Bufale un tanto al chilo
Vacciniamoci tutti (dalla cattiva informazione)
di Manuel D'Elia - Il morbillo ci ucciderà tutti? Così parrebbe, a leggere le notizie di queste ultime settimane. Il famoso aumento del duecentotrentapercento di casi rispetto all’anno scorso Dovuto, orrore degli orrori, a quei genitori delinquenti che non fanno vaccinare i loro figli. Aiuto! La ministra Lorenzin lancia l'allarme. La copertura vaccinale sta scendendo troppo, sotto la magica soglia del 95% che garantirebbe l’immunità di gregge. Certo è strano. In Austria la copertura è sotto il 75%, ma non ci sono focolai. In Italia le regioni più colpite sono Lazio, Lombardia, Toscana e Piemonte, che sono anche tra quelle che hanno le coperture vaccinali più alte. La Provincia di Bolzano ha la più bassa. Epidemia in corso da quelle parti? Non risulta.
Andiamo avanti. Arrestato blogger in Russia. Si è preso pure una bella multa. Ben 350 euro. Cattivo Putin, cattivo! Qui in Italia, in Europa, queste cose non succedono. Noi non le facciamo. Volete organizzare una manifestazione a Roma per protestare contro il Governo? Senza chiedere l’autorizzazione? Nessun problema! Qui si può! Meglio però non parlarne sui blog, vista la proposta di legge (bipartisan) che prevede multe fino a 10 mila euro e reclusione fino a due anni per chiunque pubblichi o diffonda in Internet «notizie false, esagerate o tendenziose» o si renda responsabile di «campagne d’odio».
E ancora: finalmente ci siamo arrivati. Al via un test, con un team di ricercatori di Harvard, per disperdere composti nell’atmosfera, con lo scopo di mitigare il surriscaldamento globale. Evidentemente, gli aerei non bastano più? Magra consolazione: sono diversi anni che chi segnala il pericolo delle irrorazioni clandestine ci ricorda che, prima o poi, verrà usata la scusa del surriscaldamento per dare ufficialità ad una pratica fino ad ora clandestina. Tra un po’, vedrete, arriverà la proposta di utilizzare aerei commerciali per disperdere sostanze nell’atmosfera. Tutto per il nostro bene. Chissà, già che ci sono potrebbero disperdere anche il vaccino contro il morbillo.
E per ultima, anche se la notizia è un po’ vecchiotta, la soglia del tre per cento nel rapporto deficit Pil. Quante volte ci hanno prospettato le peggio cose se questa mistica proporzione dovesse venire superata? Tagli al bilancio, austerity, aumenti dell’IVA. Quante misure per contrastare questa sciagura. Ma la percentuale da dove arriva? Sembra incredibile, ma è stata inventata di sana pianta. Questa è parte dell’intervista all’economista Guy Abeille: “Una sera del 1981 nel mio ufficio arriva una telefonata dall’Eliseo. Il nuovo Presidente Mitterrand voleva urgentemente una norma che fissasse un tetto alla spesa pubblica. Il Presidente cercava qualcosa di semplice, di pratico. Non voleva una teoria economica: solo uno strumento ad uso interno. Ma tutte le soluzioni ci sembravano troppo complicate. Ci è venuto in mente il deficit e abbiamo detto: “mettiamolo in rapporto con il Pil”. Allora abbiamo visto quale era il nostro deficit di quell’anno, quale era il Pil, abbiamo fatto una semplice operazione ed è venuto fuori il 3%. Ci abbiamo messo un’oretta circa. Poi io e il mio collega siamo andati dal nostro capo e abbiamo detto: “Abbiamo la formula: 3%”. E lui ha risposto: “Perfetto! Per noi la giornata è finita. Possiamo tornare a casa e raccontare la storia agli amici“.
Autore: Manuel D'Elia
www.giornalesentire.it - riproduzione riservata*
Commenti (0)
Per lasciare un commento