Brevettata la sedia rossa di Mezzano
Primiero - Il progetto pilota del Comune di Mezzano è esportabile
Mezzano, Corona Perer - La sedia rossa di Mezzano è stata brevettata. Il progetto pilota del Comune di Mezzano è quindi esportabile.
L'idea di mettere una sedia rossa nelle corti antiche, con una campanella che il turista può suonare ( al suono arriva un residente pronto a fare da Cicerone), è stata di Mezzano, piccolo comune del Trentino, adagiato nella valle del Premiero solcata dal Cismòn.
Qualcuno ha già adocchiato le potenzialità dell'idea, tanto semplice quanto geniale e sta copiando. Mezzano pertanto ha deciso di brevettare l'idea e di creare un circuito di comuni virtuosi che riceveranno formalmente la "sedia rossa" così come si riceve la bandiera arancione o blu.
''Vogliamo condividere le buone prassi" affermano in comune. Il Sindaco Giampiero Zugliani vuol farne un brand identitario. Detto, fatto!
foto: Orlerimages
La sedia rossa è stata infatti un autentico esperimento sociale che ha attivato un paese e dato ruolo e protagonsimo ai più anziani, depositari della storia del luogo. Al tempo stesso "La Sedia Rossa" ha innovato i servizi a corredo all'accoglienza turistica: più e meglio di una App.
Anzi qui si va molto oltre: non serve lo smartphone, non serve tecnologia, non serve Google maps. Nessuna tecnologia è servita ad attivare questo servizio. E' bastato chiedersi: cosa possiamo far fare ai nostri anziani ed è bastato che loro si chiedessero "che cosa possiamo fare per il nostro paese?"
Al turista basta quindi imbattersi nella sedia (ce ne sono 3 in tre distinti punti del paese), suonare il campanellino e qualcuno sbucherà da un balcone, una porta o una finestra per dire "Eccomi!". A quel punto quello che fa la differenza è la voglia di mettersi in ascolto, la voglia di scoprire di un territorio la sua gente, usi e costumi. E' insomma un modo per fare esperienza del territorio.
Il campanellino, nella sua disarmante semplicità, attiva un incantesimo. L'idea è venuta a chi amministrava Mezzano di Primiero, uno dei Borghi più Belli d’Italia in Trentino, tre anni fa ma ha subito attecchito perchè ha trovato un tessuto sociale vivace e operatori del turismo sensibili. E così il paese è diventato un museo all’aperto che parla, grazie a persone sempre pronte e sorridenti a raccontare - ad esempio - della polenta, della tosèla, del loro modo di accatastare la legna per l'inverno che ha dato vita alle cataste artistiche e ad un altro bellissimo progetto "Cataste e Canzèi".
foto Luigi Valline
Nel tempo è nata l'Associazione Sedia Rossa che fa capo all'assessorato al turismo del Comune di Mezzano. Ne fanno parte 21 volti storici del paese, veri ambasciatori del territorio. Diventeranno presto 25 grazie all'ingresso di volontari più giovani seriamente intenzionati a raccogliere il testimone della storia e delle tradizioni locali. Molte di loro sono donne, hanno una certa età, eppure si sono messe in gioco.
Il loro lavoro riparte sempre a fine giugno: il turista che arriva in Primiero troverà il loro sorriso, la loro disponibilità a raccontare il territorio dispensando consigli e aneddoti attinti dalla propria infanzia. Ecco alcune volontarie in un incontro conviviale per scambiarsi i contenuti e le esperienze da condividere nella prossima stagione turistica.
"Facciamo tutto volentieri, ci piace. Nessuna mancia, per carità! A volte il turista crede di doverci dare qualcosa. Noi rifiutiamo sempre ed è successo varie volte perchè noi facciamo un servizio. Possiamo solo ringraziare, perchè questo progetto ci ha dato una seconda vita e passiamo meglio il nostro tempo" mi raccontano le signore della Sedia Rossa.
Le loro memorie affondano le radici nelle tradizioni orali senza tempo e nei loro stessi ricordi. Si va quindi tranquillamente indietro di 30-60 anni, oppure nell'immediato dopoguerra, o ne tempo che fu dentro l'anima di un paese che è sempre stato piccolo ma ha saputo esprimere cose grandi. Come il pittore Riccardo Schweizer, autentico innovatore dell'arte, pittore e scultore, amico di Picasso e protagonista di una non comune stagione artistica in Costa Azzurra. E gli aneddoti non mancano.
''Sa cosa si faceva se si perdeva la chiave di casa? Si andava in chiesa a cercarla. Perchè chi trovava una chiave la portava là. E così accadeva anche per un cappello o un portafoglio" ci racconta Maria Pia, che è tra le animatrici storiche della Sedia Rossa. "Cosa raccontiamo ai turisti? Cosa vedere, dove andare, dove facevano il bucato, come la nostra comuntà ha vissuto gli anni della povertà del dopoguerra, come si crescevano i bambini, la differenza tra tosèla e primo fiore due formaggi molto simili e molto diversi".
Non ci sarà. Giandomenico è volato via. Ma loro lavoreranno sentendolo vicino e probabilmente ...parleranno anche di lui che di questo progetto è stato il primo convinto sostenitore.
Il paese si è fatto albergo diffuso ante-litteram, ospitando da ormai 10 anni, ogni anno, un'intera orchestra americana per Mezzano Romantica. Saranno i volontari a raccontare questa esperienza di un paese che pur avendo solo 1598 abitanti (dato del 2021), li vede molto impegnati nell'associazionismo a tutte le età. E non mancano le storie nate all'ombra dei campanili.
"I dis che quei de Medan iè indrìo de 30 ani" (...dicono che quelli di Mezzano sono indietro di 30 anni). E subito una di loro aggiunge: "ma a noialtri ne va ben cussì". Infatti loro della storia e delle tradizioni hanno fatto un vanto e ...un prodotto turistico.
"Dopo la pandemia le case vacanza sono andate esaurite. C'è voglia di turismo sempice, di prossimità" ci dice il Sindaco Giampiero Zugliani. ''Grazie ai volontari il turista-viandante riceve informazioni per la vacanza, ricette popolari, curiosità, aneddoti. E a volte anche un caffè assolutamente gratis. Possiamo solo immaginare cosa si porta via, al rientro, in termini di emozioni il turista".
Già: possiamo solo immaginarlo.
Ben venga quindi il brevetto per una iniziativa indubbiamente preziosa: per chi la pratica e per chi...la riceve.
Buon Lavoro allora alle RedChair Ladies, che a dirla così pare che suoni meglio, ma non è mica vero: il loro successo è stato proprio la loro genuina semplicità di ''femene'' del paese.
(cperer)
2021 - testo aggiornato nel giugno 2024
Autore: Corona Perer
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