Attualità, Persone & Idee

25 anni dalla strage di Srebrenica

Radovan Karadzic sta pagando con l'ergastolo

L’11 luglio è stato proclamato dall’Unione europea la giornata ufficiale del ricordo delle vittime del genocidio di Srebrenica. Sono passati 25 anni dall'11 luglio 1995 quando oltre 8000 giovani e adulti musulmani vennero uccisi a Srebrenica. Ma altre fonti parlano di 10.701 morti. Fu Radovan Karadzic la mente e con lui Ratko Mladic, entrambi condannati all'ergastolo. Lasciarono che in quella che le Nazioni Unite avevano designato come “zona protetta” la strage si compisse, nonostante la presenza dei caschi blu.

“Srebrenica ci ricorda che nessuna società è immune dal più grave dei crimini. Il genocidio non è una cosa che si verifica improvvisamente.ha dichiarato Jelena Sesar, ricercatrice di Amnesty International sui Balcani. “Questo cupo anniversario segna  25 anni di lotta per ottenere giustizia, verità e riparazione per le persone sopravvissute, comprese coloro che subirono stupri di guerra e violenza sessuale. Mentre molti responsabili, come Ratko Mladic e Radovan Karadzic, sono stati assicurati alla giustizia, i sopravvissuti continuano a trovarsi di fronte ostacoli insormontabili per ottenere verità, giustizia e rimedio giudiziario per la loro sofferenza”,


A precedere la violenza sono anni di populismo pregno d’odio che sfrutta le divisioni nella società, rafforzato da campagne di disinformazione e di propaganda. Per apprendere davvero la lezione di Srebrenica e rendere vere le parole ‘mai più’, iniziamo con l’affrontare i discorsi d’odio e la discriminazione in tutte le sue forme”, ha concluso Sesar.

Radovan Karadzic è in carcere dove sconta l'eragstolo. Ad emettere la sentenza nel marzo del 2019 sono stati i giudici del Meccanismo Residuale internazionale per i Tribunali Criminali ovvero l'organismo che ha preso il posto del Tribunale penale internazionale per i crimini nella ex Jugoslavia. Karadžić, il boja di Srebrenica, fu processato per genocidio, crimini contro l’umanità e crimini di guerra.

Arrestato a Belgrado nel 2008 al termine di una lunga latitanza e già condannato in primo grado a 40 anni di reclusione. è stato dichiarato il vero colpevole di genocidio e crimini di guerra contro l'umanità compiuti a Srebrenica a Sarajevo e nel resto della Bosnia Erzegovina durante il conflitto tra 1992 e 1995.

Nel 2017 c'era stata un'altra importante sentenza: quella per l’ex leader militare serbo bosniaco Ratko Mladic condannato anche lui all'ergastolo per crimini di diritto internazionale - tra cui genocidio, crimini contro l’umanità e crimini di guerra. A Radovan Karadžić in un primo momento era andata meglio: 40 anni, ma oggi è arrivata la condanna definitiva in appello.Nato nel giugno 1945, già presidente della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina dal 1992 al 1996,  Karadžić entra nella storia enciclopedica così: "politico e criminale di guerra jugoslavo di nazionalità serba".

Anche Wikipedia ha sentenziato.

www.giornalesentire.it - riproduzione riservata*

Commenti (0)