Arte, Cultura & Spettacoli

La quarantena secondo Petronilla

Arte e Covid19: ''Empire of Loneliness'' diventa un libro

E' diventato un libro il lavoro di Petronilla (al secolo Petronilla Astrid Burle Anwander, chiamata affettuosamente Nelly) esposto nell'agosto 2020 dallo spazio Amthof di Feldkirchen (Kultur Forum Amthof in Carinzia.  "Empire of Loneliness" ovvero "Impero della Solitudine" raccoglie le sue osservazioni sui sentimenti e le emozioni emersi durante la sua auto- quarantena da Covid19 . Osservazioni trasposte su china che sono diventate anche una rubrica di SENTIRE:  PANDEMIC ART.

L'artista ferma su carta con la sua straordinaria vena artistica il verificarsi del virus Covid-19 in Europa, le prime misure un po' incerte e poi rigorose contro il contagio di massa, le accuse sugli untori, il blocco generale. Con ironia Petronilla coglie questo tempo di incertezza, un tempo di paura, un tempo di isolamento.

"Isolare era la misura per evitare il peggio, ma la gente ha saputo avvicinarsi in modo diverso. Anche qui a Bregenz c'è stata la campagna "Bregenz keeps together", una piattaforma che ha tenuto insieme la comuntà" racconta l'artista. "Questa nuova consapevolezza, questo ritorno a se stessi, all'ambiente sociale immediato, può e deve continuare a essere preservata e avvantaggiata allora possiamo uscire più forti dalla crisi" commenta Petronilla Bührle Anwander.

Con il libro pubblicato grazie al supporto del Lions Club Bregenz, Petronilla ringrazia le persone che l'hanno sostenuta durante il periodo del blocco e dell'auto-quarantena volontaria sperimentando nuove modaltà artistiche come l'esposizione online sulle loro piattaforme delle opere. Tra questi il Dr. Werner Mosing dell'Amthof Feldkirchen e anche Giornale Sentire. Il ricavato del libro andrà all'associazione Vorarlberg Tischlein Deck Dich. Ma siamo noi a ringraziare Petronilla per aver saputo narrare con ironia le contraddizioni di questo periodo così difficile. E nella sua rubrica si trovano anche ulteriori upgrade del lavoro: chine inedite che l'artista ci manda da Bregenz. 

L'artista austriaca interpreta come sempre  con grande ironia  il momento di isolamento, il distanziamento sociale che oggi riguarda tutti, in tutta Europa. Lo fa nella sua personalissima cifra stilistica, comunicando la realtà emotiva di chi, costretto entro quattro mura, ha visto trasformarsi l'isolamento in autentica solitudine, in nostalgia per gli affetti, in paura e in totale contrapposizione con l'altro divenuto non più un essere con cui relazionarsi ma ...il possibile untore.

C’è una constatazione da fare: Petronilla regala sempre un sorriso, una certa qual voglia di ridere del mondo, aiuta ad avere altre prospettive, invita a divertirsi a scombinare i ruoli che la società assegna. C’è talento, ironia, candore nelle sue opere. Non c’è provocazione fine a sé stessa e nel suo atelier online c'è un caleidoscopio di idee da ammirare a tutto tondo.

Petronilla ha sempre avuto al suo fianco l’inseparabile marito che l’aiuta nella sua attività artistica. Dolcissima, quasi eterea, sembra avere il candore di un giglio con l'inseparabile calottina nera su due sbarazzine codine. Non diventerà mai adulta Petronilla.

Le sue chine sono lievi, trasparenti, ma non meno provocanti delle sue sculture, colorate, imponenti, dove una elegante ironia si combina ad una sarcastica lettura del quotidiano. Una voglia di trasgressione aleggia sempre nelle sue opere piene di irriverente allegria.

Petronilla Bührle Anwander, ha sempre raccontato la routine quotidiana e la monotonia che molti considerano fondamentale per una vita sicura. In quarantena tutto questo si è fatto ancora più forte anche nella tranquilla Bregenz dove vive con il marito.

Il mondo di Petronilla è gioioso, solare, una teoria divertissement di tipi femminili, arte divertita e divertente, irresistibile.

Nata a Bregenz nel 1961, Nelly ha vissuto la sua giovinezza a Stoccarda. Dal 1980 è tornata a vivere in Austria dove lavora nel suo atelier in Kornmarktplatz dove crea le sue opere con varie tecniche: chine, acquerelli, olio e acrilici, sculture in poliestere, gesso e bronzoUn originalissimo stile artistico che ha conquistato molti critici e fu recensita anche da Gillo Dorfles. Il linguaggio miscela ironia e satira, strumenti per la  messa in scena di una visione al femminile del mondo: le sue donne sono griffate, strizzate, prorompenti, in bilico su improbabili trampoli, vestite di un'immagine e di una vita che non è la loro e che oscilla tra dramma e commedia. E' arte perchè la sua satira graffiante oltre che elegante, parla, strappa un sorriso e fa riflettere.

Sfoglia il libro su SENTIRE:  "PANDEMIC ART".

Altri lavori qui:
Il mondo di Petronilla

Kulturforum Amthof  

 

 


Autore: Corona Perer

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