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Guastalla ''Piante e animali perduti''

Palazzo Ducale - XXVII rassegna sabato 28 e domenica 29 settembre

A Guastalla ''Piante e animali perduti'' è ormai una tradizione.  Palazzo Ducale ospita la XXVII rassegna sabato 28 e domenica 29 settembre.

Nel centro storico della cittadina gonzaghesca sulle rive del Po, a pochi  chilometri da Mantova, Parma e Reggio Emilia, torna  la mostra-mercato di varietà tradizionali di fiori, frutti, sementi e antiche razze di animali domestici e da allevamento, prodotti eno-gastronomici, biologici, opere di artigianato, laboratori e attività per bambini. 500 gli espositori provenienti da tutta Italia.

E' la festa più attesa dell’autunno guastallese: "Piante e Animali perduti" è una delle mostre mercato di maggior richiamo nel panorama delle manifestazioni italiane dedicate alla natura e alla campagna. Anche questa XXVII rassegna non mancherà di stupire ed emozionare quanti sceglieranno di arrivare a Guastalla (Re) - piccola capitale gonzaghesca sulle rive del Po, a pochi chilometri da Mantova, Parma e Reggio Emilia – i prossimi 28 e 29 settembre.

La manifestazione, organizzata dall’Associazione Guastallese Gemellaggi ed Eventi, con il patrocinio del Comune di Guastalla, ospiterà circa 500 espositori, tra vivaisti, artigiani, specialisti dell’enogastronomia ed esperti del settore agricolo provenienti da tutta Italia, per trasmettere la passione per l’ambiente e l’agricoltura e promuovere la difesa del territorio, della biodiversità e delle tradizioni.

Per due giorni, le vie e le piazze della città si trasformeranno in un immenso campionario di biodiversità con antiche varietà di piante da frutto e ornamentali, ortaggi, sementi e antiche razze di animali domestici e da allevamento. Corso Garibaldi diventerà un giardino dai mille colori e profumi, via Gonzaga una galleria di prodotti eno-gastronomici di eccellenza, il pratone di Palazzo Ducale una vivace fattoria con tanti animali, piazza della Repubblica un parco giochi per bambini (e adulti) in cui si rivivranno i passatempi all'aria aperta del passato.

Il patrone dietro Palazzo Ducale è da sempre una delle aree più gettonate, soprattutto dalle famiglie con bambini. Il motivo? Ogni anno si trasforma in una fattoria pronta ad accogliere tanti animali da cortile, da allevamento e domestici, fra galli, galline, oche, capre, pecore, asini, cavalli, conigli e vacche di antiche razze, con l’obiettivo di avvicinare i visitatori di ogni età al grande patrimonio zoologico italiano. Qui si potranno ammirare pure i cani della razza Lupino del Gigante, noto anche come cane da pastore dell'Appennino Reggiano, grazie all’omonima associazione che da oltre vent’anni si occupa della promozione e salvaguardia di questa razza italiana in via di estinzione.

Nell’area verde di Palazzo Ducale, domenica 29 settembre al levar del sole si disputerà anche la XXV gara canora fra galli italiani, un’iniziativa organizzata ogni anno da A.E.R.Av Associazione Emiliano Romagnola Avicoltori. Alle sei del mattino, a darsi battaglia, in un serrato confronto di virtuosismi canori a suon di chicchirichì, saranno galli di razze autoctone, come Polverara, Ancona, Livorno, Padovana, Siciliana, Piemontese, Modenese, Robusta maculata e tante altre. Armati di cronometro, i giudici valuteranno durata, potenza e “virilità” del canto dei re dei pollai.

In esposizione, si troverà il meglio della produzione di vivaisti selezionati che allestiranno i portici secenteschi e le vie del centro storico di Guastalla con una miriade di piante ornamentali e fiori: rose antiche e da collezione, camelie, orchidee, iris, dalie, piante acquatiche e fitodepuratrici, erbacee, piante perenni a fioritura autunnale, piante aromatiche e officinali.

Ci saranno naturalmente anche le piante da frutto insieme ai frutti antichi e rari, la cui coltura è stata progressivamente abbandonata e in qualche caso fortunatamente recuperata (uva fogarina, prugna zucchella di Lentigione, melo campanino, pere passa crassana, giuggiolo e molte altre). Sempre bellissime le mostre pomologiche allestite da istituti agrari e associazioni che studiano e ripropongono dal passato numerose varietà di mele, pere, uva, fichi e altri frutti.

