Ecco cosa succede se si taglia sulla sanità
Nessuno che abbia avuto premonizioni del rischio?
24/03/2020 - Se avessimo più posti di terapia intensiva, la situazione sarebbe certamente migliore. Anni di tagli alla sanità, eccetera eccetera.
Ecco cosa titolava il Corriere ancora nel 2018: “Milano, terapie intensive al collasso per l’influenza: già 48 malati gravi, molte operazioni rinviate” (leggi qui). Se uno ci si mette, trova articoli simili relativi al 2017, al 2016, al 2015…
Ah, se solo uno a caso tra gli esperti prezzemolini che imperversano ora sulla rete, in tv e sui giornali avesse detto: “Sta arrivando un problema, se vogliamo combatterlo al meglio è opportuno che investiamo SUBITO in posti di terapia intensiva, perché ne siamo spaventosamente senza!”.
Ma non mi risulta l’abbia fatto. Forse non ho cercato bene. Ogni anno l’Istituto Superiore di Sanità fa la conta dei morti da influenza. Vengono stimati in circa 8.000 l’anno, con punte di 12.000 nelle annate peggiori. Quest’anno, purtroppo, i dati sono fermi alla 9 settimana come si legge nel Rapporto della sorveglianza integrata dell’influenza (fine febbraio > leggi qui), proprio il periodo nel quale si è iniziato a sommare i morti per/di/con coronavirus.
Potrebbe venire il dubbio che a quest’ultimo vengano imputati anche i decessi da attribuire alla prima.
Forse lo scopriremo in seguito.
Autore: Manuel D'Elia
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