Viaggi & Reportages

La bomba di Edoardo Raspelli

La Guida Michelen ripete se stessa (in alcuni casi anche da 19 anni!)

Quella sganciata da Edoardo Raspelli è una bomba. ''La Guida Michelen ripete se stessa, anche da 19 anni''. Da critico enogastronomico non ha dubbi: non è attendibile. E mette il dito nella piaga delle recensioni, che rimanda al più grande problema della loro veridicità. La Guida Michelin in questi giorni arriva nelle edicole e librerie d’Italia con l’edizione 2025.

''Per qualche giorno non si parlerà d’altro: famosi ristoranti bocciati, piccoli locali sconosciuti portati alla ribalta, Stella sì o  Stella no, ogni anno, da decenni, è sempre così.
Si sprecheranno gli applausi, ma non da tutti, di sicuro non il mio'' afferma Raspelli, che si è preso la briga e il tempo di andare a verificare di un locale cos si diceva l'anno prima, e quello ancora, a ritroso nel tempo anche di 19 anni.

Lui, che è stato il creatore della pagina dei ristoranti del Gambero Rosso quando era ancora supplemento de Il Manifesto, di recensioni ne sà qualcosa. Cofondatore della Guida dell’Espresso nel 1978, suo curatore nelle edizioni dal 1996 al 2001, creatore in Italia della vera critica gastronomica nel 1975, è stato testimone anche di alcuni fatti quanto meno inquietanti.

“Il primo campanello d’allarme lo ebbi molti anni fa mentre stavo per pagare il conto all’Hotel Columbia di Alassio del grande sommelier Ermanno Bernardinello - racconta - ...entra una signora, tira fuori un tesserino di riconoscimento e si presenta: 'sono un ispettore della Guida Michelin-dice-Posso visitare l’albergo?' Ma come si fa a giudicare un hotel se nemmeno ci si dorme, se non si fa la prima colazione, se non ci si soggiorna e si testa ambiente pulizia servizio?”.

 

Qualche anno dopo Edoardo Raspelli, curatore della Guida dei Ristoranti dell’Espresso, racconta sul settimanale L’Espresso che tra i suoi ispettori c’era uno che lo era stato della Guida Michelin e pubblica nomi e cognomi dei 7. ''Sette ispettori! Un numero ridicolo per visitare e recensire migliaia e migliaia di ristoranti ed alberghi''.

Qualche cosa da dire sulla Michelin Edoardo Raspelli ce l’ha, sia sulle valutazioni sia, in generale, sul metodo di lavoro della Guida dell’Omino di Gomme.

“L’anno scorso, nell’edizione 2024, la Michelin toglieva la stelletta ad un ristorante che ne merita due, Ma.Ri.na di Olgiate Olona (Varese); soltanto citati, sempre ad Olgiate Olona Acqua ed il grande Sole di Ranco (Varese); nemmeno citato il Gelso Nero (a Castellucchio, Mantova…)”.

Ma c’è di peggio. Edoardo Raspelli, da bravo collezionista, ha spulciato, a caso, Guide Michelin di vari anni ed ha scoperto che le recensioni, magari valide, magari anche da condividere, ma si ripetono regolarmente paro-paro per anni ed anni. La Michelin ricopia sé stessa? Pare proprio di sì. E in un caso la recensione è identica da 19 anni: è quella della Trattoria alla Pergola di Trevenzuolo (Verona).

Così ha preso carta e penna e segnato le coincidenze che riguardano numerosi locali anche quando hanno magari cambiato sede. In calce a questa pagina i suoi appunti. Con le notazioni a commento di sua mano.

Per autentico rispetto al suo immenso lavoro pubblichiamo integralmente, qui sotto.

Corona Perer
www.giornalesentire.it

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Ecco i casi ''sospetti''

RASPELLI FA LE PULCI
ALLA GUIDA MICHELEN

caso 1) BORDIGHERA (Imperia) - ROMOLO A MARE

GUIDA MICHELIN 2017: “PESCE E FRUTTI DI MARE-STILE MEDITERRANEO.
Al termine del lungomare, a pochi metri dalla spiaggia ghiaiosa, l’atmosfera è semplice per quanto suggestiva quando si mangia all’aperto, ma la vera sorpresa è la qualità della cucina: quasi esclusivamente di pesce, di ottimo livello. Carta 32/100 euro.

