Biden getta la spugna. Prevedibile
La guerra in Ucraina e i laboratori chimici di cui non vuol parlare
Con un comunicato ha rinunciato alla candidatura, dopo averne combinate di ogni, parlando a sproposito e restituendo al mondo l'idea di un uomo vecchio e malato alla guida di un paese che pretende di governare il mondo. La reazione di Trump: ''Il peggior presidente della storia d'America''.
Nell'ultimo anno è apparso sempre più incerto, ingessato e in caduta libera in fatto di popolarità. Al G20 si è mostrato in difficoltà, poco credibile e molto molto invecchiato, nelle elezioni di Midterm il calo vistoso si era già visto.
La guerra in Ucraina non gli ha fatto bene. Ha attaccato Vladimir Putin affermando che la sua era una aggressione e che non poteva restare senza risposta. Ha più volte asserito che l'invasione russa è un "attacco brutale, senza provocazione, senza giustificazione, senza necessità".
Basta però una cartina a dimostrare una "piccola" parte del problema. Non tanto le postazioni militari e i missili che la Nato ha puntato in territorio ucraino, ma anche i laboratori di ricerca bio-chimici finanziati dal Dipartimento di difesa americano: oltre una decina. Si trovano ad Odessa, Kiev, Thernopil, Lviv. La domanda è: che ci stanno a fare?
Tutto questo senza mai spiegare gli scandali del figlio, e l'interessamento di questi proprio nella gestione dei biolabs. Brutta storia di cui sentiremo parlare ancora.
fonte: Telegram
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