Scienza, Ambiente & Salute

L'isola di plastica

Non accenna a diminuire: semmai aumenta

Non accenna a diminuire: semmai aumenta l'isola di plastica.

Nelle acque dell'oceano Pacifico, a 800 miglia dalle Hawaii, c'è un isola, più grande delle altre, formata da spazzatura galleggiante composta, per lo più, da plastica. Ci sarebbero anche i detriti portati in mare dallo tsunami giapponese dell'11 marzo del 2011, nel Pacific Trash Vortex, l'ormai tristemente nota isola di rifiuti che misura 34 milioni di kmq e galleggia tra le Hawaii e la California.

L'isola dei rifiuti misura 34 milioni di kmq e galleggia tra le Hawaii e la California. E' nota come Pacific Trash Vortex, il vortice di rifiuti del Pacifico, è un enorme mulinello scoperto nel 1997 da Charles Moore che vi si è trovato in mezzo mentre navigava a bordo del suo catamarano.

A dar manforte al mulinello pare sia stata l'onda anomala del terremoto nipponico che ha contribuito a spingere questo sbalorditivo quantitativo di detriti vari, finiti in mare aumentando l'inquinamento delle acque e andando ad alimentare il gigantesco vortice di spazzatura.

E' la più grande discarica a cielo aperto esistente, ed è formata da milioni di tonnellate di rifiuti galleggianti provenienti da tutto il pianeta, per una superficie che, a seconda delle fonti, varia da 700.000 a oltre 10 milioni di Km quadrati: poco superiore alla Spagna e due volte gli Stati Uniti.

L'isola di rifiuti, composta per l'80% da plastica, secondo una ricerca svolta da Algalita Marine Research Foundation, ha un peso di circa 3 milioni e mezzo di tonnellate. Ci sarebbero anche i detriti portati in mare dallo tsunami giapponese dell'11 marzo del 2011.
 

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