GUIDA MICHELIN 2018: “PESCE E FRUTTI DI MARE-STILE MEDITERRANEO.
Al termine del lungomare, a pochi metri dalla spiaggia ghiaiosa, l’atmosfera è semplice per quanto suggestiva quando si mangia all’aperto, ma la vera sorpresa è la qualità della cucina: quasi esclusivamente di pesce, di ottimo livello. Attenzione: per l’estate 2018 è previsto il ritorno nella sede storica, adiacente! Carta 32/102 euro.

GUIDA MICHELIN 2019: ”PESCE E FRUTTI DI MARE-STILE MEDITERRANEO.
Al termine del lungomare, a pochi metri dalla spiaggia ghiaiosa, l’atmosfera è semplice per quanto suggestiva quando si mangia all’aperto, ma la vera sorpresa è la qualità della cucina: quasi esclusivamente di pesce, di ottimo livello. Attenzione: per la fine del 2018 è previsto il ritorno nella sede storica, adiacente! Carta 33/107 euro.

GUIDA MICHELIN 2020: “PESCE E FRUTTI DI MARE-STILE MEDITERRANEO.
Al termine del lungomare, a pochi metri dalla spiaggia ghiaiosa, l’atmosfera è semplice per quanto suggestiva quando si mangia all’aperto, ma la vera sorpresa è la qualità della cucina: quasi esclusivamente di pesce, di ottimo livello. Attenzione: per la fine del 2018 è previsto il ritorno nella sede storica, adiacente! Carta 33/100 euro.

(ndr. Comunque, il locale di Romolo Giordano non aveva ancora visto ”il ritorno nella sede storica, adiacente!” annunciato per il 2018 nella Guida Michelin 2020 (sic !!!).

GUIDA MICHELIN 2021: “PESCE E FRUTTI DI MARE-STILE MEDITERRANEO.
Al termine del lungomare, a pochi metri dalla spiaggia ghiaiosa, l’atmosfera è semplice per quanto suggestiva quando si mangia all’aperto, ma la vera sorpresa è la qualità della cucina: quasi esclusivamente di pesce, di ottimo livello.

GUIDA MICHELIN 2022: “PESCE E FRUTTI DI MARE-STILE MEDITERRANEO.
Al termine del lungomare, a pochi metri dalla spiaggia ghiaiosa, l’atmosfera è semplice per quanto suggestiva quando si mangia all’aperto, ma la vera sorpresa è la qualità della cucina: quasi esclusivamente di pesce, di ottimo livello.

GUIDA MICHELIN 2023: “PESCE E FRUTTI DI MARE-STILE MEDITERRANEO.
Al termine del lungomare, a pochi metri dalla spiaggia ghiaiosa, l’atmosfera è semplice per quanto suggestiva quando si mangia all’aperto, ma la vera sorpresa è la qualità della cucina: quasi esclusivamente di pesce, di ottimo livello.

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Caso 2) TREVENZUOLO (Verona) -  TRATTORIA ALLA PERGOLA

MICHELIN 2003- Una trattoria invitante, di quelle che ancora si trovano in provincia. Atmosfera familiare da ormai tre generazioni. Risotti e bolliti al carrello come specialità.

MICHELIN 2004- Una trattoria invitante, di quelle che ancora si trovano in provincia. Atmosfera familiare da ormai tre generazioni. Risotti e bolliti al carrello come specialità.

MICHELIN 2005- Una trattoria invitante, di quelle che ancora si trovano in provincia. Atmosfera familiare da ormai tre generazioni. Risotti e bolliti al carrello come specialità.

MICHELIN 2006- Una trattoria invitante, di quelle che ancora si trovano in provincia. Atmosfera familiare da ormai tre generazioni. Risotti e bolliti al carrello come specialità.

MICHELIN 2007- Una trattoria invitante, di quelle che ancora si trovano in provincia. Atmosfera familiare da ormai tre generazioni. Risotti e bolliti al carrello come specialità.

MICHELIN 2009- Semplice ma invitante, di quelle che ancora si trovano in provincia; giunta con successo alla terza generazione, la trattoria propone la classica cucina del territorio, risotti e bolliti al carrello come specialità. (Carta 25/35)

MICHELIN 2010- Semplice ma invitante, di quelle che ancora si trovano in provincia; giunta con successo alla terza generazione, la trattoria propone la classica cucina del territorio, risotti e bolliti al carrello come specialità. (Carta 27/32)

MICHELIN 2016- Semplice ma invitante, di quelle che ancora si trovano in provincia; giunta con successo alla terza generazione, la trattoria propone la classica cucina del territorio, risotti e bolliti al carrello come specialità.

