Kränzelhof il labirinto-giardino
Lana e dintorni: nella tenuta del conte Franz Graf von Pfeil
(foto e testo di Corona Perer) - "La perfezione è noiosa. Io ho voluto creare qualcosa che celebra invece l'im-perfezione, dove la natura lavora e ci mette le mani". Il Giardino Labirinto Kränzel creato nella sua proprietà dal conte Franz Graf von Pfeil sorge su due ettari ed ha ormai 10 anni. Oggi è a tutti gli effetti una attrazione. Un viaggio esperienziale giocoso e anche simbolico, dove la sorpresa va di pari passo con lo stupore.
Incantare e stupire erano le due parole chiave che aveva consegnato al progettista del dedalo, Gernot Candolini. Negli oltre 20.000 metri quadri della tenuta, Candolini ne riservò 3000 per un percorso lungo un chilometro e mezzo in cui perdersi significa anche ritrovarsi. Kränzelhof Erlebnis è stato inaugurato nell'estate del 2006 e oggi le piante - cresciute nel frattempo - danno corpo e senso ad una intuizione certamente visinaria che fa di questo luogo un angolo di mondo magico. “Non si tratta di un’opera compiuta, i visitatori hanno l’opportunità di assistere all’evoluzione del giardino; esso cresce e noi cresciamo con lui" dice il Conte.
Il suo sogno era iniziato molto tempo prima del 2006: nell’autunno del 2000 furono espiantati una parte di frutteti e vigne e venne disegnata la prima struttura del labirinto: il cuore del giardino ha dunque iniziato a battere allora Ci vollero poi 6 anni per la prima crescita e oggi, dopo 17 anni dal primo colpo di piccone e 11 dalla inaugurazione, il frutto di quella visione è evidente.
"Ho scelto le piante in modo di poter dire le due anime di questo posto, sospeso tra Nord e il Sud, tra Tirolo storico e Mediterraneo".
Dietro c'è dunque la pazienza ma anche un progetto molto chiaro: si arriva all'arena-teatro alla fine del giardino (può ospitare fino a 300 spettatori sulle 15 gradinate modellate nel terreno), dopo essere saliti sulla collinnetta panoramica, dopo essere passati per lo stagno, o aver sostato nel divanetto collocato nella stanza del bosco. Tutto conttribuisce a fare del giardino un organismo vivente, una vera installazione a cielo aperto, che 'respira del respiro' delle stagioni ed è abitata da sorprendenti opere d'arte che aiutano il visitatore ad astrarsi e a contemplare. Superfici palustri si alternano a giardini e vigneti, tra le piante querce, larici, e anche cipressi .
"L'arte per me è vitalità. Questo è un giardino per la meditazione"
(Franz Graf von Pfeil)
Il Conte ha un'anima verde. La sua vera passione è fare vini buoni, ovvero trasformare i frutti della terra in un altro tipo di opera d'arte naturale: il vino. Qui siamo ad un’altitudine compresa tra i 300 e i 600 metri dove prosperano numerose varietà di uva: Burgunder e Schiava, Merlot, Cabernet, Weiß Burgunder, Sauvignon e Traminer. La coltivazione della vigna e la trasformazione del vino è praticata come arte.
"Seguo i miei vini in ogni fase perchè possano donare magia e regalare gioia a chi lo gusta. Credo in un'economia che si basa sul rispetto verso l'uomo e la natura, niente prodotti chimici quindi. Qui è la Natura a lavorare".
Nella dimora medievale dove abita, una residenza in stile gotico di oltre 650 anni, c'è di fatto la sede dell’azienda vinicola Kränzel di Cermes costituita da cantina wine-shop dove è possibile degustare e acquistare il prodotto, e il vecchio mulino, che nei secoli ha fatto di questo luogo un angolo di mondo perfettamente autosufficiente e che è stato trasformato nell'esclusivo e raffinato Ristorante Miil che trova sede tra antiche mura del quattordicesimo.
Restaurato con grande gusto, coniuga storia e innovazione grazie ad una intuizione architettonica che si aprezza dall'esterno: la piattaforma circolare posta nelle vicinanze della ruota che lavora tra le acque. Offre una gastronomia di qualità: sia nel piatto che nei locali il connubio tra storia e tradizione è sapientemente dosato. Lo Chef Othmar Raich offre specialità che hanno nei prodotti stagionali e possibilmente a km. zero la loro materia prima. Specialità della casa: gnocchi di patate e ortiche con salsa di formaggio di malga e tartufo nero, i ravioli al ripieno di patate e aglio orsino, carni di prima qualità. Il tutto bagnato con i vini del Conte, naturalmente, che possono essere degustati anche nel podere durante una tipica merenda.
dove magiare: Mill, il vecchio mulino
dove dormire: www.hoteltiefenbrunn.com
escursioni consigliate:
- il sentiero del Castagno
- Monte San Vigilio
altre info:
www.lana.info/it
www.kraenzelhof.it
Autore: Corona Perer
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