Vienna, il Kunst Historisches Museum
Fu concepito e realizzato per ospitare le collezioni imperiali degli Asburgo
(Vienna - Corona Perer) - Condottieri, diplomatici, e naturalmente il buon partito a cui ogni famiglia regnante europea poteva ambire. Gli Asburgo avevano tutto, ma condividevano tra loro anche un altro tratto comune: amavano l'arte, la collezionavano, la commissionavano.
Nella Marie Theresien Platz sulla Ringstrasse di Vienna, c'è il Kunst Historisches Museum di Vienna che fu concepito e realizzato proprio per ospitare le collezioni imperiali asburgiche. L'edificio faceva parte della Hofburg. Proprio di fronte si fronteggia il palazzo gemello che ospita il Museo delle scienze e della Natura. Tutto il quartiere venne concepito come un quadrilatero dove da un lato (verso la città) si trovavano gli appartamenti imperiali e poi nel parco si dava spazio adeguato alle passioni dei regnanti che da qualche parte dovevano pur conservare quanto collezionavano.
Fu Francesco Giuseppe in persona ad ordinare di costruire sul finire del XIX secolo l'edificio per dare una degna cornice ai tesori d'arte che erano stati raccolti nell'arco di 600 anni dai suoi predecessori. Qui i regnanti europei venivano portati a vedere le collezioni di Casa Asburgo. L'aula d'ingresso e lo scalone è stato decorato da Gustav Klimt.
le decorazioni al soffitto sono di Gustav Klimit!
Appena entrati l'occhio cade sul magnifico gruppo scultoreo di Teseo opera di Antonio Canova, punto di partenza per la visita alle opere d'arte di inestimabile valore conservate al piano nobile, che coprono cinque millenni di storia.
L'imponente salone di ingresso, con la sfarzosa scalinata, è la prima forte emozione offerta al visitatore.
All'imperatore Francesco Giuseppe I è dedicato un busto nel salone d'ingresso a fianco del quale ci sono sempre fiori freschi (il giglio bianco soprattutto che era il suo preferito).
E' un museo molto amato dagli austriaci ma famoso in tutto il mondo tra gli appassionati di storia dell'arte. E' il trionfo della visione asburgica della vita, dominata dal culto del Bello. La pinacoteca ne dà un tangibile esempio e oggi è la più grande collezione al mondo di opere d'arte.
Per l'inverno 2024 il Kunsthistorisches Museum Vienna presenta una mostra sull'importante pittore barocco Rembrandt. ''Rembrandt-Hoogstraten, Colore e illusione'' è stata inagurata lo scorso 8 ottobre 2024 e resterà visitabile fino al 12 gennaio 2025. Sono esposte opere importanti grazie a prestiti internazionali mai presentati prima in Austria, una varietà di capolavori non solo fornisce uno spaccato della pittura barocca olandese, ma mette anche in luce la fascinazione condivisa di Rembrandt e Hoogstraten per l'inganno illusionistico e la realtà virtuale.
La collezione permanente, raduna capolavori di arte italiana, almeno 400 opere dei più importanti artisti tra questi Giorgione del quale si possono ammirare i Tre filosofi. Le opere di Tiziano, rappresentative di tutte le sue più importanti fasi creative, compaiono accanto a quelle della scuola Veneziana magistralmente rappresentata da Tintoretto (che raccoglierà la sua eredità di ritrattista) e di Paolo Veronese. Di Raffaello il Museo conserva la Madonna del Prato, di Arcimboldo le allegorie delle stagioni, di Pieter Bruegel il Vecchio si può ammirare la sua celeberrima Torre di Babele.
E poi c'è la sempre affascinante arte fiamminga. Preziosa la raccolta di opere a soggetto sacro e di grande formato di Peter Paul Rubens, dipinti fiamminghi e di fattura olandese si alternano a opere di Anton Van Dyck, Jan Vermeer, del giovane Velasquez, di Rembrandt (è qui che si conserva il suo celebre autoritratto) e Albrecht Durer che invece ritrae l'Imperatore Massimiliano I, realizzando una tra le testimonianze più importanti della pittura tedesca del Rinascimento.
Sono talmente tante le opere d'arte che se non si vuole rischiare la Sindrome di Stendhal è meglio fare una sosta al caffè ristorante. Ma anche qui ci si trova in una meraviglia: è certamente uno dei più belli al mondo. Vi si accede direttamente dal solenne scalone abbellito da decorazioni di Gustav Klimt, si può bere un caffè ma anche assaggiare piatti tipici della gastronomia viennese o i dolci della proverbiale pasticceria viennese.
