La Pace Preventiva di Michelangelo Pistoletto
L'umanità ha a disposizione un dispositivo per contrastare il mostro: instaurare la Pace
Con “La Pace Preventiva” Michelangelo Pistoletto nel 2023 ha celebrato 90 anni di vita e 60 anni di arte. Un itinerario di consapevolezza curato da Fortunato D’Amico a Palazzo Reale, a Milano, articolato in un Labirinto-installazione risultato del progressivo srotolarsi di cartoni ondulati disposti sull’intera superficie dello spazio espositivo.
Questo itinerario di consapevolezza mette l’arte al centro di una trasformazione responsabile della società. Il Labirinto segnala la presenza della dualità contrapposta tra il mostro e la virtù. L’umanità ha oggi a disposizione un dispositivo formidabile per contrastare il mostro e instaurare La Pace Preventiva.
La Formula della Creazione di Michelangelo Pistoletto si presenta come un segno, un simbolo, un espressione matematica capace di sintetizzare le ricerche individuali e collettive, condotte dall’artista e dalla sua organizzazione, Cittadellarte, insieme agli Ambasciatori del Terzo Paradiso. È uno strumento che trasposto in numeri rivela che 1+1= 3, permutabile con Io+Tu= Noi.
Tu ed Io, anzi tutti Noi, siamo responsabili della società che creiamo.
“Oggi l’umanità è calata in un immenso labirinto edificato su scala globale, sconfiggere l’ancestrale emblema del male dall’istinto guerrafondaio non è certo cosa facile; l’esito non è scontato e il successo non è garantito. Nel labirinto si entra e si esce solo avendo cura di redigere un meticoloso progetto di idee, pianificando ogni dettaglio per raggiungere gli intenti prefissati. È solo attraverso la pratica della Pace Preventiva che potremo annientare il mostro e abbandonare definitivamente il labirinto dei conflitti” - ha dichiarato il curatore della mostra Fortunato D’Amico.
La provocazione è portare il visitatore della mostra a compiere un percorso sinuoso e disorientante camminando all’interno del Labirinto. In questo “laborioso marchingegno dell’arte” ad ogni bivio deve necessariamente scegliere il tragitto da effettuare per raggiungere le altre opere in esposizione, soffermarsi davanti a esse e riflettere sulla loro esistenza. All’uscita dall’installazione porta con sé il ricordo di un’esperienza ricca di contenuti immaginifici e di informazioni pratiche, ma anche la consapevolezza di avere completato un esercizio per uscire dal labirinto della realtà quotidiana e instaurare La Pace Preventiva.
Pistoletto, già nel 1969, progetta il suo primo Labirinto presso il Museo Boijmans Van Beuningen di Rotterrdam. All’interno dell’installazione tre membri de Lo Zoo, gruppo artistico multidisciplinare fondato dallo stesso Michelangelo Pistoletto l’anno precedente, svolgono azioni performative suonando dei lunghi megafoni utilizzati come fossero trombe. Negli anni seguenti il Labirinto verrà riproposto in occasione di altre mostre, ogni volta adattato all’ambiente che lo ospita.
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