foto Michele Purin
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Attualità, Persone & Idee

Il valore delle Pro Loco

Fare turismo e promozione: il rapporto Censis studia le Pro Loco

18 marzo 2025 - Fare turismo e promozione: il rapporto Censis studia le Pro Loco e il loro valore in termini di promozione turistica e valorizzazione del territorio.

Il Censis le definisce ''motore'' per la valorizzazione del territorio e motivo di coesione sociale. Le Pro Loco in Italia, oltre 6.400 quelle in UNPLI, sono un punto di riferimento essenziale per la promozione turistica dei territori, oltre che per la crescita culturale e sociale del Paese. 

I dati del rapporto Censis sulle attività delle Pro Loco in Italia nel 2024 realizzato in collaborazione con UNPLI (presentato al Senato della Repubblica), parlano chiaro.

Il 75,1% della popolazione italiana vive in Comuni che ospitano almeno una Pro Loco, associazioni considerate linfa vitale imprescindibile, soprattutto nei piccoli centri. A testimoniare il valore intramontabile all’interno della società è il numero che riguarda la frequenza con cui gli italiani sentono nominare le Pro Loco: è il 62,6% dei residenti nei Comuni con meno di 10 mila abitanti, il 34,2%, invece, nei paesi tra i 100 mila e 500 mila abitanti. Nel 2023 sono quasi il 60% gli italiani che hanno partecipato ad almeno un evento organizzato dalla Pro Loco, mentre il 43,5% ha vissuto uno di questi appuntamenti durante un viaggio di piacere e il 97,9% delle Pro Loco ha organizzato eventi nel 2023.

Un lavoro importante, capillare e continuativo (il 37,5% delle Pro Loco dichiara di non interrompere mai la propria attività) portato avanti non senza problematiche. Secondo lo studio le sfide maggiori riguardano la difficoltà a reperire finanziamenti (nel 59,3% dei casi), a far fronte alle pratiche burocratiche (nel 49,9% dei casi), a trovare volontari (nel 32,4%) ma anche a dover gestire i nuovi mezzi di comunicazione per promuoversi e farsi conoscere (2%) e le problematiche legate ad eventi calamitosi (1,5%).

Una macchina che per funzionare trova fondamentale il sostegno dell’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia). Nell’89,1% delle pro loco italiane, infatti, vengono valutati molto o abbastanza utili i servizi offerti da UNPLI, sia per quanto riguarda la formazione sia per quanto riguarda il supporto amministrativo, nell’ottica di rafforzare la rete e le capacità organizzative degli enti locali.

Il 97,9 % delle Pro Loco ha organizzato degli eventi durante l’anno e ha dato la possibilità ad oltre il 60% degli italiani di partecipare ad un evento da loro promosso.

Le Pro Loco - oltre ad avere un ruolo fondamentale nella promozione e valorizzazione dell’offerta turistica, culturale ed enogastronomica italiana, proponendo eventi attrattivi durante tutto l’anno nell’ottica anche di incentivare la destagionalizzazione - sono fondamentali per animare le comunità e favorire un contesto sociale sempre più sinergico e vitale.

Nel rapporto del CENSIS il 90% degli italiani riconosce il ruolo centrale delle Pro Loco nella promozione del territorio e, ancora, il 60% dei cittadini nel 2023 ha partecipato, almeno una volta, ad un evento delle Pro Loco. Sono numeri eloquenti. 

Le Pro Loco, spesso, nei territori, diventano il braccio operativo delle amministrazioni nella creazione di eventi per la promozione e valorizzazione della cultura locale. Tutto questo non sarebbe possibile oggi, se non ci fosse l’impegno, la gratuità e l’amore per il proprio territorio da parte dei volontari, che a me piace definire le sentinelle delle nostre tradizioni.

Le Pro Loco sono un autentico motore di valorizzazione e coesione sociale. Grazie al loro impegno, le tradizioni vengono custodite e le comunità rafforzano il proprio senso di appartenenza.

“Con le Pro loco ci troviamo di fronte a una realtà che rappresenta un vero patrimonio collettivo, radicato nei territori, attivo nelle aree interne dell’Italia, presente anche in situazioni di emergenza, dovute a eventi calamitosi, al fianco della protezione civile'' ha dichiarato il Responsabile Area Economia, lavoro e territorio del Censis, Andrea Toma.

''Hanno mostrato una grande capacità di rigenerarsi e di essere testimonial della qualità del buon vivere italiano, anche attraendo nelle loro attività i giovani: è molto importante il dato dell’indagine sulla popolazione italiana secondo cui il 66% dei giovani tra i 18 e i 34 anni afferma di aver partecipato di recente ad almeno un evento Pro Loco, mentre il 15,2% dei giovani svolge o ha già svolto attività di volontariato presso una Pro Loco”.


Autore: Segreteria di Redazione

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