Made in Brexit: viva il Refund!
di Margherita Vitagliano
Dopo cinque anni ho smesso di rimpiangere tutte le cose belle che ho lasciato in Italia. Cose belle ce ne sono anche qui: si possono contare sulle dita di una mano, ma ci sono.
Partirei dal Refund. In Italia te lo puoi sognare, ma nel regno di sua maestà il consumatore è sempre al primo posto ed ha un potere sovrannaturale. Ha il potere di far tremare il general manager solo dicendo ho cambiato idea rivoglio i miei soldi indietro, e come per magia in un attimo i tuoi soldi riappaiono sul conto corrente.
Refund questa è una delle parole più belle che è al servizio del consumatore…Voi non ci crederete ma dopo aver macinato km per quasi due mesi le mie scarpe si sono rotte, nessun problema vai al negozio e ti ridanno un voucher dello stesso prezzo delle scarpe. L’aspirapolvere fa troppo rumore? Qual è il problema vai al negozio e la riporti indietro, money back garantiti!
Hai comprato un vestito, lo hai utilizzato sei andato a una comunione, cresima, matrimonio, semplicemente non ti piace più tranquilli c’è il refund! Basta dire "I have changed my mind". E come per risposta ricevi: nessun problema gradisce il refund? Insomma puoi tornare in dietro senza conseguenze.
Non è una vergogna cambiare idea, ritornare sui propri passi anche se si è commesso un errore, dagli errori s’impara sempre, ma l’orgoglio quello no quello ti distrugge. Ed è l'orgoglio che ha portato alla Brexit.
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Autore: Margherita Vitagliano
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