Arte, Cultura & Spettacoli

Henri de Toulouse Lautrec

Il mondo del circo e di Montmartre - a Parma fino al 12 gennaio 2025

6 settembre 2024 – Parma dedica all’artista francese Henri de Toulouse Lautrec una mostra he racconta le passioni dell’artista francese dell’800. Si ripercorre la sua breve vita e l’attività del giovane aristocratico Henri de Toulouse -Lautrec, riconosciuto tra gli artisti bohémien più rappresentativi dell’epoca. La morte avvenuta nel 1901, a soli 37 anni, arrivò al termine di una esistenza minata da importanti patologie congenite, sifilide e alcolismo.

Dal 7 settembre al 12 gennaio 2025, le atmosfere della Belle Époque francese rivivono a Parma, a Palazzo Dalla Rosa Prati, con la mostra Henri de Toulouse Lautrec – Il mondo del circo e di Montmartre.

L’esposizione dedicata al pittore della Ville Lumière di tardo Ottocento presenta oltre 100 opere, tra manifesti, illustrazioni e litografie, provenienti da collezioni private spagnole.

Curata dal critico spagnolo Joan Abelló, l'esposizione è patrocinata dalla regione Emilia-Romagna e dalla Città di Parma.

“È una mostra che incide sulla contemporaneità di questo artista che è stato pioniere, nella pubblicità, e i suoi manifesti, quando ancora era vivente, erano ammirati anche da altri artisti come Picasso. Lautrec è un grande” afferma Joan Abelló.

Il percorso espositivo, è realizzato in 4 sezioni: I manifesti e le illustrazioni; Le Donne ed Elles; Il circo; I ritratti. La prima sezione è composta da 28 opere (8 manifesti, 19 illustrazioni a stampa litografica e 1 opuscolo originale), e offre una panoramica dell’attività di Lautrec nel campo della grafica pubblicitaria, in cui si distinse a tal punto da influenzarne gli sviluppi successivi. Spiccano, tra gli 8 manifesti datati 1892-1895, quelli realizzati per gli spettacoli di Aristide Bruant, celebrità del locale Le Chat Noir di Montmartre e icona del cabaret francese, e del Divan Japonais, altro locale bohémien in voga in quel periodo.

Per le illustrazioni, si segnalano, in particolare, quelle realizzate per la storica rivista satirica Le Rire, in cui sono ritratti personaggi e artisti delle notti parigine. Di particolare interesse in mostra anche 12 stampe della serie Elles, datate 1952, nella seconda sezione, con ritratti di prostitute del quartiere Montmartre con le quali Toulouse-Lautrec condivideva la quotidianità, avendo scelto di abitare nelle maisons closes parigine per diverso tempo.

Di grande attrattiva per i francesi di fine Ottocento, il circo:  è un soggetto frequente nella produzione di Toulouse-Lautrec.
 

 

La mostra dedica ampio spazio al mondo circense, nella terza sezione, con 39 litografie. Si tratta di opere stampate postume grazie a Maurice Joyant (1864-1930), fraterno amico di Lautrec e suo primo biografo ed esecutore testamentario, a cui va il merito di aver contribuito in modo decisivo alla diffusione e alla valorizzazione del lavoro di Lautrec. Joyant, infatti, stampò diverse opere (litografiche e non) di Lautrec, insieme al celebre mercante d’arte, stampatore ed editore Adolphe Goupil. Per queste opere fu impiegata la tecnica della gomma bicromata, ossia una tecnica di stampa che permette di apprezzare il contorno della linea, incorporando il colore e ottenendo un effetto ottico che simula le tracce dell’opera originale.

Con la medesima tecnica, furono realizzate anche le stampe delle 33 litografie presenti nella quarta sezione I ritratti, raffiguranti personaggi maschili e femminili della società borghese, artisti e intellettuali e personaggi della vita notturna.

La mostra è realizzata da Navigare srl in collaborazione con Reial Cercle Artìstic, Glocal Project Consulting e Ono Arte.

“Parma è sempre più proiettata ad una dimensione turistica e alla promozione di una cultura colta, capace di proposte eterogenee ma significative, come questa mostra su Toulouse-Lautrec'' ha dichiarato Lorenzo Lavagetto, vicesindaco di Parma, e assessore alla Cultura. ''Ad ottobre Parma ospiterà il festival verdiano e ci auguriamo che possano nascere nuove chiavi di lettura tra il mondo della Belle Époque e quello di Giuseppe Verdi che, come Lautrec, trasse ispirazione da personaggi letterari e temi cari anche all’artista francese, si pensi per esempio alla Traviata” .

 

Orari
lun-ven 9:30-19:30;
sabato, domenica e festivi 9:30-20:30
sino al 12 gennaio 2025.

 

 

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