Cesare Battisti, l'antieroe
Fermata la Primula Rossa, non le polemiche
Strana storia quella italiana: annovera due Cesare Battisti. Uno eroe, punto di riferimento della costruzione dell'Italia, l'altro anti-eroe odiatissimo e assassino.
Dopo una vita da fuggiasco, protetto da svariati governi finalmente è stato fermato. Cesare Battisti è stato arrestato il 12 gennaio 2019 da una squadra speciale dell'Interpol formata anche da investigatori italiani e brasiliani mentre camminava in una strada di Santa Cruz de La Sierra, popolosa città nell'entroterra boliviano.
Secondo alcuni media aveva bevuto molta birra, non avrebbe proferito parola e opposto resistenza.
In un battibaleno è arrivato in Italia dove il suo arrivo ha destato le polemiche a tutti note: una parata all'aeoporto (negativa ma pur sempre parata), un ministro che fa il filmino e viola il codice che protegge anche un detenuto in quanto persona umana, e un vice-premier che incassa il risultato con parole assai poco misurate.
Mai una volta che l'Italia si distingua per classe: ha tanto talento (vedi capacità investigativa e arresto), ma ancora poca, pochissima classe. E sempre per colpa di chi la governa.
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