Villa Amagioia e il suo giardino segreto
Giardini Italiani: Palazzo di Varignana
Siepi di ginko biloba, carpini e filari di acero campestre tra cespugli di rose, graminacee, ciliegi ornamentali e cornioli (Cornus mas) essenze mediterranee, ginestre e profumati cespugli di osmanto, piante di lavanda odorosa, meli ornamentali a pergolato, piante di corbezzolo. Il giardino di Villa Amagioia è un inno alla Natura.
Questo "corredo" verde - incastonato dentro il suggestivo contesto di Palazzo di Varignana a pochi chilometri da Bologna e nel comune di Castel San Pietro Terme - fa di Villa Amagioia una location molto contesa per matrimoni ed eventi esclusivi. E da qui la vista è romantica: lo sguardo si perde sul paesaggio grazie a scorci suggestivi che abbracciano le colline coltivate sangiovese o ad ulivo della Tenuta.
Il giardino, che si estende su una superficie di tre ettari, apre finestre sull'infinito e conserva al suo interno una collezione di querce con 100 esemplari, alberi di 76 specie diverse, ed è quindi uno tra i patrimoni arborei importanti in Italia.
Siepi e muretti, terrazze e scale, fontane e una maestosa piscina, contornano uno spazio da scoprire che invita al gioco e al nascondimento. Non a caso c'è anche un labirinto che impreziosisce il giardino formale articolato in stanze geometriche dove è l'armonia delle piante a vestire di stupore uno spazio magico.
Il labirinto vegetale (Labirinto Carlico) è stato ideato dall'architetto Sandro Ricci che nel 2015 è stato chiamato dalla proprietà a progettare il Giardino. L’originalità del labirinto deriva dalla sovrapposizione delle siepi di ilatro (Phyllirea angustifolia) al frutteto che già esisteva in situ.
Nella casa padronale ci sono due appartamenti di lusso, con piscina, ma il vero gioiello è questa architettura paesaggistica che è stata inserita nel prestigioso Network dei Grandi Giardini italiani. Il contesto è notevole anche perchè la villa è a sua volta inserita nell’ampio parco che contorna Palazzo di Varignana, elegante villa del ‘700 adagiata nel suggestivo scenario dei colli bolognesi trasformata in Resort.
Restituito al suo originario splendore, con restauri iniziati nel 2013, il resort offre accoglienza extra lusso, ma sono state perseguite anche interessanti politiche agricole con il recupero di antiche coltivazioni autoctone e la creazione di una linea di prodotti agroalimentari che ha nell'olio il prodotto di punta. Nel parco (circa 20 ettari totali incluso il giardino di Villa Amagioia) ci sono anche cinque Olea Europea di recente piantumazione, esemplari secolari provenienti dall'Italia Meridionale.
In questo magnifico contesto ambientale, tra ulivi e vigneti, si innestano armoniosamente anche gli spazi del resort (140 camere, una SPA di 3700 mq con 5 piscine esterne, palestra, campi da tennis, squash e paddle, 3 ristoranti di cui uno gourmet, un moderno centro congressuale).
E la Bellezza è una dimensione che prosegue a tavola. L'ottimo ristorante Aurevo (uno dei tre presenti nel Resort) propone menù a base dell'olio extra vergine prodotto nella tenuta da olivi coltivati a filiera. Abbiamo assaggiato il "tortello imboscato" che lo chef prepara con zucca, erborinato di capra e salsiccia di Bra e adagia su un letto d'olio purissimo. L'olio è alla base anche del ''purè di patate mantecato all'olio'' ottimo se accompagnato con una pezzata rossa italiana servita con porcini alla piastra. La degustazione si completa con l'ottimo Pignoletto o il Sangiovese superiore della selezione di vini ad etichetta Palazzo di Varignana.
info
www.palazzodivarignana.com
Autore: Corona Perer
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