MICHELIN 2018- CUCINA CLASSICA- CONTESTO TRADIZIONALE-
Semplice ma invitante, di quelle che ancora si trovano in provincia; giunta con successo alla terza generazione, la trattoria propone la classica cucina del territorio, risotti e bolliti al carrello come specialità. (Carta 30/47)

MICHELIN 2019- CUCINA CLASSICA- CONTESTO TRADIZIONALE-
Semplice ma invitante, di quelle che ancora si trovano in provincia; giunta con successo alla terza generazione, la trattoria propone la classica cucina del territorio, risotti e bolliti al carrello come specialità. (Carta 26/47)

MICHELIN 2020- CLASSICA- CONTESTO TRADIZIONALE-
Semplice ma invitante, di quelle che ancora si trovano in provincia; giunta con successo alla terza generazione, la trattoria propone la classica cucina del territorio, risotti e bolliti al carrello come specialità. (Carta 30/47)

MICHELIN 2021- CLASSICA- CONTESTO TRADIZIONALE-
Semplice ma invitante, di quelle che ancora si trovano in provincia; giunta con successo alla terza generazione, la trattoria propone la classica cucina del territorio, risotti e bolliti al carrello come specialità. (Carta 30/50)

MICHELIN 2022- CLASSICA- CONTESTO TRADIZIONALE-
Semplice ma invitante, di quelle che ancora si trovano in provincia; giunta con successo alla terza generazione, la trattoria propone la classica cucina del territorio, risotti e bolliti al carrello come specialità. (Carta 30/50).

(ndr. Credete che la Michelin, dopo i miei articoli, l’abbia provato?! Ma che: l’ha semplicemente cancellato !!!)

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caso 3) RANCO (Varese) - IL SOLE DI RANCO

2019- CUCINA CREATIVA ELEGANTE- Ambiente in stile contemporaneo con contaminazioni classiche, stupende terrazze con vista lago, nonchè delizioso giardino d’inverno per una cucina, che intreccia tradizione e modernità, nel rispetto e nella riscoperta dei prodotti del territorio.

2020- CREATIVA ELEGANTE- Ambiente in stile contemporaneo con contaminazioni classiche, stupende terrazze con vista lago, nonchè delizioso giardino d’inverno per una cucina, che intreccia tradizione e modernità, nel rispetto e nella riscoperta dei prodotti del territorio.

2021- CREATIVA ELEGANTE- Ambiente in stile contemporaneo con contaminazioni classiche, stupende terrazze con vista lago, nonchè delizioso giardino d’inverno per una cucina, che intreccia tradizione e modernità, nel rispetto e nella riscoperta dei prodotti del territorio.

2022- CREATIVA ELEGANTE- Ambiente in stile contemporaneo con contaminazioni classiche, stupende terrazze con vista lago, nonchè delizioso giardino d’inverno per una cucina, che intreccia tradizione e modernità, nel rispetto e nella riscoperta dei prodotti del territorio.

2023- CREATIVA ELEGANTE- Un’elegante “dimora” dai giardini che digradano al lago: la terrazza, dove nella bella stagione ci si accomoda, è un piccolo ”angolo” di piacevolezza e ampia vista panoramica, mentre la cucina riserva tocchi moderni e fantasiosi su base tradizionale. Ottima ricerca di prodotti locali.

2024- CREATIVA ELEGANTE- Un’elegante “dimora” dai giardini che digradano al lago: la terrazza, dove nella bella stagione ci si accomoda, è un piccolo ”angolo” di piacevolezza e ampia vista panoramica, mentre la cucina interpreta la tradizione con tocchi moderni . Ottima ricerca di prodotti locali.

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caso 4) RIPALTA CREMASCA (CREMONA) Via Vai


MICHELIN 2019- CUCINA LOMBARDA- AMBIENTE CLASSICO-Carta ristretta e piatti del territorio, esclusivamente di carne, dove primeggiano gli animali da cortile, in un ambiente raccolto con arredi in legno e tovaglie bianche. Menu 28 euro (in settimana)-50 euro- Carta 31/63 euro.

