Folgaria, la Brava Part 2024
L'Alpe Cimbra celebra le sue tradizioni
A Folgariala Brava Part è la festa delle Feste. La Grande Sfilata è il festival delle tradizioni della gente di montagna che si riunisce in allegria e accoglie l’ospite con affetto, in un tripudio di suoni, colori e profumi. E' la festa della comunità dell’Alpe Cimbra che vuole ribadire con grande orgoglio le proprie tradizioni e la propria cultura attraverso la celebrazione degli antichi mestieri, matrice identitaria del territorio dell'Alpe.
Oltre 1000 gli sfilanti che daranno vita domenica 1 ottobre alla grande sfilata che partendo da Costa di Folgaria alle ore 10.30 percorrerà tutto il centro del paese in un tripudio di carri, suoni e abiti storici.
Bande, cori, gruppi e associazioni nei tipici costumi, con cavalli, asini, caprette e musiche folkloristiche, animeranno una fra le più spettacolari manifestazioni popolari dell’arco alpino.
L'edizione 2024, dopo quella memorabile dello scorso anno, va in scena il 28 e 29 settembre a Folgaria sull’Alpe Cimbra prende vita il festival delle tradizioni: due giorni di eventi volti alla valorizzazione delle tradizioni e degli antichi mestieri.
foto di Corona Perer
Saranno due giorni di eventi volti alla valorizzazione delle tradizioni e degli antichi mestieri di montagna. Oltre 1000 gli sfilanti che daranno vita domenica 29 settembre alla grande sfilata che partendo da Costa di Folgaria alle ore 10.30 percorrerà tutto il centro del paese in un tripudio di carri, suoni e abiti storici.
Brava Part fu chiamata la strega che trovò domicilio in un antro piuttosto ridotto, nascosto dalla vegetazione e di difficile accesso, situato a sud di Carpeneda nella gola del Rio Cavallo.
Nella tradizione locale la Brava Part era dunque una strega, in tempi ormai lontani evocata da quei genitori che volevano tener lontani i propri figli dai pericoli del Rio Cavallo, il Rosspach. Ne è passata di acqua da allora.
Oggi la strega non fa più paura a nessuno, anzi, dal 1989 è stata assunta come testimone della cultura e tradizioni locali: ed è così che ogni anno, l’ultima domenica di settembre, strega abbandona la sua dimora, sale a Folgaria e si mette alla testa della lunga sequela di carri e gruppi musicali che danno corpo alla spettacolare manifestazione folcloristica che porta il suo nome.
Bande, cori, gruppi e associazioni nei tipici costumi, con cavalli, asini, caprette e musiche folkloristiche, animeranno una fra le più spettacolari manifestazioni popolari dell’arco alpino. I carri degli antichi mestieri trainati da imponenti cavalli norici sono il fiore all’occhiello della sfilata per la loro originalità così come il carro della Principessa Sissi e i gruppi storici che rispolverando gli abiti custoditi con cura ridanno vita agli antichi mestieri di un tempo.
La ''Brava Part'' è innanzi tutto una festa della comunità dell’Alpe Cimbra che vuole ribadire con grande orgoglio le proprie tradizioni e la propria cultura attraverso la celebrazione degli antichi mestieri, matrice identitaria del territorio dell'Alpe. E sono proprio gli abitanti dell’Alpe Cimbra a indossare gli abiti di un tempo per rappresentare nella sfilata gli antichi mestieri e le tradizioni. Tra di loro oltre cento bambini che con il loro entusiasmo rendono ancora più affascinante la sfilata.
Al termine della sfilata i cori e le bande si esibiranno al Palafolgaria, dove si assisterà anche al gran ballo di corte, alle esibizioni di cori e bande prove, e dove lo stand gastronomico sarà attivo fino al tardo pomeriggio.
La giornata di sabato 28 settembre è ricca di tanti eventi: dal Mercato della Terra dove poter scoprire e acquistare i prodotti a km 0, ai laboratori per bambini, allo spettacolo dei burattini, ai concerti dei cori lungo le vie del paese di Folgaria.
