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Big Bang in musica

Orchestra Haydn diretta da Kent Nagano interpreta ''La Creazione''

È uno degli eventi principali della Stagione Sinfonica della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, di sicuro interesse nazionale per la sua rarità e unicità: Kent Nagano dirigerà l’Orchestra Haydn ne La Creazione di Joseph Haydn. Il capolavoro del Maestro austriaco verrà eseguito in esclusiva italiana venerdì 18 novembre a Bolzano (Teatro Comunale, ore 20) e sabato 19 novembre a Trento (Auditorium S. Chiara, ore 20.30). Completano il cast le voci di Marie-Sophie Pollak (soprano), Julian Prégardien (tenore), David Steffens (basso) e dell’Audi Jugendchorakademie. Il concerto del 18 sarà registrato dalla RAI e trasmesso in prossimamente da  Radio3 Suite.

Kent Nagano è considerato uno dei migliori direttori d’orchestra in attività sia nel repertorio operistico che in quello concertistico. Dalla stagione 2015/16 è direttore musicale generale e direttore principale dell’Opera di Stato di Amburgo e direttore musicale generale dell’Orchestra Filarmonica di Stato di Amburgo. È stato anche direttore musicale dell’Orchestre Symphonique de Montréal, dal 2006 al 2020, e ne è stato nominato direttore onorario nel febbraio 2021. Nel corso della sua brillante carriera Kent Nagano ha registrato per numerose etichette discografiche e collaborato con Frank Zappa, in occasione della registrazione con la London Symphony Orchestra di alcune composizioni dello stesso chitarrista americano. Nella passata Stagione Sinfonica della Haydn, Kent Nagano ha diretto la Sinfonia n. 45 di J.Haydn, le Sieben Worte di Sofija Gubajdulina e O Nata Lux del giovane compositore argentino Alex Nante.

Kent Nagan © Antoine Saito

 

Composta negli anni 1796-1798, durante uno dei fortunati soggiorni londinesi di Haydn, l’oratorio La Creazione ebbe una prima esecuzione privata nei giorni 29 e 30 aprile 1798 nel palazzo Schwarzenberg di Vienna. Al cembalo c’era Antonio Salieri, mentre il direttore era lo stesso autore. L’esecuzione pubblica ebbe luogo invece il 19 marzo del 1799 a Vienna, con immenso successo protrattosi nel tempo. Il libretto attinge a due fonti principali, la Bibbia (Genesi, Salmi) e il poema di John Milton Paradiso perduto. Il compositore si fece tradurre il testo in tedesco – non senza licenze – dal Barone van Swieten per trarne un oratorio personalissimo, pregno dell’incontenibile gioia e della appassionata serenità che caratterizza la maggior parte dei lavori sacri di Haydn. Il risultato fu un trionfo: talmente grande fu l’entusiasmo per La Creazione, che quando aprirono al pubblico la vendita dei biglietti per l’esecuzione del 1799, questi andarono completamente esauriti e l’oratorio venne riproposto quasi 40 volte nella sola Vienna, prima della morte del suo autore nel 1809.

Ne La Creazione si racconta della creazione dell’universo che la musica descrive con un incipit suggestivo, autentico capolavoro nel capolavoro, il Caos che precede ciò che gli scienziati chiamano comunemente «Big-Bang», e il successivo irrompere liberatorio della luce che dà il via alla nascita del mondo. I personaggi, protagonisti narranti delle prime due parti, sono Gabriel, Uriel e Raphael. La terza parte è dominata da Adamo ed Eva e dalla loro spensierata esistenza.

«Joseph Haydn è l’asse portante della programmazione che ho pensato per la Stagione Sinfonica di Bolzano e Trento, nel senso che per riaffermare l’identità dell’Orchestra è importante porla come l’interlocutrice privilegiata di quei direttori in grado di esaltarne le peculiarità proprio come interprete di Haydn. Questo aspetto ha convinto Kent Nagano ad accettare di condividere un progetto specifico che svilupperà anche l’idea dell’orchestra intesa come un faro, una torre di avvistamento che segnala la navigazione, un punto di riferimento per l’interpretazione della musica oggi», specifica Giorgio Battistelli, Direttore Artistico della Stagione Sinfonica della Fondazione Haydn.

L'incarico a Battistelli è stato di recente esteso fino al 2026.

«Oltre a La Creazione, Nagano dirigerà in giugno, in chiusura di Stagione, Le ultime sette parole di Cristo sulla Croce: ho pensato di iniziare da La Creazione come un segno, in questo momento drammatico, di volersi affidare a un tema che invita alla rinascita, mentre l’altro oratorio è importante per tornare a una dimensione anche di pensiero e di fede, proprio in un periodo in cui l’intero mondo è spaesato».


info&tickets:  www.haydn.it

 

 

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