Non mancheranno nemmeno le spezie, con i loro colori e profumi inebrianti, e un grande mercato di sementi e ortaggi, un patrimonio vegetale da salvaguardare. Da segnalare, a Palazzo Ducale, la Mostra micologica a cura del Gruppo Micologico R. Franchi di Reggio Emilia e la Mostra dei peperoncini piccanti a cura di AISPES (associzione Internazionale Studio Peperoncino e Solanacee).

“Piante e Animali Perduti” offre un’occasione unica per scoprire l’incredibile ricchezza enogastronomia italiana, fra prodotti tipici e presidi Slow Food, con un’attenzione particolare alle eccellenze regionali: un viaggio alla ricerca di sapori antichi, prodotti genuini, spesso biologici, cibi semplici che si rifanno alla tradizione o innovativi, frutto di ricerca.

La kermesse presenta piccoli produttori e rivenditori, insimee a rarità culinarie: il lardo di Cinta senese, la farina di mais Marano (Vi), il formaggio della vacca rossa reggiana o della bianca modenese, il culatello della mora romagnola, la cipolla borettana, il Lambrusco di uva Fogarina, il formaggio di fossa di Mondaino (Rn) e l’aglio di Voghiera sono solo alcuni esempi di quello che si potrà trovare fra gli stand della manifestazione. Ci sono pure alcune rappresentanze dei presidi Slow Food con degustazioni guidate e numerosi punti ristoro allestiti nei luoghi della manifestazione, dove i piatti tipici vengono serviti insieme ai vini della tradizione. Per indimenticabili esperienze di gusto.

La celebrazione degli antichi sapori e delle tradizioni culinarie italiane inizia già venerdì 27 settembre quando alle ore 21.00, presso l’Osteria del Principe, si terrà “Cosa bolle in pentola?”, un confronto ludico gastronomico tra comuni con la cucina di mare di Gabicce Mare e la cucina di fiume di Guastalla. Nel Cortile interno di Palazzo Ducale si terrà anche l’immancabile Palio di San Lucio, tenzone del Parmigiano-Reggiano tra i caseifici dei comuni della Bassa, a cura del “Consorzio del Parmigiano Reggiano” di Reggio Emilia.

Altri imperdibili appuntamenti di gusto si terranno in piazza della Repubblica: “Mai dire mais!”, cottura e frittura della polenta, sgranatura del mais, laboratori per bambini a cura dell’Azienda Agricola Bio Fan di Gualtieri; Cottura del Parmigiano con dimostrazione della tecnica tradizionale a cura dell’Azienda Agricola “Il Tralcio” di Reggio Emilia; Pigiatura dell’uva e torchiatura delle graspe con dimostrazioni a cura di Marino Alessandri; Cottura del mosto per la produzione dell’aceto balsamico con dimostrazioni a cura di Avio Zecchetti della Confraternita dell’Aceto Balsamico Tradizionale. 


Al Chiostro delle Agostiniane ci sarà il Raduno artigianato di qualità con artigiani, creativi e hobbisti di qualità, a cura di AMA Eventi Creativi. Nella ex Chiesa Di S. Francesco, Intrecci sul Po: raduno dei cestai, con laboratori, dimostrazioni di intreccio ed esposizione con l’utilizzo di “piante perdute”, a cura di Gruppo Cestaie e Cestai Italiani. In piazza Garibaldi, sotto i Portici, ci sarà l’esposizione e dimostrazione di antiche tecniche artigianali.

La manifestazione è arricchita ogni anno da incontri culturali, convegni e dibattiti su temi di grande attualità. Tra questi la presentazione del libro Fitopolis, la città vivente, di e con Stefano Mancuso, fondatore della neurobiologia vegetale e appassionato divulgatore, che sarà intervistato da Fabio Bortesi presso il Teatro Ruggero Ruggeri. Molti degli altri incontri si svolgono a Palazzo Ducale.


Arricchiscono il vasto programma le visite guidate alle bellezze storico-artistiche di Guastalla .

Come da tradizione, Piante e Animali Perduti è anche una grande festa per i bambini che, attraverso il gioco e il divertimento all’aperto, si avvicinano al mondo della natura e della campagna. Ci sarà anche il “Teatro di Mangiafuoco”, che ospiterà tre spettacoli di burattini per le famiglie, messi in scena dalle migliori compagnie del settore. Una fattoria con asinelli, poi, proporrà passeggiate a dorso d’asino, accudimento e nutrimento

Torna anche Bric à Brac, il mercatino del tempo perduto che propone oggetti del passato e da collezionismo. Dai pezzi vecchi o d’antiquariato agli arredi e oggetti di design, dagli strumenti musicali alle porcellane e quadri d’autori più o meno noti.


PIANTE E ANIMALI PERDUTI
27a edizione - Guastalla (RE)

www.pianteanimaliperduti.it

 

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