Germinale - Monferrato Art Fest
In corso la rassegna di Arte Contemporanea diffusa
(15 settembre 2024 - Corona Perer) - Il Basso Monferrato ospita fino al 29 settembre 2024 la rassegna di arte contemporanea ''Germinale - Monferrato Art Fest'' a cura di Francesca Canfora alla quale partecipano 23 artisti, su 16 differenti sedi espositive, distribuite in 12 comuni. E' un invito alla Bellezza dell'Arte e del Paesaggio. E anche alla riflessione a partire dagli ulivi in tessuto di broccato: uno bianco e l'altro nero, quasi umanizzati (foto di copertina).
È l'opera pensata per la Chiesa di San Remigio di Villadeati da Elizabeth Aro, artista di origine argentina che agisce con installazioni, fotografie, sculture in stoffa, ricami e lavori in vetro per esplorare la realtà attraverso i temi della memoria, del viaggio, delle migrazioni. Nel suo lavoro spesso mette in scena la condizione femminile e la ricerca dell'identità.
"Ulivi" tratta due temi molto significativi e ricorrenti nella poetica di Elisabeth Aro: da un lato l'albero come simbolo e rappresentazione della natura, dall'altro i cicli vitali e anche la transitorietà dell'arte soggetta (come l'albero) a cambiamenti. Con le sue trasformazioni l'albero è paradigma di un ciclo vitale: con le radici connette il mondo di sotto con il mondo di sopra, aprendo il mondo degli inferi con il mondo celeste a cui si protendono i rami. L'uso del bianco e del nero richiama agli opposti: vita e morte.
Germinale - Monferrato Art Fest mira ad essere rassegna annuale stanziale di Arte Contemporanea, un'esperienza che è proposta di pensiero e aggiunge attrattività turistica ad un territorio fortemente vocato al turismo internazionale di qualità.
La rassegna iniziata lo scorso 6 settembe propone fino a domenica 29 settembre 2024 artisti giovani ed interessanti. L’epicentro dell’evento, che comprende 12 diversi comuni, si trova a Rinco di Montiglio dove la Quasi Fondazione Carlo Gloria APS, ente organizzatore della rassegna, ha trovato sede nel 2023 iniziando la sua attività in ambito artistico e culturale con una piccola sperimentale rassegna denominata ''9 chilometri''. Quest'anno i chilometri sono molti di più e anche le proposte artistiche.
Nella sede della fondazione il Presidente Carlo Gloria - a sua volta artista - ha messo a disposizione una sua proprietà (l'ex macelleria del paese) per rappresentare il prato... come se lui fosse prato, e così si entra in una dimensione fiorita e in una casa abitata dalla natura, persino dagli alberi.
foto: C.Perer
Al piano superiore le immagini di un fotografo molto affermato, Paolo Pellegrin della scuderia Magnum Photos, che racconta nel progetto Antarctica, la natura in disfacimento con lo scioglimento dei ghiacci in Antartide. Sono due opposti che sembrano sottolineare la vitalità e la speranza del Monferrato, speranza ben rappresentata dai fiori di campo di Carlo Gloria.
Ph.: Chiara Ferrando
''Germinale - Monferrato Art Fest coinvolge artisti affermati e mid-career con installazioni site specific, sculture e progetti espositivi. Chiese sconsacrate, castelli, cantine e altri spazi simbolici della forte eredità e tradizione locale costituiscono lo scenario perfetto in cui ambientare opere d’arte – pittura, fotografia, scultura o grandi installazioni di dimensione ambientale - in modo da dare nuove interpretazioni di questi luoghi e valorizzarli.
''Germinale reca nel suo nome, in modo propiziatorio, l’idea di rinascita, di germogli e di nuove foglie, che in questo caso diventa metafora più estesa di una fioritura culturale di tutto il territorio attraverso i vari linguaggi espressivi dell’arte contemporanea'' spiega la curatrice Francesca Canfora. Il nome deriva dal settimo mese del calendario rivoluzionario francese, termine a sua volta tratto dal latino germinalis (da germen, "germoglio"), con il significato di "mese in cui germogliano le piante".
L’obiettivo è di promuovere e valorizzare paesi, borghi e comuni ricchi di attrattive ancora da scoprire, attraverso un’esposizione diffusa in luoghi particolari e di eccezione che costellano tutto il Monferrato.
Sono 19 gli artisti in mostra: Paolo Albertelli e Mariagrazia Abbaldo, Elizabeth Aro, Enrico Ascoli, Domenico Borrelli, Gisella Chaudry, Roger Coll, Luca Coser, Carlo D’Oria, Francesca Dondoglio, Chiara Ferrando, Carlo Gloria, Paolo Grassino, Jiri Hauschka, Fabio Oggero, Paolo Pellegrin, Fabio Pietrantonio, Luisa Raffaelli, Enrica Salvadori e Luisa Valentini.
Alla Casa dell'Artista di Portacomaro gli artisti sono 3 e tutti di meed-career, Ci sono lo spagnolo Roger Coll realizza dei corpi di ceramica che appaiono come un unico groviglio, mentre il boemo Jiri Hauschka rappresenta l'essere umano nella natura.