Nel Museo ci si muove nell'armonia dello spazio: eleganza e armonia regnano tra le opere che - di passo in passo - fanno sussultare, chiedono una sosta e la giusta contemplazione. Non è raro vedere tra i divanetti, anche pittori autorizzati dal Museo ad eseguire delle copie del tutto simili al reale.
Da non perdere il Gabinetto Numismatico, una delle più grandi e importanti raccolte al mondo, una tra le 5 più grandi collezioni al mondo che comprende circa 600.000 oggetti tra cui 90.000 monete romane. La scelta dei sovrani va dall'omicida Caligola e Nerone, il piromane di Roma, ai persecutori dei cristiani, a Giuliano l'Apostata, quindi, fino al IV secolo d.C.
Per gli appassionati una tappa fondamentale per poter studiare l'evoluzione della numismatica. info: www.khm.at
La Kunstkammer Vienna è la collezione privata degli Asburgo, 2700 metri quadri occupati da circa 2200 opere d'arte alcune di provenienza esotica provenienti da culture e paesi lontani, ma anche oreficeria di uso imperiale come la straordinaria saliera di Benvenuto Cellini, vasi preziosi, sculture e statue delle quali imperatori e arciduchi della casa d'Asburgo si circondavano.
Di grande interesse al mezzanino anche la collezione Egizio orientale che annovera la cappella funeraria di Ka-ni-nisut un tempo vicina alla piramide di Giza e reperti singolari come l'ippopotamo blu scoperto, mentre la collezione di arte antica annovera reperti da Cipro, Grecia e dalla stessa Austria di epoca romana tra opere d'intaglio, vasi antichi e pietre dure come la Gemma Augustea.
Una visita accurata richiede più di un'intera giornata. E' davvero difficile raccontare quanta bellezza è racchiusa nel palazzo. Occorre quindi fare anche qualche sosta di decantazione: una sosta piacevole si può fare al caffè-ristorante del museo nel vano centrale sotto la cupola impreziosito da marmi e fregi.
Un'altra piacevole sosta tra una collezione e l'altra si può fare nei due negozi interni, uno al piano terra e uno adiacente al caffè ristorante dove sono riprodotti stupendi gioielli di ispirazione asburgica e dove è possibile trovare anche arredi per la casa di gusto raffinato oltre alla fornitissima libreria.
La capitale dell’Austria, si distingue per la sua vivacità culturale e per avere la più alta qualità della vita: una città con elevato livello di sicurezza, trasporti pubblici efficienti, un'ampia varietà di istituzioni culturali e artistiche con il 53% della superficie cittadina destinata a spazi verdi pubblici.
Per programmare un soggiorno a Vienna vi suggeriamo due opzioni: l'hotel storico e di charme, e quello più informale e contemporaneo.
Quello storico è l' l'Hotel Beethoven Wien, un gioiello di ospitalità nel cuore pulsante della città, a pochi passi dal vivace Naschmarkt, dall'iconica Secessione e dalla maestosa chiesa di San Carlo. Un luogo di charme dove ogni stanza è una porta su Vienna e la sua storia. L’Hotel è strategicamente posizionato per esplorare a piedi tutto il centro della capitale viennese vestita a festa. Anche i musei più importanti: l’Albertina, il MuseumsQuartier, il Teatro dell’Opera, il Museo della Secessione, il Wien Museum. Così come i parchi. Allo Stadtpark si arriva in 20 minuti mentre il Burggarten si raggiunge in soli 10 minuti a piedi (info qui www.hotel-beethoven.at)
Per un scelta più informale ci si può indirizzare all'Hotel Yufa, non in pieno centro ma ideale per gruppi e famiglie con bambini ed anche per chi viaggia singolarmente. E' uno degli hotel selezionati da Austria per l'Italia.
Di buono ha la vicinanza all'aeroporto e la sua immediata vicinanza all'uscita della Metropolitana (Enkplatz U3) che in pochi minuti porta nel centro storico di Vienna in Stephan Platz sotto le guglie del Duomo e nelle vie delle più eleganti boutiques viennesi e naturalmente dei musei. Ottimo il servizio.
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Autore: Corona Perer
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