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Aperitivo dai Reti al Bòstel di Rotzo

Passerella di chef in occasione di ''Asiago 7 Comuni in punta di dita''

(Corona Perer, Rotzo - Altopiano di Asiago VI) - Aperitivo dai Reti del Bostel di Rotzo. Why not? Ci sono tanti modi per promuovere un territorio. Uno di questi è agire a colpi di alta gastronomia. Così è accaduto al Bostel di Rotzo sull'Altopiano di Asiago dove è andata in scena una passerella di chef in occasione di ''Asiago 7 Comuni in punta di dita''.  Un vero e proprio viaggio tra comunicazione del territorio e finger-food d'autore.

I promotori dell'iniziativa sono partiti dalle origini più profonde, ovvero dal luogo che rappresenta il primo sito stanziale dei Reti dell'età del ferro, popolo ancora enigmatico. Sulla loro origine, l'ipotesi più accreditata è quella che fossero degli Etruschi scappati in montagna, nel passaggio tra l'età del bronzo e del ferro, al tempo (per intenderci) della guerra di Troia che destabilizzò tutto il Mediterraneo.

Il sito archeologico del Bosco si trova Castelletto di Rotzo ai margini occidentali dell'Altopiano dei Sette Comuni, a quota 850 metri. Siamo alla confluenza tra la Val d'Assa la Valdastico. Nel 1781 furono ritrovate dallo storico dei Sette Comuni l'abate Agostino Dal Pozzo le prime testimonianze di un villaggio preistorico risalente alla seconda età del ferro ovvero dal V al I secolo avanti Cristo.

L'insediamento risaliva alle popolazioni autoctone dell'altopiano. Gli archeologi hanno trovato nel 1969 le loro abitazioni costruite su uno zoccolo in pietra che probabilmente sosteneva un alzata in legno, ricoperta da erbe per il tetto. Ce n'erano almeno una centinaia, tra cui "La casa del vasaio".

Dal 1993 l'area è oggetto di ricerche e di scavi da parte dell' Università di Padova.  Il Bostel è una sorta di finestra sul portale del tempo. I giovani archeologi della Cooperativa Nea che hanno preso recentemente in carico il rilancio di questo luogo, lavorano per  valorizzare il sito. Il Parco del Bostel si appresta a diventare un area archeologica di richiamo collegata al vicino museo archeologico dei Sette Comuni, aperto al pubblico e dotato di un sistema didattico dove sperimentare la realtà aumentata.

Nel villaggio protostorico è stato ricostruito il villaggio. La tipica capanna dei reti ha offerto la location per "Asiago in punta di dita,  evento che ha mostrato come la gastronomia possa diventare un potente strumento di comunicazione del territorio. 

Qui lo Chef Massimo Parini del Ristorante Al Bosco ha pensato al Cracker di Stravecchio insaporito dai formaggi di malga ma anche dai colori del cavolo viola.

Fantasia d’autunno invece per Chef Lorenzo Peron della Baitina con speck croccante e patè di porcini.

Le rosele di campo e l’aglio orsino sono invece la proposta di Chef Marcello Centomo del Rifugio Kubelek per il suo Pacchero Ricotta e Rosole.

Lo Chef Federico Povoledo del Rifugio Campolongo ha scelto il contrasto di gusto tra Cervo, lardo, miele e porcini.

Dulcis in fundo un piacevole sorso di Ricordo d’infanzia il drink artigianale realizzato da Chef Sabrina Mosele della Pasticceria Bar Alpi.


Autore: Corona Perer

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