Nello stesso contenitore si incontra anche il trentino Luca Coser, che nella sua pittura ama mettere realtà e finzione, rivelare e disvelare. Lui afferma e nega, mostra e cela, dinamiche complesse che diventano metafora dell'animo umano.
foto: C.Perer
In Residenza, nello spazio Qoqqo Atelier a Cocconato d’Asti, selezionati tramite apposito bando, ci sono tre giovani artisti under 35.
Gabriele Diversi ha lavorato sui colori identitari degli stendardi storici di Cocconato città dove si tengono feste medievali ed il Palio degli Asini.
Fabio Riaudo nell’ Ex Farmacia sempre a Cocconato, è giovane ma ha scelto una tecnica antica: l'incisione. Bellissime le sue grafiche dove cerca di raccontare l'essere ''in relazione''. A chi visita lo spazio mostra le fasi del suo lavoro che si confronta con teli antichi, meglio se della nonna (''hanno una trama diversa'' dice) e poi lavora di inchiostro e colore. La sua opera sarà finita a rassegna finita. Noi abbiamo potuto immortalarne solo una fase.
foto: C.Perer
Elisabetta Mariuzzo lavora invece sulla femminilità che racconta in tele ad olio e fotografie. La sua scelta di fare la pittrice fin dai tempi della scuola. Lei lo racconta con semplicità. ''Come si sceglie di fare pittura? E' una passione che non puoi più contenere e allora diventa lavoro" .
foto: C.Perer
E fra tanta arte in divenire c'è anche qualcosa che resta. Sette Colli di Moncalvo, è stata individuata come luogo di particolare interesse. Un progetto speciale e permanente di questa seconda edizione è il murales realizzato da Monograff, selezionato tramite bando per street artist under 35 e che ha svolto una residenza a Moncalvo. L'opera, ha il compito di essere traccia permanente dell’evento sul territorio, arricchendone sia il paesaggio culturale che il patrimonio artistico contemporaneo.
L’intervento è stato realizzato sul fabbricato del Peso, all’interno della locale Cantina Sette Colli. L'artista ha scelto il blu suo colore prediletto e ha dato una ventata di sogno al luogo dove i vignaioli del territorio conferiscono le loro uve.
foto: C.Perer
A Tonco nella Chiesa di Villa Toso a Tonco l’artista Enrica Salvadori ha allestito il proprio atelier aperto al pubblico, specie ai bambini per condurre laboratori e workshop con la Scuola dell’Infanzia e Primaria situata nell’attigua Villa Toso. In mostra sculture e bozzetti fotografici ai quali applica foglie d'oro. Intanto pesa alla torre che realizzerà per Germinale.
foto: C.Perer
A Calliano Monferrato nella Chiesa ss. Annunziata sconsacrata e destinata ad eventi culturali, Luisa Valentini interpreta il tema ''germinale'' creando una cornucopia che semina semi e fiori, petali e frutti. E' il suo modo per raccontare la natura che sempre lavora ricreando se stessa. L'installazione performace cultima con una performance sonora di Lord Theremin che con uno speciale sintetizzatore di suoni (il theremin, appunto) crea musica dal gesto. E' musica ipnotica, germinale, creativa.
foto: C.Perer
Ad Alfiano Natta al Castello di Razzano, gli artisti Maria Grazia Abbaldo e Paolo Albertelli, architetti torinesi, celebrano i vigneti del Monferrato nell'opera all'interno del museo Arte & Vino del magnifico relais con una scultura sferica in marmo inciso e rame. È riprodotto il reticolo di vigne che dà luogo alla meravigliosa Barbera, prodotto identitario di questo territorio. Nei giardini invece un'opera più profonda e germinale di grande impatto visivo di Paolo Grassino.
“Germinale è nato da un coup de foudre con il Monferrato, luogo per me dalle potenzialità pazzesche, e la sinergia che si è creata con un gruppo di persone lungimiranti e con un forte legame con il territorio - dice la curatrice artistica Francesca Canfora. ''L'accoglienza e l'entusiasmo trovato in ogni luogo che abbiamo visitato, dal pubblico al privato, ci ha convinto a proseguire in questa nostra avventura che spero possa crescere per dare un contributo, anche piccolo, a una terra magnifica”.
“La cultura e l'arte contemporanea non solo rappresentano un elemento di attrazione turistica per il nostro territorio, ma aiutano valorizzare i luoghi, l’identità e l’intera comunità locale. In un’ottica di crescita del territorio e della consapevolezza del valore sociale ed economico della creatività – dice il direttore dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Bruno Bertero.
Germinale Monferrato Art Fest è realizzato con il patrocinio della Regione Piemonte e di Alexala e con il sostegno operativo territoriale di Ente Turismo Langhe Monferrato Roero.
Il Piemonte è prodigo di sapori e panorami, di strutture di eccellenza, buon vino e cantine che si prestano all'arte come la bellissima Prediomagno a Grana Monferrato dove Domenico Borrelli ha creato due figure antropomorfe che si stagliano nel panorama e dicono la bellezza di questo territorio.
Farci un salto ora prima che settembre finisca sarebbe l'ideale: il territorio si prepara al Palio degli Asini, alla fiera del Tartufo e alla manifestazioni gastronomiche del periodo.
(c.perer)
foto: C.Perer
Luisa Valentini_Chiesa Confraternita Annunziata, Calliano - AT_ph Chiara Ferrando
Autore: Corona Perer
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