foto ©Karlheinz Sollbauer by Pressway
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Viaggi & Reportages

Merano, il Balcone di Sissi

Soggiornò due volte a Castel Trauttmansdorff

Merano - Il Balcone di Sissi a Merano si affacciava su Castel Trauttmansdorff  dove soggiornò due volte.

Elisabetta di Baviera,  moglie dell’imperatore d’Austria Francesco Giuseppe, arrivò negli inverni del 1870 e del 1889. I motivi che la spinsero ad una permanenza in questa parte dell’attuale Alto Adige furono il clima mite e le temperature meno rigide degli inverni austriaci, di grande giovamento per la salute cagionevole della figlia Marie Valerie di due anni.

La prima volta fu nel 1870 l’imperatrice Elisabetta d’Austria giunse a Merano, dove soggiornò per sette mesi,  per sfuggire al freddo di Vienna. Il Touriseum ed i Giardini di Trauttmansdorff festeggiano ogni anno quell'evento con varie iniziative dedicate alla vita dell’imperatrice che si affacciava dal palazzo da questo piccolo balconcino in legno (nella foto sotto).

Ma come avvenne quell'evento? Il 16 ottobre 1870 gli “Schützen” in costume del Burgraviato fanno ala lungo la via, bambine e bambini sventolano bandierine, mentre seimila paia d’occhi scrutano ansiosi in lontananza: l’intera città di Merano attende l’arrivo dell’imperatrice d’Austria, “Sissi”, alla sua prima visita in Tirolo.

D’un tratto, sulla strada maestra, si profila una colonna di carrozze, alla testa del corteo una vettura a due cavalli in cui siedono due signore che la folla nota a malapena. Gli sguardi rimangono puntati verso Bolzano in attesa dell’imperatrice.

Solo quando l’intero convoglio ha ormai iniziato la salita per Trauttmansdorff e nel cortile del castello risuona l’inno nazionale, gli astanti realizzano che l’imperatrice è già sfilata da tempo. Sedeva nella prima carrozza, quella scambiata per la vettura delle dame di corte.Già allora le regole di sicurezza suggerivano espedienti nel formare cortei e scorte.

Merano rappresentava per Sissi, desiderosa di ritirarsi in un luogo soleggiato e al riparo dal vento, la destinazione perfetta, proprio perché allora la città non possedeva né eleganti passeggiate né gli sfarzosi alberghi di altre località di cura e lo stesso Castel Trauttmansdorff, nonostante i ventitremila fiorini investiti nella ristrutturazione e nell’arredamento delle stanze, era di fatto una sistemazione alquanto spartana per un’imperatrice.

Ogni anno Castel Trauttmansdorff celebra il Trauttmansdorff Royal

 

Sissi era una donna molto attiva, amante dell’attività fisica e per questo era solita fare lunghe passeggiate. Per questo, fece costruire “ameni sentieri coperti di ghiaino” nel bosco di roverelle vicino al Castello, “per poter passeggiare indisturbata dal trambusto del mondo”. Su alcuni di questi storici sentieri che si snodano intorno al Castello passeggiano ancora oggi gli ospiti di Trauttmansdorff, quando, ad esempio, percorrono la “Passeggiata di Sissi” nei Giardini di Trauttmansdorff.

Tuttavia, è bene far presente che il paesaggio che ai tempi circondava Castel Trauttmansdorff era altro rispetto al meraviglioso giardino botanico di oggi, noto in tutto il mondo. Infatti, ai tempi dei soggiorni dell’imperatrice, la vegetazione intorno al Castello era in parte incolta, in parte caratterizzata da estesi frutteti e vigneti, tipici della regione. Sissi, pertanto, non ha mai passeggiato nei Giardini di Castel Trauttmansdorff, che sono stati inaugurati nel 2001.

Solo 18 anni dopo la prima permanenza a Merano e sei mesi dopo la morte del figlio Rudolf, Sissi diede ordine nel 1889 di prenotare il castello per un altro soggiorno. Il motivo del ritorno si spiega con i “ricordi di precedenti periodi più felici”, come scrisse l’imperatrice stessa raccontando delle sue visite a Trauttmansdorff.

 

In memoria di Sissi i Giardini di Castel Trauttmansdorff ospitano una seduta di marmo bianco (detta “trono di Sissi”), lunga tre metri e con le effigi dell’Imperatore e dell’Imperatrice, che originariamente fu posta all’ombra di un grande castagno, luogo preferito di Elisabetta, mentre ora si trova sulla terrazza signorile sul lato meridionale del Castello, alla fine dell’ampia scalinata semicircolare in marmo e ardesia.
foto ©Alexander Pichler

 

Tra i suoi itinerari favoriti c’era quello che da Castel Trauttmansdorff la portava a Merano, il “Sentiero di Sissi”, un percorso che si snoda attraverso angoli tranquilli e antichi giardini e che costeggia residenze nobiliari e dimore storiche, attraversando Maia Alta, rinomato quartiere residenziale della città. 

Il suggestivo percorso di circa 3 chilometri (più o meno 45 minuti a piedi), con un dislivello di 45 metri e percorribile tutto l’anno, conduce fra i “luoghi meranesi” dell’imperatrice Elisabetta attraverso undici tappe, ciascuna delle quali in qualche modo a lei collegata, come il “Parco Elisabetta”, creato in occasione della visita della corte imperiale austriaca nel 1870 e originariamente dedicato alla figlia Marie Valerie. 

La messa a dimora di cedri, pini e tigli, nonché la costruzione di sentieri, iniziarono nel 1860 e, nel corso degli anni, fu arricchito di giochi d’acqua, di un padiglione per i concerti e nel 1903 fu inaugurata la statua marmorea dell’imperatrice ad opera dell’artista viennese Hermann Klotz.

Fu grazie al soggiorno dell’Imperatrice Sissi a Trauttmansdorff e alla rapida guarigione della figlia Valerie che la cittadina di Merano divenne un luogo di cura di fama mondiale e Castel Trauttmansdorff una dimora molto ambita e richiesta da nobili e benestanti. I Giardini di Castel Trauttmansdorff e il Touriseum, il Museo provinciale del Turismo ospitato all’interno del castello, attirano ogni anno centinaia di migliaia di visitatrici e visitatori, molti dei quali vengono a vedere il luogo e gli appartamenti in cui un tempo soggiornò Elisabetta d’Austria.

In memoria di questa illustre ospite,  Castel Trauttmansdorff ospita una piccola mostra permanente con oggetti appartenuti all’imperatrice: 150 anni dopo, l’ex residenza invernale dell’imperatrice è diventata un’attrazione di richiamo internazionale. Oggetti originali appartenuti all’Imperatrice e una moderna audiorecita trasportano i visitatori nel mondo e nella mente della bella Sissi.

Nel giardino non mancano i ricordi legati a Sissi, che amava fare lunghe passeggiate ed escursioni. Nel bosco di roverelle, Elisabetta fece realizzare dei sentieri cosparsi di ghiaino, che gli ospiti di Trauttmansdorff percorrono ancora oggi ricordando le passeggiate dell’imperatrice nei Giardini.

 

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