MICHELIN 2020- LOMBARDA- AMBIENTE CLASSICO-Carta ristretta e piatti del territorio, esclusivamente di carne, dove primeggiano gli animali da cortile, in un ambiente raccolto con arredi in legno e tovaglie bianche. Menu 25/45 euro- Carta 42/73 euro.

MICHELIN 2021- LOMBARDA- AMBIENTE CLASSICO-Piacevole trattoria di campagna con grazioso servizio estivo affacciato sul giardino, in un ambiente semplice e familiare si celebrano- oltre al manzo ed al fegato grasso- le specialità del territorio, dal salame locale agli animali di cortile, nonché i celebri tortelli dolci cremaschi. Menu 25/50 euro- Carta 25/40 euro.

MICHELIN 2022- LOMBARDA- AMBIENTE CLASSICO-Piacevole trattoria di campagna con grazioso servizio estivo affacciato sul giardino, in un ambiente semplice e familiare si celebrano- oltre al manzo ed al fegato grasso- le specialità del territorio, dal salame locale agli animali di cortile, nonché i celebri tortelli dolci cremaschi. Menu 25/50 euro- Carta 25/40 euro.

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caso 5) CESENATICO (Forlì Cesena) - OSTERIA BARTOLINI

MICHELIN 2011 - Osteria del gran fritto)- Lungo il suggestivo porto canale, il nome ne indica già la specialità, il fritto, a cui si aggiungono piatti della tradizione popolare adriatica (seppie, sarde, poverazze, calamari…).

MICHELIN 2019 (Osteria del Gran Fritto)- PESCE E FRUTTI DI MARE.STILE MEDITERRANEO- Il nome ne indica già la specialità, il fritto, a cui si aggiungono piatti della tradizione popolare adriatica (seppie, sarde, poverazze, calamari…).
Nella sala azzurra dai richiami marini o in quella ornata da suggestive foto di pescatori. Col bel tempo è una corsa ai tavoli lungo il romantico porto-canale !...Carta 30/53 euro”.

MICHELIN 2020- “ PESCE E FRUTTI DI MARE.STILE MEDITERRANEO- Cambia il nome, ma non la proposta che rimane fortemente ancorata al fritto, a cui si aggiungono piatti della tradizione popolare adriatica (seppie, sarde, poverazze, calamari…).
Nella sala azzurra dai richiami marini o in quella ornata da suggestive foto di pescatori. Col bel tempo è una corsa ai tavoli lungo il romantico porto-canale !...Carta 29/36 euro”.

MICHELIN 2021- “ PESCE E FRUTTI DI MARE.STILE MEDITERRANEO- Cambia il nome, ma non la proposta che rimane fortemente ancorata al fritto, a cui si aggiungono piatti della tradizione popolare adriatica (seppie, sarde, poverazze, calamari…).
Nella sala azzurra dai richiami marini o in quella ornata da suggestive foto di pescatori. Col bel tempo è una corsa ai tavoli lungo il romantico porto-canale !...Carta 27/38 euro”.

MICHELIN 2022- “ PESCE E FRUTTI DI MARE.STILE MEDITERRANEO- La proposta di questo ristorante sempre molto gettonato (la prenotazione è caldamente raccomandata) è fortemente ancorata al fritto, a cui si aggiungono piatti della tradizione popolare adriatica, come seppie, sarde, poverazze, calamari…
Ci si accomoda nella sala azzurra dai richiami marinari o in quella ornata da suggestive foto di pescatori, ma col bel tempo è una corsa ai tavoli lungo il romantico porto-canale…Carta 27/38 euro”.

MICHELIN 2023- “ PESCE E FRUTTI DI MARE.STILE MEDITERRANEO- La proposta di questo ristorante molto gettonato è fortemente ancorata al fritto, a cui si aggiungono piatti della tradizione adriatica, come seppie, sarde, poverazze, calamari…
Ci si accomoda nella sala azzurra dai richiami marinari o in quella ornata da suggestive foto di pescatori, ma col bel tempo è una corsa ai tavoli lungo il romantico porto-canale”.

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caso 6 ) CASTEL MAGGIORE (Bologna) - CUCINA MASSIMILIANO POGGI

MICHELIN 2019- CUCINA MODERNA-DESIGN: Alle porte di Bologna ma in zona tranquilla, il locale porta il nome del suo bravissimo chef-patron e si propone in maniera vivace e moderna, grazie al servizio di sala del socio, nonché in virtù di una cucina che cita la tradizione bolognese, la riviera romagnola e- più ampiamente- la cucina di campagna della regione. Sempre con un occhio attento alla contemporaneità. Menu 50 euro ( pranzo in settimana/ 80 euro-Carta 60/88 euro).

