Dna dixit
Pensieri&Parole - di Isabella Bossi Fedrigotti
Si stava meglio quando si stava peggio? Probabilmente no, ma in qualche caso forse invece sì.
Nella vicenda della prof innamorata del suo alunno quattordicenne (già madre di un figlio di 7 anni) molto meglio sarebbe stato se l’esame del Dna non fosse esistito.
Il bambino nato da quell’amore avrebbe potuto continuare a essere figlio (già molto amato) del padre giuridico, il quattordicenne avrebbe potuto riprendere a fare il quattordicenne e al marito dell’insegnante sarebbe stata risparmiata una pubblica umiliazione.
Invece, grazie all’esame del Dna, la vicenda ha gettato nella tempesta due famiglie, laddove i più sofferenti saranno con tutta probabilità i tre minori: il neonato, il suo fratellino di sette anni e il suo papà di quattordici.
Autore: Isabella Bossi Fedrigotti
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