Giulia, il manifesto di Venezia
Violenza contro le donne: serve l'impegno di tutti ed in primis del giornalismo
Il ''Manifesto di Venezia'' dice no al sensazionalismo e propone l'impegno ad una corretta informazione per contrastare la violenza sulle donne, come chiede la Convenzione di Istanbul: la Commissione pari opportunità della Fnsi ha varato il "Manifesto di Venezia", frutto di un'elaborazione che ha coinvolto anche la Cpo Usigrai e GiULiA Giornaliste, su proposta del Sindacato Giornalisti Veneto.
Il "Manifesto delle giornaliste e dei giornalisti per il rispetto e la parità di genere nell'Informazione", rispetta la donna dicendo no al sensazionalismo, a cronache morbose, a divulgare i dettagli della violenza, no all'uso di termini fuorvianti come "amore", "raptus", "gelosia" per crimini dettati dalla volontà di possesso e annientamento.
No alle strumentalizzazioni con la distinzione di "violenze di serie A e di serie B" in relazione a chi sia la vittima è chi il carnefice. Questi alcuni degli impegni che assumono i firmatari del Manifesto, su cui da oggi si avvia una campagna di sensibilizzazione e raccolta di firme.
Ecco il testo del documento clicca qui
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