MICHELIN 2020- MODERNA-CONTESTO CONTEMPORANEO- Alle porte di Bologna ma in zona tranquilla, il locale porta il nome del suo bravissimo chef-patron e si propone in maniera vivace e moderna, in virtù di piatti che citano la tradizione bolognese, la riviera romagnola e- più ampiamente- la cucina di campagna della regione. Sempre con un occhio attento alla contemporaneità. Menu 50/80 euro-Carta 55/87 euro.

MICHELIN 2021- MODERNA-CONTESTO CONTEMPORANEO- Alle porte di Bologna ma in zona tranquilla, il locale porta il nome del suo bravissimo chef-patron e si propone in maniera vivace e moderna, in virtù di piatti che citano la tradizione bolognese, la riviera romagnola e- più ampiamente- la cucina di campagna della regione. Sempre con un occhio attento alla contemporaneità. Menu 50/80 euro-Carta 55/87 euro

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caso 7) CRODO (Verbano Cusio Ossola) - EDELWEISS (albergo)

GUIDA MICHELIN 2009: “Imbiancato dalla neve d’inverno, baciato dai raggi di un tiepido sole d’estate, un rifugio di montagna dalla calorosa gestione familiare, moderno e curato, con una piccola sala giochi. I trofei di caccia alle pareti annunciano la specialità del ristorante: selvaggina; anche paste fatte in casa  e formaggi della valle”.

GUIDA MICHELIN 2019: “Imbiancato dalla neve d’inverno, baciato dai raggi di un tiepido sole d’estate, ALBERGO di montagna dalla calorosa gestione familiare, LEGNO E PIETRA IN STILE TRADIZIONALE  con una piccola sala giochi”.

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caso 8 ) CRODO (Verbano Cusio Ossola)- EDELWEISS (ristorante)

GUIDA MICHELIN 2019- “Un vero caposaldo della gastronomia locale: piatti della tradizione montana, in primis la costata di cervo al pepe, in un ambiente rilassato ed informale. Buona scelta di vini locali e non”.

GUIDA MICHELIN 2020- “Da ben 60 anni, e’ un vero caposaldo della gastronomia locale! tanta resistenza al tempo si deve al lavoro di una intera famiglia che propone, in un ambiente rilassato ed informale, piatti della tradizione montana, cacciagione, la piccola selezione di formaggi locali (tra cui consigliamo un doveroso assaggio di bettelmatt, i gelati artigianali”.

GUIDA MICHELIN 2021- “Da ben 60 anni, e’ un vero caposaldo della gastronomia locale! tanta resistenza al tempo si deve al lavoro di una intera famiglia che propone, in un ambiente rilassato ed informale, piatti della tradizione montana, cacciagione, la piccola selezione di formaggi locali (tra cui consigliamo un doveroso assaggio di bettelmatt, i gelati artigianali”.

GUIDA MICHELIN 2022- “Da ben 60 anni, e’ un vero caposaldo della gastronomia locale! tanta resistenza al tempo si deve al lavoro di una intera famiglia che propone, in un ambiente rilassato ed informale, piatti della tradizione montana, cacciagione, la piccola selezione di formaggi locali (tra cui consigliamo un doveroso assaggio di bettelmatt, i gelati artigianali”.

GUIDA MICHELIN 2023- CUCINA DI STAGIONE.FAMILIARE “Da ben 60 anni, e’ un vero caposaldo della gastronomia locale! tanta resistenza al tempo si deve al lavoro di una intera famiglia che propone, in un ambiente rilassato ed informale, piatti della tradizione montana, cacciagione, la piccola selezione di formaggi locali (tra cui consigliamo un doveroso assaggio di bettelmatt, i gelati artigianali”.

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caso 9) POZZOLO FORMIGARO (Alessandria) - LOCANDA DEI NARCISI

GUIDA MICHELIN 2019: ”Un gioiellino in una piccola frazione, in prossimità dell’Outlet di Serravalle: ambiente curato e romantico, dove sfiziosi piatti di mare e qualche specialità del territorio vengono proposti in chiave moderna. Quasi tutto è fatto in casa, dal pane, alle paste, passando per le verdure dell’orto”.

