Ebola non è scomparsa: in Congo colpisce ancora
Appello di Save the Children
L’epidemia di Ebola ha causato già 2.000 vittime, tra cui tantissimi bambini. Il virus continua a distruggere intere famiglie e comunità" . Heather Kerr, direttrice nazionale di Save the Children nella Repubblica Democratica del Congo informa che la malattia si sta diffondendo minuto dopo minuto. Solo l’ultimo focolaio ha ucciso 500 bambini e ne ha infettati altre centinaia.
Save the Children continua a operare senza sosta in Congo nelle province più colpite del Nord Kivu e di Ituri per prevenire la diffusione del virus, assicurare cure adeguate e promuovere campagne per informare la popolazione sull’epidemia e sui servizi di cura.
''Nell’arco del 2019 siamo riusciti a raggiungere 1,5 milioni di persone e bambini. Supportiamo le strutture sanitarie esistenti, costruiamo nuovi ambulatori e reparti per l’isolamento dei pazienti, ci occupiamo dello smaltimento dei rifiuti. Portiamo avanti campagne informative nelle comunità locali sulle cure a disposizione e su come prevenire il contagio''.
Gli operatori sanitari di comunità di Save the Children monitorano inoltre la popolazione per rilevare tempestivamente persone con sintomi della malattia o morti sospette. ''Conduciamo anche campagne informative specificamente indirizzate ai più giovani, attraverso incontri e interventi nelle scuole. Stiamo poi assicurando cure sanitarie di base gratuite nelle comunità colpite dall’epidemia e l’accesso a servizi di salute riproduttiva. Garantiamo servizi nutrizionali incluso il trattamento della malnutrizione acuta. Infine forniamo supporto psico-sociale ai bambini per fronteggiare il disagio legato alla perdita di una persona cara o all’aver contratto la malattia''.
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