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Exquisita, le praline alla proporzione aurea

La perfezione che diventa cioccolato

Possono le regole della  proporzione aurea diventare... gusto? Sì, possono farlo. Lo dimostra l'ultima idea di Exquisita a Rovereto: un carosello di praline racchiuse in una confezione in marmo di Carrara, nata dalla collaborazione di Walter Tomio con l'architetto designer Tommaso Pezzi.

Exquisita ha sempre dedicato tanto amore al cacao quanto alle confezioni che lo presentano. Con il suo arancione iconico e le scatole a doppia apertura pensate dallo studio Baldessari, aveva già scritto la sua bella pagina nel food-packaging . Ma tanta bontà e tanto amore per il principe degli ingredienti meritano un'attenzione speciale. Da qui l'idea di portare in proporzione aurea una sfera, che doveva essere preziosa sin dai suoi costituenti: il marmo!
 

Due le forme: un astuccio lungo e minimale, e la sfera pesantissima in marmo. E come il cacao nasce da passione artigianale anche questi contenitori nascono uno per uno: diversamente non potrebbe essere.

Il tutto non nasce però a caso. Scaturisce dal fascino suscitato da alcune tra le opere più affascinanti della storia, dalle piramidi al viso della Monna Lisa, dal Colosseo alle opere di Le Corbusier fino alle conchiglie dei molluschi. Ebbene hanno tutte qualcosa in comune: i loro rapporti geometrici. E sono proprio questi rapporti il segreto per arrivare a quella sensazione di purezza, armonia e bellezza tipica di quando osserviamo questi capolavori.

''Siamo partiti da questa proporzione, detta aurea, per progettare Linea. Da scettici e sperimentatori abbiamo provato altre proporzioni ma alla fine ci siamo arresi a questa magica formula, che si aggira intorno al moltiplicatore 1.6, per confezionare dei cioccolatini che si rivelano altrettanto magici al palato'' racconta Walter Tomio.

Risultato? Cioccolatini capaci di farci "staccare" dalla realtà. Anche solo per un attimo. Un momento in cui ci si sente avvolti da sensazioni, sapori e pensieri aurei. L'armonia e la bellezza a volte non hanno nome ma un denominatore comune racchiuso in un numero, o in una pralina.

Ma comè nata l'idea di fare delle praline un modo di comunicare l'azienda?
''Anni fa il Mart, il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, ci propose di progettare una pralina di cioccolato che comunicasse il rapporto tra il Museo ed il nostro territorio. Nacque così la Pralina Mart fondente'' ricorda Tomio.

''Realizziamo quindi praline personalizzate, sulla base delle esigenze di un'azienda.Tempi per la produzione: circa 1 mese dal momento della richiesta. Come quantitativo minimo abbiamo messo una soglia: 12-14kg (il peso varia in base alla pralina scelta)'' ci spiega Tomio.

Il carosello di praline porta oggi marchi come Audi, Fondazione Musei Civici di Venezia, prestigiose aziende,  studi professionali e persino l'Ambasciata d'Italia a Sofia.

E per chi vuole la sorpresa della forma senza brand c'è la 'pralina nature': un guscio in pregiato cioccolato fondente, con un ripieno di pasta di lamponi ed un acino d’uva bianca tuffato al centro, a rappresentare, rispettivamente, i piccoli frutti rossi del Trentino e l’uva e i vini della Vallagarina. Geniale come sempre.

(dicembre 2024)

EXQUISITA Srl

 


Autore: Corona Perer

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