Arte, Cultura & Spettacoli

Ristori Covid19 e sostegno al settore dello spettacolo

Le province di Trento e Bolzano a sostegno degli operatori culturali

La Provincia di Bolzano ha approvato nuove  misure a favore dei lavoratori dello spettacolo. E' di oggi la notizia di un terzo pacchetto di misure economiche a sostegno degli artisti locali, per un ammontare complessivo di 2 milioni di euro. Domande entro il 31 luglio.

Operatrici ed operatori nell’ambito culturale dei tre gruppi linguistici (italiano, tedesco e ladino)  potranno richiedere, fino al prossimo 31 luglio, un sussidio straordinario dell’importo di 5.000 euro ciascuno. 

Gli artisti professionisti nel campo delle arti dello spettacolo, della musica, delle arti visive, della letteratura e del cinema di tutti e tre i gruppi linguistici, originari della provincia o attivi in Alto Adige,  devono aver realizzato e presentato al pubblico, negli anni 2018 e 2019, almeno due progetti (rappresentazioni, esposizioni, incontri d’autore, pubblicazioni di ogni genere) all’anno. Le artiste e gli artisti originari della provincia di Bolzano che non vivono in Alto Adige devono dimostrare che i suddetti progetti sono stati presentati pubblicamente nel territorio provinciale.

Non hanno diritto al sussidio straordinario pensionate e pensionati, studentesse e studenti nel primo percorso accademico di formazione artistica, artiste e artisti con un contratto di lavoro dipendente a tempo pieno o part-time superiore al 50% o che percepiscono nel 2021 un sussidio Covid da parte della Ripartizione provinciale. Il terzo pacchetto fa seguito alle misure di sostegno approvate nel 2020. Il primo intervento economico, come noto, prevedeva un contributo di 600 euro e la misura successiva, licenziata lo scorso dicembre, aveva incrementato tale importo (533 le domande presentate) fino a 3.000 euro ciascuno. Info > qui

Anche la Provincia di Trento ha messo a disposizione fondi per i lavoratori dello spettacolo: 548.500 euro per il 2021 con un fondo straordinario a sostegno del settore dello spettacolo, messo in difficoltà a causa della pandemia. Il provvedimento rientra tra le misure introdotte dalla Provincia a favore degli operatori economici, per contenere gli effetti negativi causati dall’emergenza sanitaria e per la promozione della ripresa economica del Trentino.

L’intervento economico è a fondo perduto, e va ai singoli soggetti che operano quali professionisti nell’ambito dello spettacolo in regime di ditta individuale, partita IVA o quali lavoratori con contratto di lavoro intermittente o qualsiasi altra forma di contratto di lavoro discontinuo (1.500 euro) e agli  operatori economici, anche costituiti in associazione da 1500 a 5000 euro a seconda della giornate contributive svolte.

Per i soggetti che gestiscono sale cinematografiche: l’importo corrispondente ai mancati incassi fino ad un massimo di contributo di 20.000 euro per i soggetti che gestiscono fino a tre sale, e di 35.000 euro per i soggetti che gestiscono più di tre sale o che hanno più sale situate in comuni diversi.

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