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Censimento...in Paradiso

Il dizionario ragionato del santi di Michele Francipane così pieno di umorismo

Solo apparentemente può sembrare un libro per addetti ai lavori "utile al bisogno" o persino inutile a chi non ne mastica di agiografia (la scienza dei santi). Apparentemente, perché il "Dizionario ragionato dei Santi" di Michele Francipane uscito per i tipi di Ancora Edizioni è un divertente e assai articolato lavoro che nel "censire" 11811 patroni e protettori da Aaron a Zoe, offre una miniera di curiosità con una freschezza e una simpatia singolare.

L'autore fornisce la "carta d'identità" del santo e semmai questa celeste comunità potesse essere catalogata ci fornisce anche un dato di sintesi che piacerebbe alla Commissione Pari Opportunità.

Sono 11.827 i santi censiti in calendari terreni. "E ben 2220 sono in quota rosa (613 beate e 1607 sante) e 9607 in quota azzurra (1737 beati e 7870 santi)" dunque ancora una volta una schiacciante superiorità maschile come annota l'autore che coltiva da sempre letteratura, enigmistica, ludogrammatica, onomastica e scienze umane, dalla filosofia alla didattica e pedagogia.

Quel che si capisce chiaramente di Francipane è non solo l'enorme pazienza ma l'immane lavoro che ha accompagnato i suoi tre lustri di ricerca. Il Dizionario nasce infatti nel settembre del 1998 per la precisione l'8 settembre festa della Natività della Vergine per concludersi dopo 11 anni e un giorno dopo il 9 settembre 2009, ma solo l'11 febbraio 2011 si conclude davvero l'articolata quanto complessa catalogazione che rende il Dizionario un'opera assolutamente agile e ben organizzata.

Ai santi infatti, ci si arriva o in ordine cronologico (day by day) con una prima corposa esposizione emerologica, oppure cercando le località associate ad un santo, siano esse Aragona o Alba provincia di Cuneo. Ai santi poi ci si può arrivare anche consultando il loro nome alfabeticamente, oppure andando (sempre in ordine alfabetico) a scovare la protezione che essi offrono se invocati che si tratti di allattamento o agenti di commercio.

Ma Michele Francipane supera se stesso offrendoci con impareggiabile umorismo anche l'ufficio anagrafe del paradiso descrivendoci la carta d'identità del santo e spiegandoci chi sono davvero i residenti del Regno a cui tutti speriamo di dare una sbirciatina un giorno. "Anche la 'santità' ha ben diritto a dati, date, numeri" scrive l'autore.

E rivolgendosi a Pietro: "...Orsù dunque, per Santa Statistica, per il beato sondaggio e il venerabile censimento...facci entrare da buon sacro Cicerone". Così Frangipane si spinge a perlustrare persino la 'mappa celeste'. Detto fatto: il custode, tre giri di chiave, gli spalanca le porte del paradiso.

Ed ecco come ci vengono elencati i "residenti del Regno": ci sono il creatore increato cioè Dio, la Trinità (tre persone, unica natura ovvero Dio Padre, Gesù Cristo, lo Spirito Santo), quindi le persone collegiali o plurime (cori angelici, comunione dei beati, comunione dei santi) quindi una persona unica, ovvero Maria Santissima e poi loro, gli 11827 censiti dal buon Frangipane il quale - nelle ultime due pagine - si diverte a riportare la foto delle due paginette da cui tutto cominciò. Si tratta di un'agenda del 1988 con fogli a quadretti.

Era un venerdì, il 1 gennaio, il giorno in cui Frangipane si divertì ad annotare a mano un primo incompleto elenco di santi...

Le prime pagine dell'agenda brogliaccio, mostrano i primi ad essere registrati all'alba di una consultazione metodica e sistematica che si è spinta su circa 3700 calendari, d' ogni tempo e paese, alla base del Dizionario Ragionato dei Santi. Così l'opera è anche custodia di una millenaria tradizione cristiana. Per la quantità di informazioni, per la sua struttura e per la sua facile consultazione si tratta indubbiamente di un lavoro enciclopedico innovativo per concezione e originalità.

L'immane lavoro di Michele Francipane si costituisce di agiodario, repertorio e protezionario, glossario, curiosario e bibliografia e anche ...una ciliegina sulla torta con i nomi degli "adespoti".

Chi sono? Sono i nomi di chi è orfano, o per dirla con l'autore, di chi porta nomi non protetti da santi omonimi. Un esempio? Non celebravano onomastico Alcide De Gasperi e Ardito Desio, ma anche quanti ricevettero da mamma e papà nomi come Argia, Amilcare, Ascanio e...Ulisse, il famoso signor Nessuno. Omero evidentemente la sapeva lunga.
 


Autore: Corona Perer

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