L'oro di Storo
Un successo il festival della Polenta 2024
Nella Valle del Chiese e Giudicarie, si è celebrata la polenta e i prodotti tipici locali. Storo ha allestito il suo “Festival della Polenta" ormai alla nona edizione. Protagonista della due giorni l'oro Marano di Storo, o meglio...l'oro di Storo.
La farina gialla di Storo è un prodotto tipico del Trentino, ottenuto dalla macinazione del grano Marano coltivato rispettando i cicli della natura, senza forzature agronomiche, e poi macinato nel mulino di Storo.
Il festival, che si sviluppa nelle piazze del paese è una gara con la partecipazione di otto gruppi di “polenter” provenienti da diverse valli trentine, ed ognuno di essi propone la sua polenta.
“Migliaia di persone per una fiera grandiosa” commenta Edoardo Raspelli che ha fatto da testimonial. Più di 6000 visitatori, non solo dal Trentino, ma anche dalla Lombardia, dal Veneto… e una giuria popolare composta da 2.600 assaggiatori.
Otto gruppi di polenter che hanno presentato sei tipologie di polente alle due giurie, che dovevano valutarli. La giuria tecnica era composta da chef e giornalisti enogastronomici e poi la giuria popolare, formata da quanti hanno assaggiato e valutato le polente. Le due giurie hanno concordato e premiato la polenta carbonera dei Polenter di Storo.
Particolarmente emozionato e commosso Edoardo Raspelli: “E’ stata una manifestazione straordinaria: in caso di pioggia sotto i portici del Municipio i volontari e gli impiegati avevano allestito vari tavoli con belle sedie di colore diverso per ogni tavolata, belle tovaglie anche se di plastica e vasi con fiori freschi, i bambini scartocciavano le pannocchie di granoturco come si faceva una volta, il coro di Storo cantava Signore delle Cime…E poi, a parte la commozione, le bontà di tutte le otto polente in gara ed i piatti dell’ Agritur La Polentera che Mauro Armanini manda avanti con maestria e grande attenzione alle ricette tradizionali ed ai prodotti del territorio: salame nostrano, tagliatelle di farina bianca di Storo, salmerino di Andrea Armanini alla griglia,gnocchi di polenta, polenta di patate, guance di vitello al Teroldego, formaggi della vicina Bagolino, mousse di polenta con scaglie di cioccolato…”.
Edoardo Raspelli conosce da tempo questa polenta. ''Da queste parti c’è un gioiello, ed è una farina di granoturco per la più buona polenta del mondo: io l’ho trovata perfino a Parigi, sugli Champs Elisèes, al ristorante Nolita, all’interno dell’esposizione della FIAT'' ha avuto modo di dire in passato. A Storo opera la cooperativa Agri ‘90 che riesce a produrre, ogni anno, circa 10.000 quintali di farina, che corrispondono a 13.000/14.000 quintali di grano a seconda delle annate.
Domenica 13 ottobre, invece, sarà la volta della seconda edizione del Festival del Marrone, che si terrà nella sede della Cooperativa Agri ‘90, organizzato dall’Associazione Castanicoltori della valle del Chiese, in collaborazione con la Cooperativa stessa.
Anche questo evento è volto a far conoscere uno dei prodotti locali più pregevoli e quest’anno si coglierà l’occasione per presentare il “primo progetto di rilevanza nazionale applicato ad un castagneto in valle del Chiese, promosso dalla Riserva di Biosfera Unesco Alpi Ledrensi e Judicaria”.
foto: www.agri90.it
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