Il dramma di molti condomini: chi amministra
Come revocare un amministratore di condominio disonesto o incapace
E' il dramma di molte famiglie: avere a che fare con un amministratore di condominio incapace quando non disonesto. Magari ci sono ma sono come fantasmi: Non rispondono al telefono e alle email.
Il problema più grosso è farlo capire al resto del condominio, che molto spesso mette la testa sotto la sabbia per non vedere il problema.
Per fortuna ci sono sulla piazza bravi amministratori che seguono i corsi di aggiornamento e lo testimoniano con una certificazione (ci sono casi di amministratori che reiteratamente nicchiano sulla documentazione relativa ai corsi di aggioramento, che peraltro devono fare). Ma se avete sentore che qualcosa non va c'è in rete molto sostegno per aiutare a capirlo. E per cominciare a risolvere il problema.
Ad esempio ecco i sintomi dell'amministratore disonesto o incapace, così come indicati nella pagina WebCondomini.net:
- Portano consenso al loro capezzale con favori a condòmini compiacenti o portieri per contrastare i condòmini dissenzienti;
- Non rispondono al telefono e alle email;
- Non consentono di visionare la documentazione del condominio;
- Prolungano quanto più possibile l’assemblea di condominio;
- Omettono di inserire all’ordine del giorno dell’assemblea la nomina e revoca dell’amministratore;
- Cercano quanto più possibile di far approvare lavori straordinari in condominio;
- Approvano senza passare dall’assemblea fornitori compiacenti in genere non economicamente ne professionalmente validi per il condominio;
- Fanno orbitare in condominio fornitori di cui loro stessi hanno una quota societaria.
Nel peggiore dei casi aiutano certi condomini a fare solo i loro affari a scapito di terzi: omettono ad esempio di eccepire su telecamere piantate sui pianerottoli (che non sono consentite per legge!) o facilitano opere nelle unità senza acquisire il consenso assembleare. E' accaduto che un amministratore abbia persino chiuso gli occhi, senza sottoporlo al voto dei condòmini, una costruzione a confine (che modificava l'estetica del condominio) in barba al codice civile. Oppure non sana questioni delicate come il godimento turnario dei parcheggi, occupati sempre dai soliti noti
E dunque come difendersi dall’amministratore di condominio disonesto, incapace o soltanto infedele?
E' ancora la pagina WebCondomini.net a fornire utili indicazioni dove si legge:
''Non ci sono armi da sfoderare contro l’amministratore di condominio disonesto, non esistono cure, e se la prevenzione non è stata adottata l’unica soluzione è la revoca. L’amministratore di condominio può essere revocato in qualsiasi momento della vita condominiale. L’unico problema è far capire ad almeno il 50% dei condòmini che rappresentano almeno 501 millesimi che qualcosa in quella amministrazione condominiale non va come dovrebbe. Se la percezione di una gestione condominiale disonesta non è solo una fantasia di qualche condòmino, ma è una concreta realtà, occorre intervenire immediatamente''.
Come? ''Inutile insistere a chiedere documentazione o accesso agli estratti conto. Inutile chiedere una revisione condominiale, perché non è il momento giusto per farla. Quello che dovete fare è chiedere con forza una assemblea con oggetto: "Revoca dell’amministratore di condominio e nomina nuovo amministratore". L’unico ostacolo è la percezione da parte del condominio nel suo complesso che c’è qualcosa che non va.
Armatevi allora di santa pazienza, e in riservatezza, dite a tutti come stanno le cose.
Prima o poi anche i più capirà anche chi crede che tutto vada bene.
per saperne di più
> I casi dei parcheggi comuni occupati sempre dai soliti
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