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Come usare al meglio il condizionatore

Lavorare d'estate e gestire...il calore

Sono giiorni di gran caldo. E molti proseguono ancora lo smart-working. Gestire postazione di lavoro e famiglia (fonte di possibile distrazione), è più complesso. Il libero professionista lo sa: il proprio spazio domestico va gestito come fosse una piccola azienda e il successo di un’attività imprenditoriale sta nella netta suddivisione tra lavoro e vita privata.

In casa come in ufficio: chi ha la partita iva deve badare al sodo, gestire entrate ed uscite, sollecitare pagamenti e rispettare le scadenze proprio come ogni business. Per questo motivo il consiglio base è tenere traccia delle entrate e delle uscite con efficienza e attenzione. E attenzione alla voce spese con il condizionatore: con l’afa tenerlo acceso è quasi obbligatorio, ma la bolletta rischia di essere molto importante.

Partita iva, come sfruttare al meglio il condizionatore

Il primo consiglio base per chi ha la partita IVA riguarda proprio un’accurata attenzione al bilancio: bisogna trovare le offerte per la luce adatte alle partita iva, in modo che siano state pensate per le esigenze specifiche di chi lavora da casa. Una volta sistemata la parte relativa alle prestazioni energetiche, bisogna anche muoversi per acquistare un condizionatore che sia in grado di far risparmiare: i più moderni ed efficienti sono quelli in classe A+++, veri top di gamma in commercio.

Oltre a ridurre fino al 30% i consumi, abbassano l’emissione di CO2, evitando un impatto ambientale pesante. L’estetica conta: se, nel proprio studio, si vogliono ospitare meeting o clienti, bisogna tener conto anche di questo fattore per evitare problemi. Alcuni condizionatori sono quasi di design: possono quasi definirsi complementi d’arredo.

Bisogna fare molta attenzione alla posizione degli split e alla direzione in cui viene installato: un posizionamento strategico può rinfrescare una zona di casa o della propria stanza-ufficio più ampia, in modo da evitare di lasciarlo sempre acceso.

Meglio utilizzare, se possibile, la funzione deumidificazione: consente di evitare l’effetto “polare” mentre si lavora, e nello stesso tempo garantisce un risparmio (e una piacevole frescura).

Manutenzione e pulizia del condizionatore

Attenzione alla manutenzione: con le corrette operazioni nei tempi prestabiliti, si garantisce un buon risparmio di elettricità, consentendo alla macchina di lavorare in maniera ottimale.

La manutenzione periodica  deve essere fatta da un tecnico, che provvederà ad evitare sprechi e a limitare eventuali problemi. Anche la pulizia del condizionatore deve essere fatta periodicamente,  meglio se con ditte che siano specializzate nel sanificare gli ambienti lavorativi, per la sicurezza di tutti. Per evitare la formazione di muffa meglio pulire i filtri ogni due settimane.

Quando si accende il condizionatore, è buona norma chiudere tutte le finestre e chiudere le porte degli ambienti che non si vuole rinfrescare. Attenzione alle ore di utilizzo: 8 ore consecutive di accensione fanno sì che l’ambiente sia sempre fresco, ma hanno un impatto in bolletta di più di 100 euro. Meglio risparmiare sulle ore più fresche, la mattina presto e dopo le 17, in modo da utilizzarlo solo quando il sole picchia e il termometro raggiunge temperature preoccupanti.

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