Macron, l'europeista
La Francia verso la ingovernabilità
Ha ridotto le tasse a chi stava economicamente bene, voleva rivedere l'età pensionaile, più recentemente voleva mandare truppe di francesi in Ucraina ma ha fatto male i conti: anche i francesi non vogliono essere o diventare carne da macello. Ha quindi perso le elezioni europee e quelle nazionali da lui stesso indette.
Ma è ancora là a tentare di governare. Il più giovane presidente della storia francese - dipinto come convinto europeista - molto amato dalla sinistra di casa nostra (o di quel che ne resta) si trova a fare i conti con il crescente malcontento interno e con le destre salite di prepotenza.
Torna alla mente l'innamoramento di Renzi: i due leader si piacevano molto.
Nessuno dei due pare aver fatto bene il proprio compito.
(30 giugno 2024)
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