Arte, Cultura & Spettacoli

La collezione di vetri Carla Nasci-Ferruccio Franzoia

Alla Galleria Rizzarda oltre 800 pezzi donati nel 2018 alla città di Feltre

Corona Perer - Straordinario il gesto e straordinario il gusto. Ferruccio Franzoia ha collezionato e donato, lo ha fatto con gusto sopraffine e  con la passione del vero studioso.

La collezione di vetri veneziani cresciuta in oltre trent'anni di passione collezionistica, arriva alla Galleria Rizzarda di Feltre con un allestimento mozzafiato curato dallo stesso architetto Franzoia che dota la città di una mostra permanente destinata a diventare un gioiellino dal forte potenziale attrattivo.

Artefice di tutto Ferruccio Franzoia: per tutta la vita ha cercato, a volte ha rincorso, pezzi straordinari costruendo con Carla Nasci una raccolta di vetri veneziani unica che documenta il '900 del vetro. Ma è andato oltre, perchè un giorno l'amore per la Bellezza è diventato scelta: quella di farne un patrimonio di tutti.

 

Donata nel 2018 alla città di Feltre, la collezione Carla Nasci e Ferruccio Franzoia, occupa ora l'ultimo piano del palazzo dove si conservano altre mirabilie come i ferri battuti dal Rizzarda del quale l'architetto Ferruccio Franzoia è pure un discendente. L'inaugurazione ufficiale ha avuto luogo l'8 maggio 2021.

Allievo di Carlo Scarpa e già artefice nel 2000 dell'assetto espositivo del Museo, Franzoia ha messo anima e corpo in questo allestimento con un itinerario di raffinata eleganza nelle nuances di colore che si sviluppa tra boiserie, teche, pareti e reperti.

La conservatrice del museo Tiziana Casagrande, ci spiega che il nucleo iniziale della raccolta ebbe origine da un forte interesse per gli anni '20, così ben rappresentata nella Galleria Rizzarda: dai ferri battuti alle opere d'arte acquistate da Carlo Rizzarda per la sua villa milanese in via Castel Morrone, il tutto poi confluito nel palazzo Bellati-Villabruna-Cumano per volontà testamentaria.

"Questa Galleria è sempre stata considerata da Ferruccio Franzoia una sorta di museo di famiglia perché Carlo Rizzarda era fratello di sua nonna Amelia e quindi gli è parso naturale ampliare un'iniziativa già intrapresa da lui. Infatti Rizzarda nel testamento lasciò scritto che per arricchire la raccolta si doveva avere la preferenza di acquistare oggetti d'arte decorativa moderna".

foto: C.Perer

Ma in questo caso si tratta di un dono di enorme valore, economico ed affettivo. Si entra ed è subito un colpo al cuore: è la Bellezza che toglie il fiato ad accogliere il visitatore nella prima sala  dedicata alla produzione  di Vittorio Zecchin, primo direttore artistico della  Vetri Soffiati Muranesi Cappellin-Venini & C. costituita nel 1921 da Giacomo Cappellin e Paolo Venini.

Forme classiche e rinascimentali prendono vita nell'arte dei maestri vetrai di Murano dove Carlo Scarpa nel 1926 iniziò  una collaborazione prima con Cappellin e poi con la Venini. Sono esposti pezzi di straordinaria grazia, opere di Scarpa, pezzi pregiati della produzione Venini tra il 1925 e il 1960 e una miscellanea di prodotti di altri maestri della laguna che testimoniano l'alta qualità dei vetri muranesi.

 

Tra i maestri in vetrina ci sono Napoleone Martinuzzi, Tomaso Buzzi, Tyra Lundgren, Paolo Venini, Massimo Vignelli, Fulvio Bianconi, Toni Zuccheri, Tobia Scarpa, Alfredo Barbini, Archimede Seguso, Flavio Poli, Tapio Wirkkala, Guido Balsamo Stella, Giuseppe Barovier e Guido Bin, pseudonimo di Mario Deluigi. Non mancano contemporanei come Alessandro e Laura Diaz de Santillana, Sergio Asti, Heinz Oestergaard, Luciano Gaspari, Maria Grazia Rosin, Cristiano Bianchin e Michela Cattai.

Una sezione a parte è dedicata ai vetri da mensa: calici, bicchieri, segnaposti, caraffe eloquente testimonianza di gusto che offre anche uno spaccato di costume attraverso i secoli. Tra i vetri veneziani anche un insieme di vetri Luigi XVI in cristallo sfaccettato con decorazioni in oro ed una campionatura di bicchieri storicistici con decoro a smalti policromi o incisi a ruota. Sono presenti anche cristalli da tavola di produzione non muranese di gusto Belle Époque e alcuni esempi di cristalleria boema commercializzati a Venezia dalla Compagnia Venezia e Murano.

La collezione Carla Nasci-Ferruccio Franzoia è un vero forziere pieno di gioielli. Un forziere aperto e per tutti.
E questo rende tanta Bellezza ancor più preziosa tanto più che a custodirla è una Galleria già preziosa dei capolavori del maestro del ferro battuto Carlo Rizzarda, il quale con il vetro completava lampadari, alzatine, altane.
Inaugurazione l'8 maggio 2021.

(cperer)
 


Autore: Corona Perer

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