Saranno due giorni di grande festa dove l’ospite si troverà immerso in un’atmosfera ricca di storia e di tradizioni.
info:www.alpecimbra.it
I protagonisti della sfilata:
La Strega Brava Part
• I Racoléri della Strega
• Le Autorità
• El car del Casel col formai de Folgaria
• El car del fem de Costa
• | Pastori de Sanbastiam
•I Brentelari de Carbonare
•I Scalpelini de Serada
•I Vinaroi de Mezmont
•I Troveladori dela Guardia
•I Boscaroi del'Altopiam
• Il Gruppo Imperiale con Francesco Giuseppe e la Principessa Sissi
• La Banda Folkloristica della Magnifica Comunità di Folgaria
•Musikkapelle Auer – La Banda Musicale di Ora
•Il Corpo Bandistico “Sasso Rosso” di Dimaro
•La Banda Città di Trento
• La Compagnia degli Schützen di Vielgereuth - Folgaria
•La Schutzenkompanie della Vigolana
• La Schutzenkompanie Am Gardasee
• Il Coro Martinella di Serrada
• Il Coro Le Fontanelle di Lavarone
• Gruppo Folk Zampognaro Lagaro
• “Noi de ‘na volta” dei Azzolini de Lavarom
• Il Gruppo Costumi Storici Valli del Leno "Laimpachtaler Zimbarn"
• Grabber - il gruppo amatoriale Bovaro del Bernese
• La Scuola di Sci di Folgaria con i costumi storici
• El Socorso Alpino
• La Croce Rossa Altipiani
• Deitschneafner Gaslschnöller di Nova Ponente
• I asilòti
• I pòpi dele elementari
• La barca de Lavarom con Freud
• El car del Forte Gschwent de Lavarom
• La Filo Viva de Vigol Vatar
foto di Corona Perer
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Folgaria, Brava Part: gran successo!
Edizione 2022 da record, Calcolate 15.000 presenze
(C.Perer) - La tradizione è ripresa nel 2022, post-pandemia. Una Folgaria da tutto esaurito con migliaia di turisti venuti dal Trentino, dal Veneto, dalla Lombardia e dall'Emilia Romagna (si stima oltre 15.000 persone) ha accolto la grande sfilata della BRAVA PART 2022.
Tanti i gruppi storici che sono sfilati: La Compagnia degli Schützen di Vielgereuth – Folgaria, La Schützenkompanie Vigolana, i Boscaroi del’Altopiam, La Filo Viva de Vigol Vattar, Il Gruppo Costumi storici valle del Leno, i Laimpachtaler Zimbarn, I Pastori de Sanbastiam, I Zestelèri coi pori di Nosellari, Grabber - il gruppo amatoriale Bovaro del Bernese, la Scuola Sci di Folgaria, il Soccorso Alpino, la Croce Rossa e i Vigili del Fuoco, Deitschneafner Gaslschnöller di Nova Ponente e le Amazzoni dell’Apocalisse (nella foto sotto).
La Brava Part era la strega di Folgaria che trovò domicilio in un antro piuttosto ridotto, nascosto dalla vegetazione e di difficile accesso, situato a sud di Carpenéda nella gola del Rio Cavallo.
La leggenda attribuisce alla vecchia megera un caratteraccio che bastava a tener tutti a distanza e l’abitudine di cantare nel tardo pomeriggio, un canto tra l’urlato e il gracidato, privo di intonazione, stridulo: in sostanza raccapricciante. Era la sua arma migliore. Se ne serviva per allontanare gli incauti che si avventuravano lungo l’accidentato greto del Rio Cavallo, zona in cui la Brava Part non voleva intrusi.
È quindi da questa antica leggenda che in passato prese il nome questa festa la cui prima edizione risale al 1983.
Gli abitanti raccontano tradizione e l’identità dell’Alpe nella sfilata dove sono rappresentati mestieri nuovi e antichi, i costumi storici dei pastori, dei masteleri, dei triveladori, dei vinaroi e delle tante attività che caratterizzavano in passato l’economia di montagna dell’Alpe, e poi bande provenienti da tutto il Trentino, cori e gruppi storici. E' un'atmosfera che rieccheggia del passato asburgico.
L'emozione dei carri trainati da maestosi cavalli norici raggiunge sempre il suo apice con il passaggio del gruppo imperiale con Francesco Giuseppe e la principessa Sissi.
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Autore: Corona Perer
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