Tossicodipendenza: l'obiettivo del reinserimento
In Alto Adige opereranno nuove strutture residenziali terapeutiche
In Alto Adige è stato potenziato il sistema di strutture residenziali terapeutiche dove le persone con dipendenze possono essere accolte per un percorso di autonomia durante la fase di reinserimento. Le persone affette da dipendenza sono quindi sostenute anche dopo la fase acuta della malattia nel loro percorso di reinserimento in specifiche strutture residenziali.
La Giunta provinciale ha integrato l'offerta esistente a livello provinciale per quanto riguarda le comunità terapeutico-riabilitative e la capacità di accoglineza delle corrispondenti strutture residenziali. Il prerequisito per l'offerta è che i pazienti siano coinvolti in un progetto lavorativo o occupazionale.
È proprio nella fase di reinserimento che è necessario un supporto, altrimenti il rischio di una ricaduta è molto grande. Insieme all'associazione partner HANDS, la Comunità terapeutica che ha sede in via Rencio a Bolzano viene ora integrata con nuovi posti per la cura dei pazienti con un più elevato livello di autonomia.
In Alto Adige esistono già diverse forme di assistenza alle persone con dipendenze. Il riconoscimento dei centri terapeutici diurni come nuova forma di assistenza per i pazienti cronici è stato decisivo. Nel contempo sono state poste le premesse per l’ampliamento dell’offerta assistenziale residenziale e del numero di posti letto. La nuova offerta comprende controlli tossicologici e terapie farmacologiche oltre ad attività psicoterapeutiche e psicoeducative, ma anche culturali e ricreative nel tempo al di fuori dei progetti lavorativi o occupazionali.
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