Come usare bene le batterie ricaricaricabili
Ricaricare tanto fa bene, ricaricare troppo è pericoloso
Ricaricare tanto fa bene, ricaricare troppo è pericoloso: un buon tempo di ricarica è utile per ottimizzare la durata della stessa, ma caricare per oltre 24 ore può essere molto pericoloso! Staccare sempre la batteria entro e non oltre le 10 ore dall'inizio della ricarica.
Come usare bene le batterie ricaricaricabili? Ecco i primi consigli, ma ci sono anche altri accorgimenti, come vi diremo. Le batterie ricaricabili sono diventate uno dei ritrovati tecnologici più utilizzati nel nuovo millennio, in grado di fornite energia elettrica portatile per un elevato numero di dispositivi di utilizzo quotidiano: cellulari, smartphone, tablet, notebook/netbook, lettori MP3, macchine fotografiche digitali, videocamere digitali etc.
Attualmente la tipologia di accumulatore più diffusa sono gli accumulatori al litio (a ioni o a polimeri), in grado di fornire elevate capacità e un'ottima durata. Per poterle sfruttare al massimo e ritardare una prematura sostituzione dobbiamo seguire alcuni semplici accorgimenti, evitando di seguire i consigli che venivano in passato indicati per le vecchie tipologie di accumulatori (batterie ricaricabili al nichel).
Le batterie al Litio (ioni o polimeri) non sono soggette particolarmente ad usura "materiale" (più utilizzo la batteria più perde capacità) ma principalmente all'usura "temporale". Esempio: 2 batterie inutilizzate, ma fabbricate in periodi diversi: la batteria più vecchia avrà meno capacità di quella nuova, a parità di utilizzo. Quindi è inutile disperarsi se dopo 2 anni (tempo medio di dimezzamento) la batteria perde buona parte della capacità (variabile dal 30 al 70 %, a seconda degli scenari): questo processo è assolutamente normale per gli accumulatori al litio.
Mai scaricarle fino in fondo: è controproducente portare la batteria al 0%, oltre che tendenzialmente pericoloso: infatti le batterie hanno un sistema di sicurezza che blocca la scarica al 5%, segnalandola come 0% per evitare che si danneggino irrimediabilmente. Con le batterie attuali con sensore e "riserva energetica" il rischio è decisamente basso (direi nullo), ma ricaricare da 0% impiegherà più tempo e diminuirà l'efficacia della carica, aumentando il rischio di un danneggiamento delle celle.
Le batterie agli ioni sono sensibilissime alla temperatura: in generale più sono basse e più "reggono" bene, quindi se abitate in montagna o in zone fredde la durata media delle batterie è decisamente superiore a quelli che abitano in zone più calde del pianeta.Gli eccessi sono sempre pericolosi, quindi temperature sotto gli 0° C e sopra i 40° C aumentano a dismisura il pericolo di esplosione delle batterie o malfunzionamenti irreversibili.
Evitiamo di acquistare batterie al litio di riserva: proprio per il discorso sulla sensibilità "temporale", una batteria di riserva invecchierà e quindi perderà capacità anche rimanendo inutilizzata.
Come aumento il tempo tra una ricarica e l'altra? E la vita media della batteria? Con i giusti accorgimenti è possibile aumentare la vita e ottimizzare la durata delle batterie, basta prestare solo un po' d'attenzione ad alcuni particolari. Ecco qualche consiglio:
1) TENERE la batteria al Litio (e di riflesso il dispositivo) in un posto non eccessivamente caldo: evitare di lasciare il device in posti caldi o soggetti a surriscaldamento: in macchina sotto il sole, in spiaggia sotto l'ombrellone, vicino ai fornelli o altre possibili fonti di calore come termosifoni, stufe etc.
2) SCARICARE parzialmente la batteria e ricaricarla in posti freschi: l'ideale sarebbe ricaricare la batteria al 40% di carica residua alla temperatura di 4° C, ma se questi valori sono troppo eccessivi è possibile inserire il caricabatterie quando rimane il 20-25% di carica a temperatura ambiente.
3) EFFETTUARE correttamente la prima carica: appena fornite le batterie sono parzialmente cariche:. E' controproducente utilizzarle subito, ridurremo l'efficacia delle stesse! Inseriamo subito la batteria nel terminale e, senza accenderlo, mettiamolo sotto carica per 5 ore. Ignoriamo l'eventuale avviso di carica terminata, è sempre errato con le batterie non inizializzate. Quando la batteria sarà inizializzata correttamente, i valori della stessa indicati dal sistema saranno molto più precisi.
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