GUIDA MICHELIN 2020: ”Un gioiellino in una piccola frazione, in prossimità dell’Outlet di Serravalle: ambiente curato e romantico, dove sfiziosi piatti di mare e qualche specialità del territorio vengono proposti in chiave moderna. Quasi tutto è fatto in casa, dal pane, alle paste, passando per le verdure dell’orto”.

GUIDA MICHELIN 2021: ”Un gioiellino in una piccola frazione, in prossimità dell’Outlet di Serravalle: ambiente curato e romantico, dove sfiziosi piatti di mare e qualche specialità del territorio vengono proposti in chiave moderna. Quasi tutto è fatto in casa, dal pane, alle paste, passando per le verdure dell’orto”.

GUIDA MICHELIN 2022: ”Un gioiellino in una piccola frazione, in prossimità dell’Outlet di Serravalle: ambiente curato e romantico, dove sfiziosi piatti di mare e qualche specialità del territorio vengono proposti in chiave moderna. Quasi tutto è fatto in casa, dal pane, alle paste, passando per le verdure dell’orto”.

GUIDA MICHELIN 2023: MODERNA ELEGANTE Un gioiellino in una piccola frazione, quasi al confine tra Piemonte e Liguria: ambiente curato e romantico, dove sfiziosi piatti di mare e specialità del territorio vengono proposti in chiave moderna, in una cucina che non disdegna incursioni in regioni anche lontane, come la Sicilia della chef Enza Narcisi. Quasi tutto è fatto in casa, dal pane, alle paste, passando per le verdure dell’orto”.

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caso 10) CALESTANO (Parma) - LOCANDA MARIELLA

GUIDA MICHELIN 2009- “Strade tortuose incidono il paesaggio collinare che avvolge la locanda, una risorsa familiare, ormai generazionale, che custodisce nel seminterrato il suo più prezioso tesoro !”  (n.d.r. quale?! boh)

GUIDA MICHELIN 2019- “armatevi di pazienza per raggiungerlo, guidando tra le colline, ma una volta al ristorante capirete perche’ mariella e’ da tempo un’ istituzione: un’ emozionante doppia tappa gastronomica in virtu’ di una cucina di classica matrice emiliana, ma-ora- anche ricette più creative ed accattivanti grazie all’apporto di forze giovani ed internazionali ai fornelli. guancialino di vitello brasato con porcini secchi tra gli irrinunciabili del menu”.

GUIDA MICHELIN 2020- “armatevi di pazienza per raggiungerlo, guidando tra le colline, ma una volta al ristorante capirete perche’ mariella e’ da tempo un’ istituzione: un’ emozionante doppia tappa gastronomica in virtu’ di una cucina di classica matrice emiliana, ma-ora- anche ricette più creative ed accattivanti grazie all’apporto di forze giovani ed internazionali ai fornelli. guancialino di vitello brasato con porcini secchi tra gli irrinunciabili del menu”.

GUIDA MICHELIN 2021- “armatevi di pazienza per raggiungerlo, guidando tra le colline, ma una volta al ristorante capirete perche’ mariella e’ da tempo un’ istituzione: un’ emozionante… tappa gastronomica in virtu’ di una cucina di classica matrice emiliana, ma-ora- anche ricette più creative ed accattivanti , nonché alcune proposte del giorno da farsi consigliare direttamente al tavolo. La selezione enoica spazia dall’Italia alla Francia, dal Libano alla Slovenia…

GUIDA MICHELIN 2022- “armatevi di pazienza per raggiungerlo, guidando tra le colline, ma una volta arrivati capirete perche’ mariella e’ da tempo un’ istituzione: un’emozionante tappa gastronomica in virtu’ di una cucina di classica matrice emiliana, a cui si aggiungono adesso anche ricette più creative ed accattivanti...
La selezione enoica spazia dall’italia alla francia, dal libano alla slovenia…”.

GUIDA MICHELIN 2023- EMILIANA FAMILIARE “armatevi di pazienza per raggiungerlo, guidando tra le colline, ma una volta arrivati capirete perche’ Mariella e’ da tempo un’ istituzione: un’emozionante tappa gastronomica in virtu’ di una cucina di classica matrice emiliana, a cui si aggiungono anche ricette più creative ed accattivanti... Solo menu degustazione da scegliere anticipatamente tra tre percorsi: tradizione, terra e pesce.
La selezione enoica spazia dall’Italia alla Francia, dal Libano alla Slovenia…”.

 


Autore: Corona Perer

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