individuo e circoscrivere i luoghi, occorreva un atto motivato dell'autorità giudiziaria, che non c'è stato.
Moltissimi dei dpcm, già durante la gestione Conte, con i primi lockdown hanno apertamente violato questi due diritti e non hanno rispettato l'iter procedurale. Il problema infatti è essenzialmente di metodo: le leggi vanno rispettate, ma anche gli iter procedurali.
"E' importante informare e formare" ha detto la legale che ha posto l'accento sulla bontà degli strumenti extra giudiziali in un momento in cui la magistratura è purtroppo (misteriosamente) silente. "La diffida è un buono strumento: può essere utilizzata verso chi applica leggi ingiuste, è dunque strumento di autotutela" ha detto.
"Se siamo arrivati a questo punto è perché non ci siamo fatti troppo domande. Ma la Costituzione resta la nostra bussola" e citando quanto ebbe a dire Marta Cartabia prima di diventare Ministro della Giustizia ha ricordato che "...non può esserci un diritto speciale per tempi eccezionali. Mi auguro che la Ministra Cartabia la pensi ancora in questo modo. Perchè il diritto è un faro. Questo è un tempo eccezionale, nessuno nega la malattia, c'è stata, c'è stata la pandemia, ma anche in tempi eccezionale il diritto, la Costituzione, i diritti inviolabili dell'uomo sono dei fari di luce a cui tendere tutti quanti, ed è indispensabile che ciascuno di noi lo comprenda".
Perciò l'avv. Mana con un team di colleghi ha creato strumenti giuridici a difesa, online e fruibili da tutti (a questo indirizzo > clicca qui nonchè nel canale Telegram associato), per affrontare un panorama normativo che è diventato imponente "... con una produzione normativa torrenziale al limite dell'ossessivo compulsivo. Un ricorso per avere successo deve essere calibrato in modo chirurgico, è necessario quindi procedere con ricorsi pilota e battere nuove strade ricordando che la strada extra giudiziale è quella che consente di difendersi e di evitare il tribunale". E soprattutto occorre conoscere le norme e illuminarle costantemente dal dettato costituzionale.
Autore: Corona Perer
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