Il tartufo bianco, re di Alba
Cerca e cavatura del tartufo entrano nel patrimonio Unesco
“Cerca e cavatura del tartufo in Italia: conoscenze e pratiche tradizionali” sono Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità nel 2021. La decisione del 16 dicembre 2021, ha suscitato grande soddisfazione nei territori da nord a sud dell'Italia dove questa pratica affonda le radici in antiche tradizioni.
Esultano le città riunite nella Associazione Nazionale Città del Tartufo (Presidente Michele Boscagli), nata ad Alba nel 1990 e oggi conta circa 50 iscritti. Attraverso la valorizzazione delle peculiarità ambientali, storiche, architettoniche, culturali ed enogastronomiche dei territori, le Città del Tartufo si sono associate.
Tra le iniziative promosse dall’Associazione, risaltano l’istituzione del marchio di qualità ‘Ristorante Amico del Tartufo’, la partecipazione a EXPO 2015 di Milano e la richiesta all’UNESCO del riconoscimento della Cultura del Tartufo come patrimonio immateriale dell’Umanità.
Alba è la città che ospita l'Asta Mondiale del tartufo promossa ogni anno dall’Enoteca Regionale Piemontese Cavour e dal Consorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, con il supporto della Regione Piemonte e di Enit.
Il cuore della manifestazione, dedicata al Tuber magnatum Pico, è l'area espositiva ubicata in pieno centro storico a cui fanno riscontro lungo la via Maestra, tutta imbandierata e cuore dello struscio cittadino, i negozi e le bacarelle, dove si contratta, si compra, si vende e si degusta. E' il luogo giusto dove si possono incontrare anche... i tartufari eccellenti: tra questi (ci dicono) un Raìs del mestiere: Rozzano.
Maestoso nella mole e furbo nello sguardo si accende subito appena lo si avvicina ma appena capisce che il vero interesse non è un tartufo, ma (come nel nostro caso) una foto, saluta sbrigativanente facendo capire di avere altro da fare. La fiera è business, del resto!
Il Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba è un momento dove tradizione competenza, enogastronomia si incrociano e danno vita ad una festa con l’Alba Truffle Show (lo spazio degli Show Cooking con i grandi chef), le Analisi Sensoriali del Tartufo, le Wine Tasting Experience ed i gemellaggi con territori d’eccellenza.
Ma la Fiera è anche folclore e la narrazione di un distretto tra le colline di Langhe, Roero e Monferrato dove le eccellenze sono tante tra vino, nocciole ed appunto tartufi. Arrivano da molto lontano per questa Fiera, persino da Pantelleria: è il caso della Cantina Basile, salita da contrada Bukkuram fino al Piemonte, per portare il suo passito di uva zibibbo.
Girando in città c'è anche il mercato biologico del sabato e concept-store dove storia e ricerca aiutano a far girare i sapori del mondo...e la testa. E' il caso della Drogheria in piazza Pertinace 7. Non solo un negozio ma un progetto dedicato all’eccellenza delle produzioni artigianali e dei produttori italiani. E' aperto negli orari in cui gli altri chiudono, ci trovi whisky e creme, cioccolattini e shampoo a base di prodotti naturali, occhiali vintage e acque pregiate, ma attenzione: tutti prodotti sono scelti con cura e attenzione. Un corner è interamente dedicato ai prodotti Baratti&Milano e ci sono anche stoviglie pregiate RichardGinori.
La titolare Manuela ha compiuto una vasta ricerca e selezione di distillati provenienti da tutto il mondo della Compagnia dei Caraibi e generi alimentari di prestigio a provenienza garantita: riso, pasta, farine, zucchero, sale, miele, vino, confetture di vari tipi, verdure e prodotti freschi provenienti dal Mercato della Terra di Alba. E poi una grande varietà di spezie, tè e infusi, teiere e accessori nonchè un’ampia gamma di attrezzature professionali per bartender. E nei giorni della fiera del tartufo è naturalmente aperto, anche di domenica.
www.giornalesentire.it - riproduzione riservata*
Commenti (0)
Per lasciare un commento